La febbre dell'oro
film - concerto
Il film-concerto che inaugura al
Teatro Pergolesi di Jesi il cartellone del XIV Festival Pergolesi Spontini
venerdì 5 dicembre alle ore 21. Timothy Brock sul podio de I Virtuosi Italiani
esegue dal vivo le partiture scritte per il film muto da Chaplin. Biglietti da
5 a 30 euro.
Il Festival Pergolesi Spontini 2014 inaugura con un omaggio
a Charlie Chaplin nel centenario della nascita del personaggio di Charlot,
proponendo la proiezione del film e l’esecuzione dal vivo della colonna sonora
di La febbre dell’oro, scritto,
diretto ed interpretato da Chaplin nel 1925.
Chaplin è tornato su “La febbre dell’oro” nel 1942.
Registrò una narrazione (con la propria voce), e compose una sua colonna sonora
che comprendeva alcuni temi musicale classici molto conosciuti. La nuova
versione, con la narrazione e la partitura musicale di Charles Chaplin, uscì il
19 maggio 1942. La partitura originale della colonna sonora è stata per
l’occasione minuziosamente ricostruita da Timothy Brock, musicologo,
compositore e direttore d’orchestra, la cui fama mondiale di maggiore
specialista della musica di Chaplin e del repertorio della prima metà del XX
secolo è testimoniata dalla collaborazione con alcune tra le più prestigiose
realtà orchestrali del mondo. Suona l’orchestra de I Virtuosi Italiani,
una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale
internazionale.
Manifestazione internazionale a cura dalla Fondazione
Pergolesi Spontini, il Festival Pergolesi Spontini prosegue fino al 20 dicembre
a Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Montecarotto, San Marcello, in un percorso
multidisciplinare che abbina musica, cinema, poesia e letteratura con solisti
internazionali e artisti di riferimento nei vari generi. Il XIV Festival, dal
titolo “Olimpie e Olimpia. Competizione e cimento in musica e non solo”, si
collega al riconoscimento di Jesi di Città Europea dello Sport 2014, ed
approfondisce nei suoi numerosi eventi i temi del virtuosismo delle voci e
degli strumenti, la tensione verso il superamento dei limiti dell’interprete che
è propria sia degli artisti che degli sportivi.
IL FILM
Scritto, diretto ed interpretato da Charlie Chaplin nel
1925, il film “La febbre dell’oro” rivisita il mito americano della frontiera,
in un racconto che è a uno straordinario punto di equilibrio tra comicità,
avventura e poesia. La pellicola riprende lo schema del personaggio umile e
bistrattato, ma puro di cuore, che viene premiato e risarcito nel finale.
Chaplin accentuò la solitudine del suo personaggio, isolandolo sia
nell'infelicità amorosa che nella natura ostile. In questa pellicola il
risarcimento, oltre che morale, è anche materiale (grazie al ritrovamento della
miniera), ma ciò è tenuto in secondo piano: Giorgia nell'ultima scena accetta
l'omino quando lo vede con gli abiti di vagabondo, non perché è diventato un
miliardario.
Queste scene, come quella della lotta contro il vento nella
prima parte o quella della capanna che dondola nella seconda, hanno la
leggerezza e la perfezione meccanica del balletto, una delle caratteristiche
formali più amate in Chaplin.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
orario di apertura: dal mercoledì al sabato dalle 9.30 alle
12.30 e dalle 17 alle 19.30 - festivi chiuso
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