giovedì 20 febbraio 2025

Die schöne Müllerin per l'Associazione Karl Jenkins col duo Spina/Pierini

 
I Concerti di Campagna
Monte Compatri (RM), Italia
Palazzo Annibaldeschi
23 febbraio 2025, ore 18:30

Franz Schubert
Die schöne Müllerin D 79 op. 25
Federico Spina, tenore
Simone Pierini, pianoforte Erard (Parigi 1847)


Die schöne Müllerin (La bella mugnaia) è un ciclo di venti lieder composti da Franz Schubert nel 1823 sui testi di Wilhelm Müller, poeta romantico minore, che aveva composto un omonimo ciclo di poesie. Di soli tre anni più vecchio di Schubert, morirà anch'egli in giovane età.
Il ciclo narra la storia di un giovane mugnaio che lascia la propria casa e, incamminandosi lungo la via indicata dal ruscello, arriva in un altro mulino. La bellezza del posto e l'amore che prova per una giovane e bella mugnaia lo trattiene in quel luogo. Il ragazzo mette in atto una serie di azioni spinto dai sentimenti che pervadono il suo animo e dal desiderio che questi vengano ricambiati dalla bella mugnaia. Quando finalmente questo avviene, spunta inaspettatamente un terzo incomodo, un cacciatore, che conquisterà facilmente il cuore della sua amata. La tristezza per il perduto amore non permetterà al giovane di sopravvivere e il desiderio di morte sarà cantato dallo stesso ruscello.
Il protagonista assoluto dei lieder è il giovane mugnaio; quanto narrato è visto attraverso le sue parole e i suoi sentimenti. Tuttavia l'elemento essenziale della poetica è l'acqua che scorre, parla, canta.
Le poesie sono piene di sfumature e molto delicate. Schubert ne ha colto completamente lo spirito. La parte musicale integra ed arricchisce la parte poetica. (da Wikipedia)

Die schöne Müllerin
La bella mugnaia
Wilhelm Müller – Franz Schubert
1. Das Wandern/Partire
2. Wohin?/Dove andiamo?
3. Halt!/Ferma!
4. Danksagung an den Bach/Ringraziamento al ruscello
5. Am Feierabend/Dopo il lavoro
6. Der Neugierige/La domanda
7. Ungeduld/Impazienza
8. Morgengruß/Mattinata
9. Des Müllers Blumen/I fiori del mugnaio
10. Tränenregen/Pioggia di lacrime

da “Moments Musicaux” D780:
N°4 Moderato

11. Mein!/Mia!
12. Pause/Pausa
13. Mit dem grünen Lautenbande/Col nastro verde del
liuto
14. Der Jäger/Il cacciatore
15. Eifersucht und Stolz/Gelosia e orgoglio
16. Die liebe Farbe/Il colore buono
17. Die böse Farbe/Il colore cattivo
18. Trockne Blumen/Fiori secchi
19. Der Müller und der Bach/Il mugnaio e il ruscello
20. Des Baches Wiegenlied/Ninnananna del ruscello
 

Federico Spina, allievo di Daniela Ciliberti (Roma). Laboratori teatrali con Svetlana Kevral, Federica Santoro, Andrea Trapani (Roma). Ha studiato interpretazione del Lied con Eric Schneider (Berlino). Ha studiato inoltre con Christoph Prégardien, Henriette Meyer- avenstein e Hilko Dumno (Francoforte), Roberto Lorenzetti (Roma), Jonathan Alder, Walewein Witten, Markus Zugehör, Tomoko Okada (Berlino), Vincent Minazzoli (Parigi), Louise Sibourd, Sascha El Mouissi, Jean-Bernard Matter (Vienna), Peter Bortfeldt (Bonn). Corsi sulla musica barocca con Jill Feldman (Firenze), Max van Egmond (Vila Real – Portogallo), Furio Zanasi, Paolo Pandolfo (Latina). Attivo soprattutto nella musica da camera, vive a Roma, canta in duo con la pianista Louise Sibourd (Vienna), col pianista Vladimir Tropp (Berlino), Daniel Popov (Berlino), e molti altri. Membro dell’ensemble Arthea (Roma) dedito alla musica del XVII e XVIII secolo con strumenti originali. Ha lavorato con diversi gruppi da camera, fra cui l’ensemble barocco Nolens Volens (Tivoli), e l’ensemble Recitar cantando, diretto da Fausto Razzi, nell’esecuzione di musica italiana del primo Seicento e di musica dello stesso Razzi. Collaborazioni teatrali con Svetlana Kevral e Patrizia Punzo.


Considerato dall’emittente radiofonica Classic FM come uno dei trenta musicisti under 30 più importanti per l’anno 2024, Simone El Oufir Pierini si esibisce versatilmente sia al clavicembalo che al fortepiano. La sua discografia, per le etichette Brilliant Classics e Da Vinci Classics, include opere di autori quali H. de Montgeroult, F. Mendelssohn, J. B. Cramer, L. Cherubini al fortepiano, nonché l’integrale delle opere per cembalo e organo di A. Tinazzoli, e le sue incisioni sono state trasmesse presso emittenti radiofoniche quali Rai Radio 3, Radio Classica, Ö1 (Radio nazionale austriaca), Radio Vaticana, SRF 2 Kultur (Svizzera), IMER (Messico).
Simone Pierini si esibisce regolarmente in pubblico in qualità di clavicembalista solista e continuista, per istituzioni, orchestre e ensemble quali Associazione Musicale Karl Jenkins, Roma Festival Barocco, Roma Sinfonietta, Associazione Musicale Muzio Clementi, Contrasto Armonico, Musica Antiqua Latina, Orchestra Barocca dei Conservatori Italiani, Progetto Syntagma, Reate Festival: presso quest’ultimo ha presentato l’esecuzione integrale della Musicalisches Opfer BWV 1079 di J. S. Bach, concertando e dirigendo un ensemble di studenti del Conservatorio de L’Aquila.
Nato a Roma nel 1996, Simone El Oufir Pierini intraprende lo studio del pianoforte all’età di otto anni. A diciotto anni si diploma in Pianoforte presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Intraprende successivamente lo studio della prassi pianistica storicamente informata, prendendo parte a corsi e masterclass tenuti da A. Lubimov, A. Staier, G. Bonino, T. Koch, S. Fiuzzi, esibendosi pubblicamente in qualità di fortepianista solista e in formazioni da camera. Consegue la laurea magistrale in Musicologia nel 2022 con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con una tesi sulla transizione tra clavicembalo e fortepiano nella letteratura coeva. Approfondisce, infine, lo studio del clavicembalo con A. Coen, G. Togni, E. Baiano, prendendo parte a masterclass di A. Buccarella, D. Pozzi. Attivo anche nella musica contemporanea, ha eseguito composizioni scritte appositamente per fortepiano di Riccardo Perugini (1996*). È membro dell’ensemble Cappella Musicale Enrico Stuart, con cui si esibisce in qualità di continuista al cembalo e organo. Nel 2021 è risultato finalista e vincitore di menzione speciale per la categoria di Musica Antica del XV Premio Nazionale delle Arti, indetto dal MIUR. Si è esibito pubblicamente, oltre che in Italia, in UK, Germania, Cina, Canada, Polonia.


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