mercoledì 3 dicembre 2014

ModenaDanza2015
gennaio – maggio 2015
La rassegna “ModenaDanza” 2015, già Danza Primavera, offrirà al pubblico, come di consueto, una panoramica il più possibile aggiornata sul mondo della danza e del balletto nel suo contesto nazionale e internazionale. Il Teatro Comunale ospiterà quest’anno tre delle più grandi ballerine al mondo, in eventi di portata eccezionale. Primo fra questi, lo spettacolo con cui Sylvie Guillemaprirà a Modena il tour mondiale con il quale concluderà nel 2015 la sua brillante carriera. A Modena si vedrà inoltre Alessandra Ferri, già étoile di alcune delle più grandi compagnie classiche, fra cui quella del Teatro alla Scala, impegnata in un nuovo spettacolo di stampo contemporaneo con la musica dal vivo del pianista Bruce Levingston e del quartetto d’archi dei Solisti dell'Opera Italiana. La rassegna vedrà, inoltre, la presenza di Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi, qui protagonista della ripresa di un’originale versione di Carmen creata da Amedeo Amodio nel 1995 per Aterballetto e tornata in scena al Teatro Massimo di Palermo nel 2013.
Aterballettoritornerà quest’anno al Teatro Comunale con un programma misto in cui si vedrà Lego, prima assoluta del giovane coreografo Giuseppe Spota, Vertigo, creato nel 2006 da uno storico direttore della Compagnia, Mauro Bigonzetti, e Rain Dogs di Johan Inger, ex direttore del Cullberg Ballet.
In rappresentanza delle ultime creazioni della danza italiana si vedrà la compagnia AltraDanza, con una prima assoluta coprodotta dal Teatro Comunale. Il titolo, Molière imaginaire, è un omaggio a Béjart, un’opera che ripercorre la traccia drammaturgica del grande coreografo in uno spettacolo sulla figura dell’attore e commediografo francese con le musiche di Nino Rota.
Le compagnie Shen Wei Dance Arts e Käfig saranno l’opportunità di vedere il lavoro di due coreografi fra i più interessanti della scena internazionale, rispettivamente in prima europea e in prima ed esclusiva italiana. La compagnia italiana Opus Ballet presenterà, a fine rassegna, un titolo originale con regia e coreografia di Philippe Talard dedicato al racconto e ai miti de La bella addormentata.
La rassegna si aprirà il 16 gennaio con il Balletto del Teatro dell’Opera di Tirana che presenterà, in prima italiana, un classico di repertorio, Coppélia, e un brano del coreografo franco-albanese Angelin Preljocaj dal titolo La Stravaganza, creato originariamente per il New York City Ballet ma adattato dal coreografo per la compagnia albanese.
Venerdì 16 gennaio ore 21 prima italiana
BALLETTO DEL TEATRO
DELL’OPERA DI TIRANA
Coppélia
Coreografia Ilir Kerni
Musiche Léo Delibes
La stravaganza
Coreografia Angelin Preljocaj
Musiche Antonio Vivaldi, Evelyn Ficarra
Robert Normandeau, Serge Morand, Ake Parmerud
Coppélia è uno dei brani più celebrati del balletto classico romantico e una pietra miliare del Balletto di Tirana, compagnia che affonda le proprie radici nel balletto russo. Alla stessa tradizione si rifà la storica Accademiadi Balletto di Tirana, i cui allievi popolano le migliori compagnie internazionali. Balletto francese di Arthur Sain-Léon, entrato in repertorio attraverso la versione coreografica creata da Petipa a fine
Ottocento per la compagnia di San Pietroburgo, Coppéliaè un’opera brillante, costellata di divertissement e danze di carattere popolare. Il soggetto, una bambola meccanica nei cui panni entra Swanilda, la protagonista, è l’occasione per fare del movimento stesso un motivo di interesse narrativo.
La seconda parte dello spettacolo nasce dal progetto franco albanese che nel maggio 2014 haportato il coreografo Angelin Preljocaj in Albania, suo Paese d’origine, per una collaborazione con il Balletto dell’Opera di Tirana. La stravaganza, creata nel 1997 per il New York City Ballet, rappresenta l’incontro fra due gruppi di interpreti e due mondi distanti e apparentemente disparati. Passato e presente, antico e moderno, vengono accostati e si scontrano per mezzo di musiche, tecniche, costumi diversi rimandando alla storia personale di Preljocaj e al dramma di una doppia identità culturale.
Mercoledì 18 febbraio ore 21
SHEN WEI DANCE ARTS
Direzione artistica Shen Wei
Collective Measures prima europea
Ideazione, coreografia, design video e animazioni Shen Wei
Musica Daniel Burke
Folding
Coreografia e ideazione Shen Wei
Musica John Tavener e Canti buddisti tibetani
Nato in Cina, dove ha studiato e praticato le arti dell’opera tradizionale cinese prima di dedicarsi alla danza moderna, Shen Wei si è trasferito a New York nel 1995 e nel 2000 hafondato la propria compagnia. Da allora è divenuto uno dei coreografi contemporanei più importanti al mondo, incarnando un ideale punto di incontro fra oriente e occidente. Pittore e scenografo, oltre che coreografo e danzatore, Shen Wei fa dei suoi spettacoli un’esperienza visiva a tutto tondo che va ben oltre l’interesse per il movimento corporeo.
“In Collective Measures ho esplorato il modo in cui ci muoviamo nel mondo odierno, vivendo in stretta prossimità gli uni agli altri. La coreografia è un’estensione del mio studio sulle possibilità del movimento all’interno di contesti circoscritti, e la continuazione di una esplorazione del confine fra corpo e immagine iniziata con il mio Limited States nel 2011”. (S.W.).
Lo scultoreo Foldingsi svolge nel segno dell’astrazione, ma con gli accenti poetici e sognanti di un universo arcano, reso ancor più misterioso dai canti buddisti tibetani e dalle note di John Tavener che commentano l’azione.


Domenica 22 febbraio ore 21 prima ed esclusiva italiana
Centre Chorégraphique National de Créteil et du Val-de-Marne
Compagnie Käfig
Direzione artistica Mourad Merzouki
Pixel
Nuova creazione per 10 danzatori hip hop e circo contemporaneo
15 novembre 2014, Maison des Arts Creteil
CoreografiaMourad Merzouki
Creazione musicale Armand Amar
Nato a Lione, Mourad Merzouki si è avvicinato giovanissimo alle arti marziali e alle discipline circensi. Entrato nel mondo della danza attraverso la cultura hip-hop, ha sviluppato in seguito una gestualità originale confrontandosi con linguaggi coreografici diversi, quali quelli di Maryse Delente, Jean-François Duroure e Josef Nadj. Dall’unione di hip-hop e danza contemporanea, nel 1996 è nata la sua Compagnie Käfig (a oggi, oltre 2300 rappresentazioni in 61 Paesi diversi davanti a oltre 1 milione di spettatori), e dal 2009 è direttore del Centre Chorégraphique National de Créteil e du Val-de-Marne. Oggi è uno dei più importanti coreografi francesi.
Pixel è nato dalla collaborazione con la pittrice e scenografa Claire Bardainne e con Adrien Mondot, artista multidisciplinare che unisce acrobazia circense e tecnologia virtuale. Nel loro spettacolo i danzatori si muovono e interagiscono in uno spazio tridimensionale creato attraverso proiezioni video computerizzate. Un ambiente artificiale e tridimensionale, un universo impalpabile e sognante dove alla trascinante energia della street dance si uniscono elementi ludici e poetici.
Venerdì 13 marzo ore 21 prima assoluta -Teatro delle Passioni
COMPAGNIA ALTRADANZA
Direzione artistica Domenico Iannone
Molière imaginaire
Progetto di Domenico Iannone
dall’omonimo ballet-comédie di Maurice Béjart
Coreografia e costumi Domenico Iannone
Musiche Nino Rota
Coproduzione
Fondazione Teatro Comunale di Modena, Compagnia AltraDanza
Molière imaginaire è un’opera che nasce dalla vena creativa di Maurice Béjart, uno spettacolo sulla figura del grande attore e commediografo francese Molière su musiche di Nino Rota. Ripercorrendo la traccia drammaturgica di Béjart, e seguendo l’intera partitura musicale di Rota, il progetto di Domenico Iannone, direttore artistico e coreografo della Compagnia Altra Danza, rivisita i canoni della danza barocca rileggendoli in chiave contemporanea, restituendo il mondo di Molière, i suoi ricordi, i suoi personaggi, le donne della sua vita e quelle delle sue commedie, i paradossi sociali, i vizi, le figure meschine e arroganti portate all’eccesso dei loro caratteri, trovandone riscontro con la contemporaneità e con la società nella quale viviamo.
L’idea coreografica propone un balletto che sia la manifestazione caleidoscopica di un mondo fatto di amori e seduzioni, medici, impostori e borghesi che continuamente prendono e lasciano la scena mostrando l’eterno ritorno di schemi sociali che inesorabilmente si ripetono.
Domenico Iannone insegna danza classica e contemporanea in Puglia, dove è nato, e nel territorio nazionale. È direttore artistico dell’Accademia Unika di Bari, maestro ospite presso l’Accademia Nazionale di Tirana, presso l’A.I.D. di Roma e direttore artistico per il FestivalMediterraneoDanza.
Sabato 21 marzo ore 21
Domenica 22 marzo ore 16
ATERBALLETTO
Direzione artistica Cristina Bozzolini
Lego prima assoluta
Coreografia, allestimento e costumi Giuseppe Spota
Musiche A Filetta, Ezio Bosso, Jóhann Jóhannsson, Olafur Arnalds/Nils Frahm

Vertigo

Coreografia Mauro Bigonzetti
Musiche Dmitrij Šostakovič
Rain Dogs
Coreografia Johan Inger
Musica Tom Waits

La Compagnia Aterballetto riprende con Vertigo un passo a due creato nel 2006 da Mauro Bigonzetti, per vent’anni suo direttore artistico e dal 2012 suo coreografo principale. Il brano sfrutta la tensione espressiva dello Šostakovič romantico per concentrarsi su un’esibizione di danza pura, dove le possibilità del corpo vengono portate all’estremo, alla soglia della vertigine senza mai sfociare nell’atletismo. Ballerino e coreografo di fama internazionale, a partire dal 1990 Johan Inger ha fatto parte del Nederlands Dans Theater, compagnia diretta da Jiří Kylián fino al 2009 e di cui da allora è coreografo associato. Ha realizzato coreografie per alcune delle migliori compagnie al mondo in ambito classico contemporaneo e dal 2003 al 2009 è stato direttore del Cullberg Ballet. Rain Dogs è il titolo di un famoso album newyorkese di Tom Waits, del 1985, alla cui musica e ai cui temi esistenziali si è ispirato Inger per una coreografia creata per il Balletto di Basel e riallestita per Aterballetto nel 2013. Già danzatore per Aterballetto e per altre compagnie internazionali, a Stoccarda e a Wiesbaden, Giuseppe Spota ha debuttato come coreografo nel 2011 e firma con Legola sua prima creazione per Aterballetto. Il brano, a Modena in prima assoluta, si rifà alla città e alla sua costruzione, “mattone dopo mattone”,come metafora dei legami e dei rapporti di chi la abita.
Martedì 31 marzo ore 21 prima assoluta
SYLVIE GUILLEM ultimo tour
Life in Progress
Titolo da definire
Coreografia Russell Maliphant
Musica Andy Cowton
Interpreti Sylvie Guillem e danzatrice da definire
Titolo da definire
Coreografia Akram Khan
Musica Alies Sluiter, con tre musicisti dal vivo
Interprete Sylvie Guillem
Bye
Coreografia Mats Ek
Musica Ludwig Van Beethoven
Interprete Sylvie Guillem
Duo
Coreografia William Forsythe
Musica Thom Willems
Interpreti due danzatori da definire
Produzione Sadler’s Wells London
in coproduzionecon Les Nuits de Fourviére e Missno Productions
Parte da Modena, con un nuovo spettacolo in prima assoluta, l’ultimo tour di Sylvie Guillem.
Dopo una carriera senza precedenti vissuta sia nel campo del balletto classico che della danza contemporanea, Sylvie Guillem presenta il suo ultimo programma insieme al Sadler’s Wells di Londra dov’è artista associato dal 2006. Per questo speciale progetto, in cartellone a Londra dal 26 al 31 maggio 2015, la ballerina interpreta sia lavori esistenti che nuovi, firmati dai coreografi che hanno maggiormente influenzato la sua recente carriera in ambito contemporaneo. Danzatrice famosa in tutto il mondo grazie a una lunga carriera svolta al Balletto dell’Opéra di Parigi, al Royal Ballet e al Tokyo Ballet, Sylvie Guillem ha interpretato alcuni ruoli chiave in lavori firmati da Kenneth MacMillan, Maurice Béjart, Frederick Ashton, William Forsythe e Mats Ek. Si è inoltre distinta come danzatrice in contesto contemporaneo interpretando successi come Sacred Monsters e 6000 miles away.
Life in Progress sarà l’ultima opportunità di vedere l’artista danzare su un palcoscenico. Per l’occasione Sylvie Guillem interpreta due nuovi lavori fra i quali un a solo di Akram Khan, coreografo associato del Sadler’s Wells, e un passo a due firmato dal coreografo Russell Maliphant con le luci diMichael Hulls, entrambi artisti associati del teatro e già collaboratori di Sylvie Guillem in occasione dello spettacolo PUSH. Il programma comprende anche il solo Bye che Mats Ek ha creato per la ballerina e da lei già interpretato quale parte dello spettacolo 6000 miles away. Nella stessa occasione si vedrà anche Duo di William Forsythe, del 1996, danzato da due interpreti maschili.
Venerdì 10 aprile ore 21
ALESSANDRA FERRI
HERMAN CORNEJO
Bruce Levingston
Trio ConcertDance
Coreografie Russell Maliphant, Angelin Preljocaj, Demis Volpi, Fang-Yi Sheu
Musiche Wolfgang Amadeus Mozart, Philip Glass, György Ligeti
Johann Sebastian Bach, Fryderyk Chopin, Domenico Scarlatti
Quartetto d’archi Solisti dell'Opera Italiana
Pianoforte Bruce Levingston
 
Trio ConcertDance è uno spettacolo ideato da due delle più brillanti stelle mondiali della danza, Alessandra Ferri e Herman Cornejo, insieme a Bruce Levingston, pianista riconosciuto a livello internazionale per la sua originale interpretazione del repertorio contemporaneo. La serata nasce dalla volontà dei tre artisti di condividere una nuova esperienza artistica in cui la musica si materializza attraverso la danza e viceversa.
Il concetto è ben sintetizzato da George Balanchine con il suo celebre aforisma “guardare la musica, sentire la danza”. Il programma prevede nuove creazioni di tre dei più eclettici coreografi della scena contemporanea internazionale: Russell Maliphant, residente al Sadler’s Wells di Londra, Demis Volpi, coreografo allo Stuttgart Ballet e la danzatrice e coreografa Fang-Yi Sheu di Taiwan. Completa la serata un brano ormai“classico” del repertorio di danza, a firma di Angelin Preljocaj. Parte del team creativo è Clifton Taylor, lighting designer molto apprezzato per la sua unicità e con il quale Alessandra Ferri ha di recente collaborato alla produzione di The Raven con la Gotham Opera di New York.
Domenica 24 maggio ore 21 - Teatro Storchi
ELEONORA ABBAGNATO
Carmen
Coreografia e ideazioneAmedeo Amodio
Musiche Georges Bizet
“Ah, Carmen! Ma Carmen adorée” - ricorda Amedeo Amodio - “Sulle ultime note dell’opera si chiude
il sipario. In palcoscenico inizia lo smontaggio delle scene. A poco a poco il personale e quanti hanno
assistito allo spettacolo da dietro le quinte vengono catturati dai fantasmi del dramma appena trascorso e man mano, un gesto, uno sguardo, un oggetto, li spinge a immedesimarsi in ognuno dei personaggi; per puro caso. È dunque per puro caso che Don José incontra Carmen, che rappresenterà per lui l’unico momento di vita autentica, intensa, ma anche quello della morte. È Carmen, profondamente consapevole dell’ineluttabilità del
momento finale, a condurre il gioco trasgressivo ed eversivo, in un impossibile tentativo di sfuggire alla sua sorte. La scena, come la musica, si svuota durante lo svolgimento del racconto, fino a rimanere, nel momento finale, completamente scarna, desolata, esprimendo la “solitudine tragica e selvaggia” di una donna che, sin
dall’inizio, cerca di affermare il proprio diritto alla vita e alla libertà”.
La storica Carmen di Amodio creata nel 1995 per Arteballetto è tornata in scena al Teatro Massimo di Palermo a marzo 2013. Protagonista Eleonora Abbagnato, nominata étoile all’Opéra di Parigi proprio al termine di una recita del balletto, nella celebre versione di Roland Petit.
Giovedì 28 maggio ore 21 - Teatro Storchi
COMPAGNIA OPUS BALLET
Direzione artistica Rosanna Brocanello
Belles de sommeil (La bella addormentata)
Regia e coreografia Philippe Talard
Musiche originali Armand Amar
Laura Bandelloni attrice
Coproduzione
Compagnia Opus Ballet, Grand Théâtre de la Ville de Luxembourg
Belles de Sommeil prende spunto dalle letture degli scritti originali dei racconti de La bella addormentata e dalle metafore, allegorie, poemi, studi e analisi che hanno indagato il sonno e il risveglio, il giorno e la notte, la vita e la morte. Attraverso la danza, la musica, la parola, la scenografia, le proiezioni video, lo spettacolo la creazione mette in scena i sogni, le allucinazioni, i pensieri e i desideri non solo di una principessa, ma di tutti gli esseri che sprofondano per un lungo periodo in uno stato di sonnolenza e isolamento. Condizione che appartiene a noi tutti, tutte le notti, pur non percependo la ricchezza spirituale e la bellezza assoluta che questi 'distacchi'rivelano: il sonno, questo spazio/tempo tra la vita e la morte, in cui tutti i saperi e le emozioni sono protetti.
Di recente formazione, la Compagnia Opus Balletsin dall'inizio collabora con alcuni dei più importanti coreografi italiani e internazionali. Philippe Talard, attore, coreografo e regista francese, ha lavorato con Rudolf Nureyev, Carla Fracci e Mikhail Barychnikov. In Germania ha collaborato con Susanne Linke, Rheinhild Hoffman, Pina Bausch e con la compagnia Tanza ForumKöln di Jochen Ulrich con opere create appositamente per lui. Nel 2000 ha creato il Festival internazionale "Danse du Monde". Oggi continua a presentare le sue creazioni in tutto il mondo e, contemporaneamente, porta il teatro in luoghi non convenzionali. I suoi progetti coinvolgono le carceri di Lussemburgo, Marsiglia, Roma, Berlino, Ostrava, Firenze.
INFO
ABBONAMENTI
Da mercoledì 3 a sabato 13 dicembre prelazione per gli abbonati a Danza primavera 2014;
lunedì 15 dicembre apertura straordinaria orario 10 – 14 / 16 - 19
Da martedì 16 dicembre vendita nuovi abbonamenti.
A TEATRO CON LA STUDENT CARD
Gli studenti universitari iscritti a Modena e Reggio Emilia, potranno usufruire, grazie allo sconto del Teatro Comunale e al finanziamento dell’Università, di riduzioni superiori al 70% per l'acquisto di abbonamenti a ModenaDanza 2015.
BIGLIETTI da mercoledì 7 gennaio sono in vendita i biglietti per tutti gli spettacoli della rassegna.
RIDUZIONI SU ABBONAMENTI E BIGLIETTI
Abbonamenti
Fino a 27 anni: - 50%;
da 28 a33 anni: - 20%;
da 65 anni in poi: - 30%.
Biglietti
Fino a 18 anni: - 70%;
da 19 a27 anni: - 50%;
da 28 a33 anni: - 20%;
da 65 anni in poi: - 30%.
riduzione del 10%
Aderenti alle Associazioni ACLI, ACSI, AICS, ARCI, ENDAS,
FAI - Fondo Ambiente Italiano, TOURING CLUB ITALIANO
Abbonati Teatro Storchi e Teatro delle Passioni
Biglietteria del Teatro Comunale Luciano Pavarotti
corso Canalgrande 85, telefono 059 203 3010 – fax 059 203 3011, biglietteria@teatrocomunalemodena.it
Orari martedì 10 – 19; mercoledì, giovedì e venerdì 16– 19; sabato 10 - 14 / 16 - 19
Acquisto telefonico abbonamenti e biglietti: da lunedì a venerdì 10.30 – 13.30, telefono 059 203 3010
Informazioni e biglietti online: www.teatrocomunalemodena.it,www.vivaticket.it

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