lunedì 10 luglio 2023

Bologna Festival / 12 luglio/ TALENTI Quartetto Siegfried

 

Mercoledì 12 luglio ore 21, nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano, con il concerto del giovane Quartetto Siegfried si conclude il ciclo cameristico TALENTI di Bologna Festival, parte della rassegna Pianofortissimo & Talenti realizzata in collaborazione con Inedita per la Cultura nell’ambito della programmazione di Bologna Estate.
I quattro archi Filippo Ghidoni, Andrea Colardo, Tessa Rippo e Luca Colardo che formano il QUARTETTO SIEGFRIED –  vincitore del “Premio Farulli”, il riconoscimento assegnato al migliore giovane ensemble dalla critica musicale italiana nell’ambito del “Premio Abbiati” – per questo debutto a Bologna hanno costruito ad arte un programma che scorre due secoli di musica: dal settecentesco Quartetto “L’aurora” di Haydn all’ottavo Quartetto di Šostakovič, sorta di “autobiografia musicale” scritta dal grande compositore russo  nel 1960.
 
Mercoledì 12 luglio ore 21
Chiostro della Basilica di Santo Stefano
Quartetto Siegfried
 
Franz Joseph Haydn Quartetto in si bemolle maggiore op. 76 n. 4 Hob. III:78 “L’aurora”
Anton Webern Langsamer Satz
Dmitrij Šostakovič Quartetto n. 8 in do minore op. 110

Vincitore del “Premio Farulli”, riconoscimento assegnato al miglior giovane ensemble dalla critica musicale italiana nell’ambito del “Premio Abbiati”, il Quartetto Siegfried si è costituito una decina di anni fa all'interno del Conservatorio di Milano. Determinanti, nel loro percorso formativo, i consigli di Alberto Intrieri e i corsi di perfezionamento con Anton Sorokow, Francesco Manara, Giovanni Scaglione e con Andrea Nannoni alla Scuola di Musica di Fiesole. Sin dagli inizi il Quartetto ha svolto un’attività concertistica di rilievo, suonando in Italia e all’estero ospite di cicli come “La Casa del Quartetto” o “Lincoln Center Stage”, la rassegna cameristica proposta dalla prestigiosa istituzione newyorkese a bordo delle navi da crociera Holland America Line. Nel loro programma, costruito ad arte per questo debutto bolognese, vengono messi uno fronte all’altro due pilastri della letteratura cameristica: il celebre Quartetto “L’aurora” di Haydn con quel suo stupefacente tema iniziale che sembra immortalare il sorgere del sole e lo straordinario Quartetto op. 110 di Šostakovič, definito dall’autore stesso come un lavoro “autobiografico” in cui fa comparire il motto musicale formato dalle note DSCH (re, mi♭, do, si), cellula melodica legata alle iniziali del suo nome su cui basa l’intera composizione. Fa da ponte Langsamer Satz, movimento di quartetto composto da Webern nel 1905, un lavoro giovanile di intensa espressività ancora legato al tonalismo e al “verbo” cameristico brahmsiano eppur già proiettato verso la modernità.
 
Il concerto si realizza con il sostegno di Tecnoform, project partner.
Si ringrazia la BASILICA DI SANTO STEFANO per l’ospitalità

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