mercoledì 19 novembre 2014

Bruno Canino
tra nostalgia e smarrimento mitteleuropeo


Giovedì 20 novembre alle ore ore 21 nell’ Auditorium di Castel Sant’Elmo per la conclusione del ciclo di concerti “Musica per gli ultimi giorni dell’umanità”, torna a Napoli uno dei più amati e brillanti pianisti della sua generazione, Bruno Canino. Attraverso le musiche di Alban Berg, Richard Strauss, Schoenberg, Hindemith, Wolf-Ferrari e la lettura di brani tratti da “ Contro passato prossimo ” di Guido Morselli da parte di Andrea De Goyzueta,
Il ciclo “Musica per gli ultimi giorni dell’umanità”, ideato dal Prof. Massimo Loiacono, è stato dedicato a ricordare il centenario dello scoppio della prima Guerra Mondiale e della conseguente caduta dell’Impero Asburgico, attraverso una serie di parallelismi tra musica e letteratura. Compositori dell’area mitteleuopea della generazione a cavallo tra Ottocento e Novecento come Johann e Richard Strauss, Anton Webern, Hugo Wolf, Gustav Mahler sono stati infatti accostati in quattro concerti a brani lettarari tratti da “Mondo di ieri” di Zweig, e “ Gli ultimi giorni dell’umanità” di Krauss,”Confessioni di un borghese” di Sándor Márai, e “Contro passato prossimo” di Morselli. Mentre il primo decennio del Novecento era stato un periodo di straordinarie innovazioni - Freud aveva pubblicato “L’Interpretazione dei sogni”, Einstein aveva elaborato la teoria della relatività, i fratelli Wright avevano costruito il primo aereoplano e Kandinsky aveva dipinto il primo quadro non figurativo – con la guerra mondiale e la successiva scomparsa nel 1918 dell’Impero d’Austria, gli intellettuali e i poeti che avevano avuto esperienza di quella civiltà multiculturale e plurilinguistica videro improvvisamente perdute le basi della vita e della cultura di un’intera epoca. Questo ciclo di concerti ha cercato quindi di approfondire la nostalgia per il passato e lo smarrimento di fronte al futuro che caratterizzò questa generazione di artisti.

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