venerdì 29 marzo 2024

SANTA CECILIA: RINALDO ALESSANDRINI DIRIGE L'ENSEMBLE CONCERTO ITALIANO NEI 12 CONCERTI PER ARCHI DELL'ESTRO ARMONICO

 

Tornano ospiti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dopo quattordici anni di assenza, il direttore romano Rinaldo Alessandrini (1960) e l’ensemble da lui fondato nel 1984 Concerto Italiano, acclamati interpreti e ambasciatori nel mondo del repertorio del Sei e Settecento. Mercoledì 3 aprile alle ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Sala Sinopoli) eseguiranno l’Estro armonico op. 3 di Antonio Vivaldi, una raccolta di dodici concerti per uno o più violini, archi e basso continuo pubblicati ad Amsterdam nel 1711, in cui il “Prete rosso” esalta le innumerevoli possibilità delle varie combinazioni tra solisti e orchestra. Il successo della raccolta, come scrive Rinaldo Alessandrini, “fu enorme e decretò Vivaldi come il compositore veneziano più conosciuto fuori dai confini della Repubblica”. Il titolo della raccolta, forse dato dall’editore Estienne Roger o dallo stesso compositore, esprime il carattere estremamente composito della raccolta e l’ambientazione espressiva: “Troviamo infatti nella raccolta”, continua ancora il direttore, “il furore, l’energia poetica, unito a uno sforzo d’immaginazione come poche volte se ne sono visti nelle composizioni strumentali del 18° secolo”.

Rinaldo Alessandrini (nella foto di Lorraine Wauters - Opera Royal de Wallonie), che nel 2003 insieme a Concerto Italiano ha ricevuto il premio Abbiati per l’attività svolta, nelle ultime stagioni è stato ospite di celebri orchestre quali la Detroit Symphony Orchestra, Scottish Chamber Orchestra, Washington Symphony Orchestra, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Freiburger Barockorchester e tra il 2009 e il 2016 ha eseguito al Teatro alla Scala, insieme a Concerto italiano, la “trilogia” monteverdiana (Orfeo, L’incoronazione di Poppea, Il ritorno di Ulisse in patria) con la regia di Bob Wilson. Nei suoi quarant’anni di vita Concerto Italiano si è esibito nelle sale più prestigiose d’Europa, Stati Uniti, America del Sud, Australia, Giappone, Cina e Corea. La loro registrazione delle Quattro Stagioni di Vivaldi è stata decretata dalla critica inglese come la migliore attualmente sul mercato mentre la discografia di Concerto Italiano, composta da circa 120 cd, cd è stata premiata con cinque Gramophone Awards, due Grand Prix du Disque e tre Premi della Critica Discografica Tedesca. 

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