Nell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, sarà in scena da venerdì 7 marzo 2025 ore 20.00 (turno A) la commedia lirica in tre atti Falstaff, di Giuseppe Verdi, su libretto di Arrigo Boito dalla commedia The Merry Wives of Windsor e dal dramma The History of Henry the Fourth di William Shakespeare. Maestro concertatore e direttore Jordi Bernàcer, regia di Damiano Michieletto, scene di Paolo Fantin, costumi di Carla Teti, luci di Alessandro Carletti, video rocafilm Filmproduktion. Orchestra, Coro e Tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del Coro Claudio Marino Moretti. Balletto Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS. Lo spettacolo sarà in replica domenica 9 marzo alle ore 15.00 (turno C), martedì 11 alle ore 20.00 (turno L) e giovedì 13 alle ore 20.00 (turno B).
Nel cast figurano Ambrogio Maestri (Sir John Falstaff), Ernesto Petti (Ford), Galeano Salas (Fenton), Blagoj Nacoski (Dottor Caius), Oronzo D’Urso (Bardolfo), Luciano Leoni (Pistola), Erika Grimaldi (Alice Ford), Caterina Sala (Nannetta), Sara Mingardo (Mrs. Quickly), Paola Gardina (Mrs. Meg Page).
Falstaff è l’ultima opera di Giuseppe Verdi, composta tra il 1890 e il 1893 su libretto di Arrigo Boito da The Merry Wives of Windsor di William Shakespeare. La commedia lirica, in tre atti, ha un solo precedente nel repertorio del compositore, Un giorno di regno, risalente agli anni giovanili. Con Falstaff Verdi, ormai ottantenne, si assicurò un ultimo grande successo anche nel genere dell’opera buffa. La prima rappresentazione si tenne al Teatro alla Scala il 9 febbraio 1893, tra il pubblico sedevano i più celebri compositori e artisti del tempo, sul palco si esibì un cast d’eccezione e Falstaff riscosse sin da subito ampissimi consensi. Jordi Bernàcer (nella foto a sinistra), che torna a Genova dopo il Rigoletto del 2022, commenta: «La figura di Verdi è fondamentale per tutti noi che amiamo il melodramma ottocentesco, ma in modo particolare per chi oggi ha il privilegio di studiarlo e renderlo vivo nei nostri teatri. Non è solo il genio che ci sorprende con ognuna delle sue opere, tutte perle che compongono una collana di capolavori, ma proprio l’uomo che trasforma l’opera lirica partendo delle forme stabilite nel primo Ottocento e trasfigurandola piano piano attraverso i suoi lavori. Verdi non è solo testimone di un secolo di cambiamenti in tutti gli aspetti, ma protagonista e motore della trasformazione della Musica in Europa».
Damiano Michieletto: «Falstaff è un’opera a cui sono molto legato e questo allestimento pone l’opera di Verdi a contatto con la vita e con l’idea di anzianità del compositore, a questo proposito è ambientata nella casa di riposo che Verdi fece costruire proprio per gli artisti ormai sulla via del tramonto, come è Falstaff. È uno spettacolo che spero possa incontrare il gusto del pubblico, emozionare, divertire, e trasmettere la bellezza dello spettacolo dal vivo, un contatto diretto con il pubblico e con le sue emozioni. Un grande in bocca al lupo a tutti i dipendenti e le maestranze dell’Opera Carlo Felice!»
Ambrogio Maestri – tra i baritoni più acclamati a livello internazionale – si è esibito durante la sua carriera nei più prestigiosi teatri al mondo e in questa occasione canta per la prima volta a Genova. Il suo ruolo più celebre è proprio Falstaff, del quale ha celebrato la 200esima recita al Metropolitan Opera nel 2013 e la sua 250esima recita al Wiener Staatsoper di Vienna nel 2016 con Zubin Mehta.
(le foto dello spettacolo sono di Marco Brescia e Rudy Amisano)
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