martedì 17 settembre 2024

POSTIGNANO MUSIC FESTIVAL Da 1 al 6 ottobre 2024

 

Considerato uno dei migliori restauri conservativi per la rinascita del patrimonio dei piccoli borghi storici di collina, definito dall’architetto americano Norman Carver come l’archetipo dei borghi italiani nel suo celebre libro fotografico ad essi dedicato, nato come Castrum nel secolo XI ed abbandonato nel 1963 dalle ultime otto famiglie residenti, il progetto di recupero iniziò nel 1994 e con meticolosa cura è giunto al suo compimento dal 2012. Oggi il Castello di Postignano non è un semplice relais, ma un vero borgo, con negozi, ristoranti, ma soprattutto con un’inesausta vocazione alla cultura, al bello ed al dialogo fra le arti. Dunque assai naturale che la star del violoncello e direttore d’orchestra che per primo ha riportato il Mozarteum in Italia dopo lunga assenza, Luigi Piovano, abbia trovato casa proprio qui per il suo primo festival come direttore artistico.
Piovano ha disegnato una prima edizione rispettosa del genius loci di Postignano e della sua vocazione trasversale alle arti, nonché dello spirito di collaborazione tra il rinnovato Castello e il territorio che lo circonda, creando progetti atti a coinvolgere le realtà regionali come il Conservatorio Morlacchi di Perugia.
Il calendario musicale si intreccerà poi costantemente con i tanti appuntamenti di alta enogastronomia a cui il pubblico affezionato a Postignano è già abituato grazie all’impegno delle tante eccellenze presenti nel borgo per un’esperienza sensoriale a tutto tondo, nonché con intriganti conversazioni a tema guidate dal musicologo Carlo Cavalletti per indagare i repertori presentati nei concerti dal vivo.
Il Festival apre il 1 ottobre con Modernità Barocca, in cui il violino dell’eccellente solista, camerista e prima parte d’orchestre Grazia Raimondi danzerà su una parata musicale che spazia dal Seicento del raro napoletano Nicola Matteis al brano di Gabriele Mangano Scisma, commissionato da Postignano Music Festival agli allievi di composizione del Conservatorio Morlacchi di Perugia e scelto da giuria internazionale, poi pubblicato da Suvini Zerboni, quindi si tornerà al Settecento di Tartini e Nardini, per chiudere con il grande Novecento di Luciano Berio con Sequenza VIII.
Il 2 ottobre il virtuoso del flauto Massimo Mercelli, collaboratore dei maggiori compositori del suo tempo fra cui Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Sollima, Piovani e Gabriel Prokofiev, insieme all’ottima arpista di carriera internazionale Nicoletta Sanzin presenteranno un originale impaginato da Bach, Rossini
e il settecentesco veneziano Giovanni Battista Pescetti fino al Novecento di Ravel, la star hollywoodiana Williams e Ravi Shankar con L’aube enchantée, rielaborazione dell’antica Raga, ossia melodia, indiana Todi.
Il 3 ottobre il programma Voci&Contrappunti vedrà l’eccellente clarinettista Claudio Mansutti, già collaboratore anche degli ensemble cameristici dei Berliner, e l’ottima pianista Federica Repini raccontare in note il dialogo tra Bach, anche nella trascrizione per clarinetto e pianoforte del celeberrimo Ich ruf zu dir di Anna Molaro, e grandi del Novecento come il nostro Nino Rota, Ferruccio Busoni nel Centenario della morte e la sonata del 1939 di Hindemith, periodo in cui l’autore era già bandito dalla Germania hitleriana come autore degenerato.
Il 4 ottobre invece si avrà una vera e propria incursione tra musica e pittura con il grande pianista Maurizio Baglini impegnato su testi che già in sé sollecitano la sinestesia tra occhio ed orecchio, come i Quadri di un’Esposizione di Musorgskij, L’Isle joyeuse di Debussy e Sposalizio da Années de Pélérinage, II anno, Italia di Liszt, mentre la pittrice Francesca Lucugnano, allieva dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, si esibirà in una live performance traducendo in immagini e colori le suggestioni musicali. Il quadro prodotto in questa rara occasione verrà poi messo all’asta per beneficenza il 6 ottobre.
Il 5 ottobre Viva Mozart vedrà la FORM Filarmonica Marchigiana diretta da Luigi Piovano su due sinfonie fondanti il mito di Mozart: la n.1 composta dall’enfant prodige a soli otto anni durante la permanenza a Londra, poi la n.29 che rappresenta forse la sua più celebre composizione giovanile giacchè apre stilisticamente le porte al nuovo Mozart della maturità.
La giornata di chiusura il 6 ottobre presenterà invece un prezioso omaggio alla forma canzone affidato alla cantante jazz Emilia Zamuner, già collaboratrice di Bobby Mc Ferrin, Diana Krall e 99Posse, accompagnata dal solo contrabbasso di una colonna portante della storia musicale italiana, Massimo Moriconi, la cui lista di collaborazioni illustrissime spazia da Lelio Luttazzi a Chet Baker, da Liza Minelli a Jerry Lee Lewis, ma anche Ennio Morricone, Riz Ortolani, Nicola Piovani, Mina, insomma una vera e propria all star dell’ultimo Novecento tra jazz, pop e musica da film.
Dunque un piccolo e prezioso appuntamento d’arte che anima la splendida campagna umbra nella quiete dorata d’ottobre, distinguendosi per trasversalità d’approccio, intimità cameristica e cesello di repertori ed interpreti dalle consuete e forse ormai un po’ usurate logiche festivaliere imperanti, stabilendo una nuova buona abitudine nel sofisticato cenacolo amicale di Postignano.

1° ottobre - “Modernità barocca”
Nicola Matteis (1645 circa -1700 circa ) Da “Ayres for the violin”
-Preludio
-Passaggio rotto
-Andamento veloce
-Fantasia in si bemolle
Gabriele Mangano
Scisma - Brano del vincitore del concorso bandito dal Postignano Music Festival e rivolto agli studenti di composizione del Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia
Giuseppe Tartini (1692-1770) Sonata XIII in re maggiore Andante
Allegro assai Giga
Pietro Nardini (1722-1793) Capricci n. 20, 27, 13
Luciano Berio (1925-2003) Sequenza VIII
Grazia Raimondi violino

2 ottobre - “Angeli e Demoni”
J. S. Bach: Sonata in sol minore BWV 1020
J. S. Bach: Sonata in mi bemolle maggiore BWV 1031 Rossini: Andante con Variazioni
Pescetti: Sonata in do minore per arpa Ravel: Pavane
Williams: Theme from Schindler’s List
Shankar: L’aube enchantée
Massimo Mercelli flauto
Nicoletta Sanzin arpa

3 ottobre - “Voci e Contrappunti”
J.S.Bach Ich ruf zu dir BWV 639
Trascrizione per clarinetto e pianoforte di Anna Molaro
F. Busoni Alcuni brani scelti tra Early Character Pieces per clarinetto e pianoforte J.S.Bach Nun komm der Heiden Heiland
Trascrizione per clarinetto e pianoforte di Anna Molaro
P. Hindemith Sonata in si bemolle maggiore
per clarinetto e pianoforte
Mäßig bewegt – Lebhaft - Sehr langsam- Kleines Rondo, gemächlich
N. Rota Sonata in re per clarinetto e pianoforte
Allegro – Andante (quasi adagio) - Allegro
Claudio Mansutti clarinetto Federica Repini pianoforte

4 ottobre - “Musica suonata… e dipinta”
Franz Liszt (1811-1886)
Sposalizio da Années de Pélérinage, II anno, Italia
Claude Debussy (1862-1918)
L’Isle joyeuse
Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881): Quadri di un’Esposizione
Promenade Gnomus Promenade
Il vecchio Castello Promenade Tuileris
Bydlo
Promenade
Balletto dei pulcini nei loro gusci Samuel Goldenberg and Schmuyle Promenade
Limoges. Le marché.
Catacombae (Sepulcrum romanum ) Baba - Jaga
La grande Porta di Kiev
Maurizio Baglini pianoforte

5 ottobre -  “Viva Mozart”
W.A. Mozart sinfonia n.1 in Mi bemolle maggiore
W.A. Mozart sinfonia n.29 in La maggiore
Orchestra da Camera della FORM Direttore Luigi Piovano

6 ottobre - “Doppia Vita”
Omaggio alla forma canzone
Emilia Zamuner voce
Massimo Moriconi contrabbasso


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