sabato 23 marzo 2024

Opera Carlo Felice di Genova | I concerti della Stagione Sinfonica | Marzo 2024

 

Mercoledì 27, giovedì 28 marzo, venerdì 29 marzo alle ore 21.00, e sabato 30 marzo alle ore 20.00, Riccardo Minasi (nella foto) tornerà alla direzione dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice, con la Voce recitante di Linda Gennari, nel Concerto di Pasqua. Le quattro date del concerto si riferiscono sia alla rassegna Liguria Musica (mercoledì 27 alla Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri di Imperia, giovedì 28 al Teatro Alessandrino di Alessandria, venerdì 29 marzo al Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure) sia alla Stagione Sinfonica (sabato 30 all’Opera Carlo Felice). Il programma prevede l’esecuzione di Die Sieben Letzten Worte Unseres Erlösers Am Kreuze (Le sette ultime parole di Cristo sulla croce), di Franz Joseph Haydn. Il brano venne composto per il Venerdì Santo del 1786, e si articola in nove sezioni che ripercorrono gli ultimi istanti di vita di Gesù attraverso le parole rivolte al Padre. L’esecuzione era pensata per essere accompagnata dalla lettura di passi dalle Sacre Scritture. In questa occasione, l’esecuzione musicale si alterna alla lettura di testi poetici di autori quali Fernando Pessoa, Samer Abu Hawwash, Alda Merini, Giovanni Testori, Mario Luzi, Jacopone da Todi, Andrea Zanzotto e Refaat Alareer. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova.
 

Venerdì 29 marzo, alle ore 20.00, si terrà il Concerto di Pasqua I, Claudio Marino Moretti (nella foto) dirigerà la violista Eleonora De Poi, il soprano Angelica Disanto, il mezzosoprano Alena Sautier, il tenore Antonio Mandrillo, il basso Roberto Lorenzi, la pianista e organista Patrizia Priarone e il Coro dell’Opera Carlo Felice. Il programma si apre con il Requiem per coro, viola e organo di Giacomo Puccini (che si unisce ai titoli della Stagione Lirica Madama Butterfly e La bohème nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla scomparsa del compositore), composto nel 1901. Si tratta di una pagina unica nel catalogo di Puccini, che la realizzò per omaggiare Giuseppe Verdi, scomparso da poco. Segue lo Stabat Mater per soli, coro e pianoforte op. 58 di Antonin Dvořák (in occasione del progetto “Genova capitale del Medioevo 2024”), un brano dal carattere intenso e meditativo, composto nel 1877. Dvořák affrontava allora un momento molto difficile, avendo vissuto dei lutti in famiglia, e trovò nella sequenza liturgica medievale la miglior espressione della propria fede.
 

Dichiara Jessica Nicolini (nella foto), coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria: «Questo Teatro così ricco di storia e tradizione che ha saputo negli anni aprirsi e rinnovarsi continua a essere un faro nel panorama culturale italiano e internazionale e la Stagione Sinfonica è un tributo alla bellezza e alla potenza della musica. A scorrere i titoli di questa Stagione del Carlo Felice l’impressione è davvero quella di una scelta ricca e varia. I due brani di Wagner in programma questo giovedì sono una risposta a quanti in Italia si lamentano di quanto poco si frequenti Wagner nelle nostre sale. Ci sono bellissimi concerti pasquali, sia con coro che con orchestra. Una particolare soddisfazione per Regione è la serie di tre concerti della Settimana Santa previsti a Imperia, Alessandria e Novi Ligure e ancora il concerto della serie Novecenti che domenica 24 è previsto nel Foyer, con ben due pezzi di Benjamin Britten con cui è stata aperta questa Stagione e si aprirà la prossima del Carlo Felice in coproduzione col nostro Teatro Nazionale. Ancora una volta sarà un’esperienza straordinaria lasciarsi trasportare dalle onde sonore in questo magnifico teatro che  ha saputo aprirsi a tutta la cittadinanza, promuovendo l’inclusione sociale e offrendo un’esperienza culturale significativa a tutti i membri della comunità per essere trasportati in un mondo di bellezza. Perché un teatro come il nostro Carlo Felice si è connotato non solo come un luogo di spettacolo, ma anche un punto di incontro e di condivisione dove le persone possono connettersi attraverso l’arte e la bellezza della musica. Un regalo per l’anima e un’opportunità per nutrire lo spirito e per riempire la vita di gioia e di speranza.»

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