Un concerto sospeso tra Ottocento e Novecento, da Beethoven a Ravel. Ne saranno protagonisti l’Orchestra da Camera di Mantova, guidata da Carlo Fabiano nel ruolo di violino concertatore, e il pianista canadese Louis Lortie (nella foto in alto), che mercoledì 10 dicembre – Teatro Comunale “Claudio Abbado”, inizio alle 20.30 – daranno vita a uno degli appuntamenti orchestrali di maggior interesse della stagione 2025/2026.
Il programma musicale prende il via con la Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel, brano dalla struttura molto semplice costruito sul modello di una danza rinascimentale; composta nel 1899 nella versione per pianoforte, fu poi rielaborata per orchestra nel 1908.
Si prosegue poi con uno dei più importanti Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart, che vedrà appunto Lortie come solista: il tenebroso, affascinante n. 20 K. 466 in re minore, uno dei più celebri e drammatici del suo autore. Scritto nella stessa tonalità e nel medesimo clima espressivo del Requiem e del Don Giovanni, fu prediletto da tutti i musicisti romantici e in particolare da Beethoven per la sua verve tragica e per i suoi appassionanti conflitti fra tenebra e luce.
A chiudere il concerto sarà la Serenata op. 48 di Čajkovskij, del 1880, brano lieto e molto godibile, caratterizzato da eleganza e calore, slanci classici e momenti di struggente lirismo. La Serenata fu sempre particolarmente cara al compositore russo, e fu eseguita per la prima volta nel 1881 con grande successo.
L’Orchestra da Camera di Mantova, attiva da oltre quarant’anni, si è imposta da subito all’attenzione generale per brillantezza tecnica, l’assidua ricerca della qualità sonora, la sensibilità ai problemi stilistici, qualità che le hanno fatto conquistare nel 1997 il Premio “Abbiati” della critica musicale italiana. Carlo Fabiano (nella foto), violinista, è fondatore, violino concertatore e direttore artistico dell'Orchestra da Camera di Mantova. E’ inoltre direttore artistico di Oficina OCM, centro di produzione culturale che dal 2018 raggruppa e rimodula le tante attività artistiche che ruotano attorno all'Orchestra. Ha insegnato per circa trent’anni al conservatorio Campiani, poi nel 2010 è stato chiamato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia come docente ai corsi di alto perfezionamento per la musica da camera. Quarant'anni di carriera, nei teatri di tutti i continenti, con 300 mila ascolti mensili nelle diverse piattaforme, Louis Lortie è ritenuto uno dei pianisti più raffinati e versatili al mondo. Riesce infatti ad estendere la sua voce interpretativa a un vasto raggio di repertorio; le sue esibizioni e le sue pluripremiate registrazioni (una cinquantina di dischi) testimoniano la sua notevole poliedricità musicale.


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