venerdì 22 marzo 2024

ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - PAPPANO, ORCHESTRA E CORO CON NETREBKO E KAUFMANN A SALISBURGO PER L'APERTURA DEL FESTIVAL DI PASQUA

 

È la prima volta che un’orchestra e un coro italiano sono in residenza alla più prestigiosa kermesse mondiale, il Festival di Pasqua di Salisburgo, che si terrà nella città di Mozart dal 23 marzo al 1° aprile. Fondato nel 1967 dal direttore d’orchestra salisburghese Herbert von Karajan che lo ha diretto fino alla sua scomparsa nel 1989, il Festival è passato nelle mani di Claudio Abbado e poi di Simon Rattle e ha avuto i Berliner Philharmoniker come orchestra in residenza dal 1967 al 2012. Dal 2013 al 2022 è subentrata la Staatskapelle di Dresda con il direttore Christian Thielemann. L’edizione del 2024, con la presenza dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, vedrà per la prima volta nella storia degli “Osterfestspiele” la residenza di una compagine italiana.
 

Nel corso dei dieci giorni della rassegna, sotto il motto di Pasolini “Davanti a me il Sud”, l’Orchestra e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, guidati dal loro Direttore Emerito Antonio Pappano, eseguiranno tre recite della Gioconda, quattro concerti sinfonici con brani di compositori italiani e internazionali ispirati al Bel Paese e due recite del Requiem di Verdi.
Il primo concerto avrà luogo il 23 marzo alle ore 18 (Großes Festspielhaus), con la Gioconda di Amilcare Ponchielli (prima esecuzione 1876) in forma scenica diretta da Sir Antonio Pappano e con la regia di Oliver Mears. Il cast è di caratura internazionale e vede tra i protagonisti Anna Netrebko per la prima volta nella sua carriera nel ruolo della Gioconda, Jonas Kaufmann che ha debuttato nel ruolo di Enzo Grimaldo lo scorso agosto alla Sidney Opera House in due esecuzioni in forma di concerto e Luca Salsi (Barnaba). Lo spettacolo, una nuova produzione realizzata in coproduzione con il Royal Opera House-Covent Garden di Londra, verrà replicato il 27 marzo e il 1° aprile, sempre alle ore 18. L’esecuzione della Gioconda segnerà un debutto per il Festival di Salisburgo, che non ha mai messo in scena quest’opera, mentre l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia l’hanno incisa - ma mai eseguita pubblicamente - nel lontano 1967 (con Renata Tebaldi, Carlo Bergonzi, Robert Merrill e Marylin Horne diretti da Lamberto Gardelli).  


Il 24 marzo alle ore 19 avrà luogo il primo concerto sinfonico diretto da Antonio Pappano (Großes Festspielhaus, replica il 31 marzo alle ore 19). In programma le Quattro versioni originali della ritirata da Madrid di Boccherini sovrapposte e trascritte per orchestra da Luciano Berio, Juventus di De Sabata, l’Elegia di Ponchielli e due dei più celebri capolavori di Ottorino Respighi, Fontane e Pini di Roma, eseguiti per la prima volta proprio dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia: Fontane di Roma l’11 marzo 1917 con la direzione di Antonio Guarnieri e Pini di Roma il 14 dicembre 1924 da Bernardino Molinari.
Lunedì 25 marzo alle ore 19 (replica il 29 marzo, Großes Festspielhaus), Sir Tony salirà sul podio per dirigere la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, tra i massimi capolavori sacri di ogni tempo. Le parti solistiche verranno interpretate dal soprano sudafricano Masabane Cecilia Rangwanasha, da Judit Kutasi (mezzosoprano), Luciano Ganci (tenore) e Michele Pertusi (basso).  Il Coro di Santa Cecilia è istruito da Andrea Secchi e nell’occasione verrà affiancato dal Bachchor Salzburg.
Il secondo concerto dedicato all’Italia è in cartellone martedì 26 marzo (ore 19, Großes Festspielhaus, replica il 30 marzo ore 19), con brani di Berlioz e Martinů. Sul podio salirà il direttore cèco Jakub Hrůša, Principale Direttore Ospite dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia. In programma Les Fresques de Piero della Francesca, poema sinfonico di Bohuslav Martinů composto nel 1955 sull’onda delle suggestioni evocate dal ciclo di affreschi “Storie della Vera Croce” di Piero della Francesca e conservato nella basilica di San Francesco ad Arezzo, e due brani del francese Berlioz: Aroldo in Italia con la viola solista di Pinchas Zukerman e il Carnevale romano.

(le foto de 'La Gioconda' sono di Bernd Uhlig)

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