lunedì 21 ottobre 2019

Concerto di apertura al Teatro No'hma con Fabio Vacchi e Sentieri Selvaggi il 24 ottobre


STAGIONE 2019/2020

Il canto delle radici
concerto di apertura

Fabio Vacchi e Sentieri selvaggi
per lo Spazio Teatro No’hma

24 ottobre 2019, ore 21

Fabio Vacchi
Dai calanchi di Sabbiuno (1995)
per flauto, clarinetto basso, percussioni, violino, violoncello

Natura naturans (2019)
trascrizione di Orazio Sciortino per violino e pianoforte
prima esecuzione assoluta

Luoghi immaginari (1987-1992)
per flauto, clarinetto basso, fagotto, percussioni, pianoforte, arpa, viola, violino e violoncello

Sentieri selvaggi
Paola Fre, flauto
Mirco Ghirardini, clarinetto
Luca Reverberi, fagotto
Marta Soggetti, vibrafono
Andrea Rebaudengo, pianoforte
Piercarlo Sacco, violino
Elena Favilla, viola
Aya Shimura, violoncello
Donata Mattei, arpa

Carlo Boccadoro, direttore


SPAZIO TEATRO NO’HMA TERESA POMODORO
diretto da Livia Pomodoro.
via Andrea Orcagna 2 – 20131 Milano (MM2 linea verde – fermata Piola)
ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti
è richiesta la prenotazione, tel. 0245485085/0226688369

è possibile prenotare collegandosi al sito www.nohma.org

Possiamo parlare di una doppia prima per il concerto che inaugura la stagione del Teatro No’hma: per la prima volta il suo palcoscenico accoglie la musica di Fabio Vacchi e per la prima volta ospita l’ensemble Sentieri selvaggi legato al compositore da una lunga e proficua collaborazione.
L’altro aspetto caratterizzante della serata è nel fatto che il compositore ha dedicato il brano Natura naturans, in prima esecuzione nella versione per violino e pianoforte, a Livia Pomodoro, un “omaggio” unico e prezioso che sarà condiviso con gli spettatori in sala il 24 ottobre. Il ritratto dedicato al compositore bolognese Fabio Vacchi e alle raffinate tessiture della sua musica comprende pagine di diversi periodi della sua produzione, dal severo lirismo di Dai calanchi di Sabbiuno alle sonorità di Natura naturans nella trascrizione per violino e pianoforte. Come ultimo pezzo del concerto verrà presentato il più importante ciclo cameristico scritto da Vacchi, Luoghi immaginari, una delle partiture cardine della musica italiana degli ultimi decenni, divisa in formazioni che vanno dal trio all’ottetto.

Su richiesta dell’Orchestra dell’Opera di Budapest, ho ripensato il Concerto per violino che mi è stato commissionato, nel 2016, dal Petruzzelli di Bari. In montagna, circondato da splendidi paesaggi e immerso nell’antica cultura delle Alpi, ne ho modellato la seconda e definitiva versione, dedicata a Livia Pomodoro e presentata, con il titolo Natura naturans, all’Opera di Budapest e alla Carnegie Hall di New York, alla fine del 2018. Questo ulteriore arrangiamento per violino e pianoforte, concepito appositamente per la stagione 2019-20 del Teatro No’hma, dove viene proposto in prima esecuzione assoluta, lo devo a Orazio Sciortino, allievo, amico e collega con cui sono in totale empatia, e che ha trascritto il primo movimento del Concerto Natura naturans, mantenendone la complessa e densa trama e regalandogli un valore pianistico. Anche la Sonata per violino e pianoforte è, naturalmente, dedicata a Livia Pomodoro, che impersona, nel suo ruolo svolto in ambito giudiziario, educativo, politico, artistico, il senso del mio messaggio. Il Teatro No’hma è peraltro esempio concreto di un fare teatro, oggi, colto, raffinato e nel contempo aperto, coinvolgente, interculturale.
Fabio Vacchi


La musica è una via privilegiata per avvicinarci e aprirci ad altre culture, ad altri punti di vista, ad altre tradizioni.
Siamo davvero felici di poter aprire la nuova stagione con questo bellissimo omaggio al mondo e alla Natura offerto dalle armonie e dai ritmi del Maestro Fabio Vacchi.
Livia Pomodoro
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