Martedì 23 dicembre 2025 ore 19.30
Direttore GIULIO PRANDI
Soprano ALINA TKACHUK
Mezzosoprano MICHELA
GUARRERA
Tenore CHUAN WANG
Basso ALESSANDRO
RAVASIO
GIOACHINO ROSSINI
Petite Messe Solennelle
Per Soli, Coro e Orchestra
MAESTRO DEL CORO PAOLO LONGO
ORCHESTRA E CORO DELLA FONDAZIONE
TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Ultimo dei suoi ormai
celeberrimi Péchés de vieillesse, eseguita postuma a Parigi e
peraltro coronata anche da una lettera di congedo al Buon Dio, la
Petite Messe Solennelle coi suoi ranghi ridotti, la pratica corale
richiesta ai solisti, il rimando al Cenacolo dei Dodici Apostoli
nelle esigenze esecutive del frontespizio di pugno di Rossini nonché
il richiamo ad una semplicità delle origini, pare davvero il viatico
migliore per aprire nel giorno dell’Antivigilia il raccoglimento
natalizio nella città di Trieste. Ma è anche la chiusura perfetta
di una stagione sinfonica di grandissimo successo sia in termini di
pubblico e crescita degli abbonamenti sia per l’importante apertura
con Fedeli d’Amore per Go2025!, commissione del Teatro Verdi di
Trieste a Giorgio Battistelli per regalare al territorio una nuova
opera che ne racconti in musica la cultura ed il pensiero. Ed è
anche il ponte perfetto per suggellare il mese di dicembre così
fortemente segnato dall’estro teatrale rossiniano, dalle Nozze di
Figaro fino appunto alla Petite Messe Solennelle, così segnata dal
talento per il palco del pesarese da suscitare accese critiche da
parte dei puristi della musica sacra. Sul podio un’eccellenza
italiana nel mondo della musica antica e barocca, Giulio Prandi,
mentre le voci soliste vedono sul palco il giovane soprano ucraino
Alina Tkachuk, assai versata nel repertorio rossiniano e belliniano;
l’ottimo mezzosoprano Michela Guarrera, che dopo Trieste sarà
all’Opera di Roma per Ariadne auf Naxos; il giovane tenore
emergente cinese Chuan Wang, cresciuto tra il Conservatorio di Milano
e l’Accademia del Teatro alla Scala, dove si è già esibito in
Madina, Barbiere di Siviglia e Cenerentola e infine l’ottimo basso
Alessandro Ravasio, che dopo Trieste si esibirà al Teatro an der
Wien nella capitale austriaca.
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