martedì 1 agosto 2023

MOF23; il primo week end di agosto tra Aperitivi Culturali, percorsi inclusivi e spettacoli.

 
Venerdì 4 agosto, ospiti degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) saranno Eugenia Eiriz (nella foto, vedova di Antonio Gades e direttrice generale della Fondazione Antonio Gades) con la figlia del ballerino Maria Esteve Gades e poi il direttore artistico Paolo Pinamonti e Gilberto Santini di Civitanova Danza; titolo della conversazione Carmen spagnola.
Alle ore 21 allo Sferisterio lo spettacolo di danza Carmen con la Compagnia Antonio Gades e Sergio Bernal ballerino ospite, realizzato in collaborazione con Civitanova Danza.
 
Sabato 5 agosto (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo Lucia, Violetta e… Lucia con Filippo La Porta (nella foto).
Alle ore 18 per InclusivOpera allo Sferisterio, percorso inclusivo alla scoperta della musica (UICI) e alle ore 18:30 percorso inclusivo in LIS alla scoperta della musica (ENS).
Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi (con audio descrizione per i non vedenti) nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. L'ultima replica domenica 13 agosto.
 
Domenica 6 agosto (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Giulia Ciarapica (nella foto) che comincerà ad introdurre il pubblico nel clima di Lucia di Lammermoor con Madame Bovary all’opera.
Allo Sferisterio, alle ore 18, per InclusivOpera percorso inclusivo alla scoperta delle scene (UICI) e poi alle ore 18:30, percorso inclusivo in LIS sempre alla scoperta delle scene (ENS).
Alle ore 18.30, in piazza Cesare Battisti, ultimo concerto del progetto “In Opera”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, per promuovere forme di partecipazione nuove e inedite, con i momenti musicali più famosi della Lucia di Lammermoor guidati dalla narrazione di Michele Pirani. Al pianoforte la curatrice della rassegna Cesarina Compagnoni; gli interventi vocali sono del soprano Margherita Hibel e del baritono Gianluca Ercoli. Artista ospite la flautista ucraina Olena Kocherga.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica di Carmen di Georges Bizet, nel nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali (con audio descrizioni per i non vedenti). Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei.

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