martedì 8 agosto 2023

Santu Lussurgiu, l’Ensemble Fenice chiude il festival Sonos. Dalle 21,30 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli un viaggio vocale dal gregoriano al Novecento


Sette cantanti fondono le loro voci nell’armonia di un ensemble: mercoledì 9 agosto la chiesa di Santa Maria degli Angeli a Santu Lussurgiu ospita l’ultimo dei tre eventi di Sonos – Intrecci culturali, la rassegna curata dall’Associazione LABohème con il Comune e la Pro Loco. Dalle 21,30 è in programma il concerto dell’Ensemble Fenice, formato da Maria Grazia Piccardi, Maria Ladu, Eleonora Chighine (soprani), Laura Spano (mezzosoprano), Fabio Brundu (tenore), Gabriele Barria (baritono) e Roberto Onnis (basso). In programma un viaggio musicale dal canto gregoriano ai nostri giorni, che prevede in larga parte brani del Novecento oltre a composizioni di Johann Sebastian Bach, con una rielaborazione per coro della conosciutissima “Aria sulla quarta corda”. Verranno poi eseguiti due brani del compositore norvegese Ola Gjeilo, tre ninne nanne di Philip Stopford, Eric Whitacre e Richard Bennett, autore tra le altre delle colonne sonore di Assassinio sull’Orient Express (vincitore dell’Oscar) e Quattro matrimoni e un funerale. Seguiranno una composizione del gruppo new age Era e due brani di Karl Jenkins, tra cui la famosissima “Adiemus”, pubblicata nel ’95 e parte integrante di molte colonne sonore e concerti per coro. Il concerto è a ingresso libero e gratuito.

Si conclude così la prima edizione del nuovo festival voluto dal Comune e che ha riportato la grande musica nell’estate lussurgese. La rassegna si era aperta il 7 agosto con il concerto di Gavino Murgia e Paola Erdas “Il vento tra le corde”, proseguendo il giorno seguente con Daniele Di Bonaventura e il Quintetto d’archi LABohème.



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