venerdì 5 dicembre 2014

TRIESTE INAUGURA CON UN WAGNER RARO


Da Wagner a Verdi da Gluck a Wolf-Ferrari, capolavori molto amati dal pubblico e una produzione dedicata alla danza classica caratterizzano la Stagione 2014 - 15 del Teatro Verdi di Trieste che si articola in sette appuntamenti, dal 18 dicembre 2014 al 5 luglio 2015, ripartiti in sei turni di abbonamento, tre serali con inizio alle ore 20.30 e tre pomeridiani con inizio alle ore 16.00. Nella formulazione del programma si è voluto privilegiare la messa in scena di grandi capolavori da tempo assenti o addirittura in prima assoluta a Trieste come recentemente per Rape of Lucretia di Britten, Clemenza di Tito e Il re pastore di Mozart .
Quest’anno è l’opera Das Liebesverbot oder Die novize von Palermo (Il divieto d’amare) di Richard Wagner a dar seguito a questa impostazione. Al sommo compositore tedesco infatti è dedicata l’apertura, con quest’opera in prima assoluta per il “Verdi” di Trieste e rappresentata in Italia un’unica volta, nel 1991 al Teatro Massimo di Palermo.
Das Liebesverbot è il secondo lavoro composto da Wagner negli anni giovanili dopo Die Feen (Le fate), ma fu rappresentato per primo al Nationaltheater di Magdeburgo nel marzo 1836. Il libretto in 2 atti fu scritto dal compositore stesso ed è liberamente tratto dalla commedia di Shakespeare Measure for Measure con diverse varianti, di cui la più importante è l’ambientazione della vicenda a Palermo, anziché nella Vienna immaginaria dell’autore. Con l’ambientazione in una città del Sud Europa Wagner- come scrisse nel suo Diario - intense porre l’accento sull’intrigo come “contrasto tra la glorificazione della libera sensualità mediterranea contro l’ipocrisia puritana dello spirito teutonico”. Tema centrale dell'opera infatti, è l'aspirazione a un eros libero, non più costretto entro una morale rigida e bigotta; un tema che si ripresenterà con grande profondità in altre opere di Wagner, come Tannhäuser,La Valchiria e Tristano e Isotta dove l'abbandono all'amore conduce gli amanti a un lotta tragica contro l'ordine sociale che li circonda. Sul versante musicale il lavoro presenta già in nuce interessanti stili wagneriani (come la trama dei Leitmotive). Sul versante drammaturgico, trattandosi di una commedia, nel Divieto d'amare, è ovvia la conclusione a lieto fine. Al momento finale della calata del sipario infatti si assiste al sopravvento di un carnevale orgiastico a cui partecipa l’intera popolazione.
Lo spettacolo si rappresenta nella messa in scena ideata dal regista tedesco Aron Stiehl con le scene di Jürgen Kirner, i costumi di Sven Bindseil e le luci di Claudio Schmid. Si tratta di una nuova produzione del Bayreuther Festspiele (BF-Medien GmbH) e l’Oper Leipzig in collaborazione con la Fondazione lirica triestina. La concertazione e direzione d’orchestra è affidata allo slovacco Oliver von Dohnányi che avrà a disposizione, nei ruoli principali, un cast di cantanti che hanno già debuttato l’opera, quali: Tuomas Pursio, Lydia Easley, Mark Adler, Zoltan Nagy, Anna Schoeck.

Date delle rappresentazioni:
  • giovedì 18 dicembre 2014, ore 20.30 TURNO A
  • sabato 20 dicembre 2014, ore 16.00 TURNO S
  • domenica 21 dicembre 2014, ore 16.00 TURNO D
  • venerdì 2 gennaio 2015, ore 20.30 TURNO B
  • sabato 3 gennaio 2015, ore 20.30 TURNO C
  • domenica 4 gennaio 2015, ore 16.00 TURNO E

Nessun commento:

Posta un commento