Romeo e Giulietta: l’amore che sfida l’impossibile, eterno come la luce. La celebre tragedia di William Shakespeare rivive in danza grazie alla vibrante coreografia e ai costumi di Federico Veratti e alle scenografie di Marco Pesta per il Balletto di Milano, al Teatro Pergolesi di Jesi, lunedì 29 dicembre ore 21. Sulle punte, tra abbracci struggenti e duelli vibranti, la storia si fa carne, emozione, battito, sulle note dell’ouverture fantastica “Romeo e Giulietta” composta da Pëtr Il'ič Čajkovskij nel 1869. Ambasciatore della danza italiana attraverso le sue straordinarie performance in tutto il mondo, il Balletto di Milano (BdM) è una compagnia artistica importante, ospite dei teatri più prestigiosi.
Con questo appuntamento di balletto, si chiude la 58/a Stagione Lirica di Tradizione dopo i sold out del “Don Giovanni” di Mozart e de “La bohème” di Puccini, e i successi de “L’Olimpiade” di Pergolesi e de “Il giudizio di Paride” in prima esecuzione assoluta su libretto di Fabio Ceresa e musica di Paolo Marchettini.
Romeo e Giulietta rappresentano universalmente l’amore più puro in contrasto con la società e il mondo. Un amore con la A maiuscola, che sceglie di vivere nel tempo, oltre ogni barriera e oltre la morte. La loro è sicuramente la più grande e sofferta storia d’amore della letteratura di tutti i tempi, i cui temi sono sempre attuali: non solo amore, ma passione, odio, vendetta.
La trasposizione in balletto della celebre tragedia shakespeariana a firma di Federico Veratti per il Balletto di Milano celebra l’amore che riesce a sopravvivere al di là della morte. L’azione coreografica, tra emozionanti pas de deux dei protagonisti e coinvolgenti danze d’assieme, virtuosismi classici ed espressioni contemporanee, ripercorre fedelmente la vicenda. Lo sguardo di Romeo incrocia quello di Giulietta ed è subito amore, nonostante la rivalità delle rispettive famiglie. Il destino fa di tutto per separarli e l’epilogo è tragicamente noto, ma l’amore trionfa. I due giovani corrono mano nella mano in un bagliore di luce, nel brillìo dell’oro e l’argento, colori che rappresentano le due casate rivali.
Un balletto di grande impatto anche per l’evocativa ed elegante mise-en-scène e per l’intensità interpretativa dei danzatori che incarnano perfettamente le caratteristiche di tutti i personaggi.


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