Mercoledì 12 marzo alle ore 20.00 Sir John Eliot Gardiner (in alto, nella foto di Chris Christodoulou) – tra i più stimati direttori del panorama internazionale, ospite regolare di orchestre quali la London Symphony Orchestra, la Philharmonia Orchestra, l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, la Royal Concertgebouw Orchestra e i Berliner Philharmoniker – sarà alla direzione dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova e del solista al violino Simon Zhu (vincitore del 57° Premio Paganini - nella foto in basso a destra) con il concerto Beethoveniano, nell’ambito della Stagione Sinfonica dell’Opera Carlo Felice.
Il programma musicale si apre
con l’ouverture di Coriolano, del 1807, di Ludwig van
Beethoven, segue il Concerto per violino e orchestra in re minore di
Robert Schumann. In chiusura, la Sinfonia n. 8 di Beethoven, ispirata
ai modelli classici di Mozart e Haydn da cui Beethoven con preziose e
innovative innovazioni armoniche, e giochi di timbri e colori che
arrivarono ad anticipare certi aspetti del sinfonismo romantico.
Sir John Eliot Gardiner, per la prima volta alla guida dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice, è uno dei protagonisti del panorama musicale internazionale odierno, riconosciuto come uno tra i musicisti più innovativi e dinamici del mondo. Il lavoro di Gardiner come fondatore e direttore artistico del Monteverdi Choir, degli English Baroque Soloists e dell’Orchestre Révolutionnaire et Romantique lo ha reso una figura centrale nel revival della musica antica e un pioniere dell’esecuzione storicamente informata. Ospite regolare delle principali orchestre sinfoniche del mondo, si è esibito nelle principali sedi e festival del mondo, tra cui i Festival di Salisburgo, Berlino e Lucerna, la Carnegie Hall e la Royal Albert Hall.
Sir John Eliot Gardiner, per la prima volta alla guida dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice, è uno dei protagonisti del panorama musicale internazionale odierno, riconosciuto come uno tra i musicisti più innovativi e dinamici del mondo. Il lavoro di Gardiner come fondatore e direttore artistico del Monteverdi Choir, degli English Baroque Soloists e dell’Orchestre Révolutionnaire et Romantique lo ha reso una figura centrale nel revival della musica antica e un pioniere dell’esecuzione storicamente informata. Ospite regolare delle principali orchestre sinfoniche del mondo, si è esibito nelle principali sedi e festival del mondo, tra cui i Festival di Salisburgo, Berlino e Lucerna, la Carnegie Hall e la Royal Albert Hall.
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