venerdì 12 maggio 2023

Concerto sull'antico organo di Cornaredo

 
Chiesa Vecchia di San Pietro all'Olmo
Cornaredo
Piazza della Chiesa 2

venerdì 12 maggio 2023, ore 21
ingresso libero e gratuito

Matteo Galli, organo

Programma del concerto

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Preludio e fuga in mi minore BWV 533a
Jesus meine Zuversicht BWV 728

Girolamo Frescobaldi (1583 – 1643)
Recercar
“Con obligo di Cantare la Quinta parte senza Tocarla”
 (Fiori Musicali 1635)

Gottlieb Muffat (1690 – 1770)
Aria Sub Elevatione
Toccata post Elevatione


Matteo Galli
improvvisazione su tema dato dal pubblico

Giuseppe Gherardeschi (1759 – 1815)
Rondò in sol maggiore
Sonata per organo
"a guisa di banda militare che suona una Marcia
"

Paolo Sperati (1821-1884)
Consumazione

Vincenzo Bellini (1801 – 1835)
Sonata per organo

Felice Moretti - Padre Davide Da Bergamo (1791 – 1863)
Elevazione in si bemolle
Versetto in Si bemolle
“con armonia di trombe alla tirolese”


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Il concerto propone un percorso molto ampio che valorizza l’antico organo Prestinari con la sua ricca tavolozza timbrica. La prima parte del programma può essere letta come una Messa d’organo, introdotta dal preludio e fuga bachiano, che prosegue con l’aria sub elevazione e si conclude con la solenne toccata post elevazione. L’improvvisazione chiude la prima parte e introduce la seconda. La tradizione di improvvisare all’organo ha radici molto antiche. Emerge l’espressione totalmente estemporanea che si fa musica d’improvviso lasciando spazio alla creatività. La seconda parte del concerto è dedicata alla letteratura ottocentesca italiana rappresentata da autori di differenti estrazioni culturali. Dalla Toscana di Gherardeschi ci spostiamo a Milano per incontrare un musicista siciliano e quindi finire tra le braccia del padre francescano bergamasco, naturalizzato piacentino, più famoso dell’Ottocento! È interessante cogliere, fuori dalla pianura padana, una struttura compositiva più leggera che rispecchia una tradizione organaria più semplice che si traduce in sonorità più trasparenti. Ben diversa l’espressività di Padre Davide da Bergamo che si attaglia su strumenti sinfonici di grandi dimensioni e ricchi di registri d’orchestra. Il Prestinari rappresenta un casus e si colloca in un quartiere culturale indipendente, dove la tavolozza timbrica alla lombarda non travolge di potenza ma eccelle nel dettaglio e della chiarezza. Quasi uno strumento ottocentesco eclettico adatto a restituire un repertorio molto ampio e variegato senza confini geografici.

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