venerdì 21 novembre 2014

Fino al 26 novembre TOSCA è di scena al Massimo Vittorio Emanuele di Palermo

  
Giacomo Puccini
TOSCA
Melodramma in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal dramma omonimo di Victorien Sardou
Direttore Daniel Oren (16, 20, 23, 25 novembre)
Assistente del direttore d'orchestra Giuliano Betta (18 e 26 novembre)
Regia Mario Pontiggia
Scene e costumi Francesco Zito
Luci Bruno Ciulli
Assistente alla regia Angelica Dettori
Assistente ai costumi Virginia Gentili
Personaggi e interpreti
Floria Tosca Hui He (16, 20, 23, 25 novembre) / Elena Rossi (18, 22, 26 novembre)
Mario Cavaradossi Stefano Secco (16, 20, 23, 25 novembre) / Carlo Ventre (18, 22, 26 novembre)
Il barone Scarpia Alberto Mastromarino (16, 20, 23, 25 novembre) / Ionut Pascu (18, 22, 26 novembre)
Cesare Angelotti Carlo Striuli
Il sagrestano Fabio Previati
Spoletta Francesco Pittari
Sciarrone Daniele Bonomolo (16, 20, 23, 25 novembre) / Vincenzo Raso (18, 22, 26 novembre)
Un carceriere Riccardo Schirò (16, 20, 23, 25 novembre) / Daniele Bonomolo (18, 22, 26 novembre)
Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Teatro Massimo
Maestro del Coro Piero Monti
Maestro del coro di voci bianche Salvatore Punturo
Allestimento della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino


Dal 16 al 26 novembre, ritorna a Palermo un'opera amatissima, “Tosca” di Giacomo Puccini. Nel ruolo di protagonista Hui He, soprano caro al pubblico palermitano per l'intensità delle sue interpretazioni. Al suo fianco, come Cavaradossi, il tenore Stefano Secco; il ruolo di Scarpia invece è affidato al baritono Alberto Mastromarino. Di assoluto rilievo la presenza sul podio di Daniel Oren che torna dopo molti anni a dirigere un'opera al Teatro Massimo con tutta la sua energia. L’allestimento – proveniente dal Maggio Musicale Fiorentino – è del 2008 e da allora è stato ripreso numerose volte a Firenze (non ultima per la inaugurazione del nuovo Teatro dell'Opera di Firenze alcuni mesi fa) e in tournée, accolto sempre con entusiasmo per le eleganti scenografie dipinte che raffigurano i tre luoghi d'azione (la chiesa di Sant'Andrea della Valle, lo studio di Scarpia a Palazzo Farnese e gli spalti di Castel Sant'Angelo) e i preziosi costumi riprodotti su originali d'epoca del palermitano Francesco Zito, nonché per la regia che segue con precisione le indicazioni di Puccini e lavora attentamente sui caratteri degli interpreti per la ricostruzione dei personaggi dell'argentino Mario Pontiggia; le luci sono di Bruno Ciulli. Uno spettacolo nel segno della scuola italiana della regia d'opera, Nelle recite del 18, 22 e 26 novembre, nei ruoli principali si alterneranno Elena Rossi, Carlo Ventre e Ionut Pascu. Nelle recite del 18 e del 26 novembre sul podio ci sarà Giuliano Betta. Il cast è completato da Carlo Striuli (Angelotti), Fabio Previati (il sagrestano), Francesco Pittari (Spoletta), Daniele Bonomolo e Vincenzo Raso (Sciarrone), Riccardo Schirò e Daniele Bonomolo (Un carceriere). Il Coro del Teatro Massimo è diretto da Piero Monti, il coro di voci bianche da Salvatore Punturo.
Venerdì 14 novembre alle ore 18:30 la prova antegenerale di Tosca è aperta per l'iniziativa “TcomeTosca” organizzata dall'Associazione Giovani per il Teatro Massimo che ha coinvolto oltre 1100 giovani under35 che assisteranno allo spettacolo. All'evento è associato anche un contest fotografico e video su Instagram con #TcomeTosca.
Titolo fra i più amati e rappresentati del repertorio, è forse la prima “nuova” opera ad andare in scena nel 1900, il 14 gennaio al Teatro Costanzi di Roma. Puccini costruisce un immortale affresco di passione amorosa e dramma individuale su un fondo storico reale (la Roma dei tempi di Napoleone): il libretto narra la tormentata storia della cantante Floria Tosca con il pittore Mario Cavaradossi, ostacolata dalle vicende politiche e dalla spregevolezza del capo della polizia, il barone Scarpia. Le melodie immortali e la sapienza drammaturgica fanno di questo titolo uno dei più rappresentati e amati dell'intero repertorio.
Puccini costruisce un immortale affresco di passione amorosa e dramma individuale su un fondo storico reale (la Roma dei tempi di Napoleone): il libretto narra le ultime ventiquattro ore della tormentata storia della cantante Floria Tosca con il pittore Mario Cavaradossi, ostacolata dalle vicende politiche e dalla spregevolezza del capo della polizia, il barone Scarpia. Tutta l'opera è un inno alla libertà, libertà da Napoleone, dal potere pontificio, dai soprusi di Scarpia, dall'Amore disperato che porta infelicità e rovina. Tra l'evasione, la tortura, l'assassinio, la fucilazione e il suicidio non c'è molto margine per una riflessione psicologica; accade tutto molto in fretta. Un linguaggio diretto e accattivante dà all'opera il perfetto aggettivo di «dramma» e una scansione rapida, cinematografica. La vena melodica di Puccini ha modo di emergere nei duetti tra Tosca e Mario, nonché nelle tre celebri romanze, una per atto («Recondita armonia», «Vissi d'arte», «E lucean le stelle»), che rallentano in direzione lirica la concitazione della vicenda.
Costo dei biglietti: da euro 10 a euro 125
In vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica ore 9:30 – 18:00, tel. 0916053580 / fax 0916053391 / biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Charta-Vivaticket. Informazioni e prevendita 800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 17:00). Teatro Massimo – piazza Verdi 1 – 90138 Palermo.

Nessun commento:

Posta un commento