venerdì 21 novembre 2014




Una scala di seta, da Venezia a Sassari


In versione anni Trenta, ambientata nell´era dei ´telefoni bianchi´ ma con la certezza della musica frenetica e follemente rivoluzionaria di Gioachino Rossini.
E´ La scala di seta, terzo appuntamento con la Stagione lirica dell´Ente Concerti ´Marialisa de Carolis´, che sarà proposta venerdì in prima rappresentazione e domenica in replica nel fortunato allestimento della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Una nuova produzione per una prima assoluta a Sassari, che nella sua lunga tradizione concertistica non ha mai ospitato l´esecuzione integrale dell´opera, una delle cinque farse che il compositore pesarese scrisse, appena ventenne, per il Teatro San Moisè di Venezia tra il 1810 e il 1813.
L´allestimento ´sassarese´ è stato presentato ieri nella sala concerti del Teatro Comunale, nella consueta tavola rotonda all´antivigilia della Prima. Con Marco Spada, direttore artistico dell´Ente Concerti, hanno partecipato la musicologa Elena Filini, il direttore dell´orchestra Francesco Pasqualetti e Laura Pigozzo, che a Sassari segue la regia della Scala firmata da Bepi Morassi.
Qui l´ambientazione originale viene sostituita da un´atmosfera simil-hollywoodiana, grazie alle scene create dagli allievi dell´Accademia di belle arti di Venezia. Tra gangster, bodyguard e aspiranti soubrette, la protagonista Giulia è una diva del cinema le cui nozze con Dorvil sono segrete per ragioni di carriera e non più per evitare lo scandalo della morale ottocentesca. Un allestimento che contribuisce ad alleggerire e attualizzare l´opera, datata 1812, che non ha invece alcun bisogno di ammodernamenti per la sua straordinarietà musicale. Com´è stato ricordato nella conferenza stampa di ieri, Rossini - seppur in una breve opera giovanile - riesce a condensare un´incredibile quantità di note, quasi sfidando l´orchestra in un folle e vertiginoso turbinio, così come folle era la società che il ´Cigno di Pesaro´ si divertiva a mettere in musica: un mondo di eccessi perfettamente avvolto in una febbrile colonna sonora, in cui il compositore si diverte a fondere elementi classici e invenzioni totalmente inaspettate.
Dalla gustosa ouverture, una delle più riuscite, alle arie godibili e particolarmente impegnative (´Vedrò qual sommo incanto´ di Dorvil, ´Amore dolcemente´ di Germano), l´opera si annuncia quindi particolarmente interessante, anche per l´età media degli attori, intorno ai 30 anni, con molti debuttanti tra i protagonisti.
Il battesimo col pubblico è stato come sempre davanti agli studenti, nell´Anteprima Giovani messa in scena mercoledì, eccezionalmente al mattino. Oltre mille ragazzi di tutte le età hanno apprezzato non solo la divertente vicenda di equivoci e intrecci amorosi ma anche la spigliatezza sulla scena del brillante cast brillante.
L´appuntamento con La scala di seta è quindi al Teatro Comunale per domani, venerdì 21 novembre, alle 20,30 in prima rappresentazione. La replica sarà invece domenica, 23 novembre, alle 16,30.


21 Novembre 2014 - 20:30
23 Novembre 2014 - 16:30
La scala di seta
Farsa comica d´un atto solo, su libretto di G. M. Foppa
Gioachino Rossini
Edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro, in collaborazione con Casa Ricordi, a cura di A. Wiklund
DORMONT - Manuel Pierattelli
GIULIA - Carolina Lippo
LUCILLA - Francesca Pierpaoli
DORVIL - Enrico Iviglia
BLANSAC - Gianluca Margheri
GERMANO - Davide Fersini
Francesco Pasqualetti
Bepi Morassi
Laura Pigozzo
Allestimento del Teatro La Fenice di Venezia Nuova produzione Prima esecuzione a Sassari
Orchestra dell´Ente Concerti ´Marialisa de Carolis´

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