Un talento visionario, un programma magnetico, un artista capace di reinventare il ruolo del pianista del XXI secolo. Domenica 14 dicembre alle ore 17:00, il LAC accoglie Hayato Sumino, in arte Cateen, il giovane e carismatico pianista giapponese che sta conquistando le sale da concerto e il web di tutto il mondo. Virtuoso sorprendente, capace di fondere classica, jazz e contemporanea, Sumino è oggi uno dei nomi più interessanti della scena internazionale, inserito da Forbes tra i 30 Under 30, artista Steinway, e star digitale con oltre 1,5 milioni di follower su YouTube. Dal 29 novembre 2025 è nel Guinness dei Primati per il record mondiale di 18.564 biglietti venduti per un recital pianistico (indoor) alla K-Arena Yokohama.
A gennaio 2026 uscirà per Sony Classical il suo nuovo disco Chopin Orbit, che conferma la sua centralità interpretativa nel repertorio chopiniano. Icona di stile e artista di straordinario impatto scenico, al LAC Sumino approda dopo una stagione trionfale: il debutto alla Carnegie Hall, tournée sold out in Giappone, collaborazioni con orchestre come la Chicago Symphony, Vienna Radio Symphony Orchestra e NHK Symphony, presenze nei maggiori festival europei e americani. Anche l’Italia fa parte del suo viaggio, con tappe a Torino (10 dicembre) e Roma (13 gennaio).
Il recital offre un viaggio musicale di rara ampiezza, specchio della visione totalizzante del pianista-compositore-improvvisatore che Hayato Sumino incarna in modo contemporaneo e personale.
La serata si apre con due capolavori di Frédéric Chopin: lo Scherzo n. 1 op. 20, opera visionaria scritta da un ventenne che reinventa radicalmente il genere, e il Notturno op. 48 n. 1, vertice di introspezione romantica. A seguire, Sumino presenta i suoi 3 Nocturnes – Pre Rain, After Dawn, Once in a Blue Moon – dove dialogano lirismo, sensibilità moderna e un linguaggio che fonde classica, pop e jazz. La prima parte si chiude con la Partita n. 2 BWV 826 di Johann Sebastian Bach, pagina monumentale che unisce solennità, invenzione e brillantezza. Nella seconda parte il pianista torna a Chopin attraverso le sue Recompositions: New Birth e Recollection, reinvenzioni rispettose e al tempo stesso audaci, che rileggono armonie e temi chopiniani con libertà creativa e raffinatezza contemporanea. Segue un omaggio all’archetipo del musicista totale: Bach, con il Präludium und Fuge BWV 870 da Das Wohltemperierte Klavier II. Il contrappunto bachiano trova un affascinante contrappunto moderno nel Prélude und Fuge di Friedrich Gulda, che intreccia jazz, be-bop e rigore accademico. Tre Études di Nikolai Kapustin (op. 40), tra virtuosismo, swing e lirismo, conducono al gran finale: l’acclamato Boléro di Maurice Ravel nella spettacolare versione per due pianoforti suonati simultaneamente da Cateen. Un’esperienza musicale e visiva unica, che ha già incantato milioni di spettatori online e che dal vivo diventa pura adrenalina estetica.
Nato a Tokyo nel 1995, uomo di scienza oltre che musicista, Sumino ha conseguito un Master in Ingegneria informatica all’Università di Tokyo, con un progetto di ricerca all’IRCAM di Parigi sull’elaborazione dell’informazione musicale. La sua doppia identità di studioso e performer si riflette nel suo approccio rigoroso e insieme immaginifico alla musica, capace di parlare ai puristi come alle nuove generazioni. In pochi anni ha ottenuto riconoscimenti internazionali prestigiosi: Grand Prix PTNA Piano Competition (2018); Terzo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Lione (2019); Semifinalista al XVIII Concorso Chopin di Varsavia (2021). Il 29 novembre 2025 è entrato nel Guinness dei Primati per aver stabilito il record mondiale di biglietti venduti (18.564) per un recital di pianoforte indoor alla K-Arena Yokohama.



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