mercoledì 26 luglio 2023

UNICA DATA IN ITALIA PER L’ICONA DELLA LIRICA DAME FELICITY LOTT. Il soprano inglese si esibirà al Teatro Castagnoli di Scansano; al pianoforte Jacqueline Bourges-Maunoury, in un programma di Mélodies e Lieder.

Soprano inglese tra i più importanti, dallo smisurato repertorio operistico, Felicty Lottdebuttò nel 1975 alla English National Opera come Pamina in Die Zauberflöte. Si è affermata al Covent Garden e al Festival di Glyndebourne, è apparsa in seguito sui maggiori palcoscenici del mondo per le sue doti ineguagliabili di interprete raffinata e sensibile, in particolar modo come cantante mozartiana e straussiana (di riferimento le sue prove in Der Rosenkavalier, Capriccio, Arabella). Ha poi incluso nel suo repertorio anche opere di Britten, Charpentier, Poulenc, mentre, per la ricercata e sottile ironia, si è rivelata interprete ideale anche di Offenbach, in due fortunate produzioni parigine di La belle Hélène (2000) e La grand-duchesse du Gérolstein (2004).
L'artista ha un amore speciale per le Chansons francesi, i Lieder tedeschi ed il repertorio delle arie inglesi, in particolare delle arie di Britten. Il suo accompagnatore è stato Graham Johnson con il quale ha tenuto un grande numero di recital insieme. Si è esibita anche in recital in duetto con i celebri nomi della storia della Lirica come il mezzosoprano Ann Murray, il baritono Thomas Allen e il mezzosoprano Angelika Kirchschlager. Si è esibita per la Regina Elisabetta. Felicity Lott ha ricevuto numerose lauree honoris causa ed è stata decorata con la Legion d’Onore Francese e con l’Ordine dell’Impero Britannico nel 1996. E’ stata nominata Cavaliere dalla Regina del Regno Unito Elisabetta II per la sua carriera artistica. È stata nominata Chevalier des Arts et Lettres nel 1990 dal Governo Francese nel 2001. Ha ricevuto il titolo di Bayerische Kammersangerin nel 2003. Ha ricevuto nel 2010, il titolo honoris causa dall’Università della Sorbona di Parigi. Nel 2010 è stata insignita anche del prestigioso premio Wigmore Hall Medal.

Jacqueline Bourgès-Manoury, allieva di Louis Hiltbrand, amica e successore di Dinu Lipatti al Conservatorio di Ginevra, ha sempre privilegiato la ricerca musicale e sonora attraverso un approccio che la distingue da molti pianisti della sua generazione. Dopo un straordinario debutto
all'età di tredici anni al Théâtre des Champs-Elysées, ottiene all'unanimità, nel 1974, la licenza di concerto all'Ecole Normale de Musique ed entra al Conservatorio di Ginevra, dove ottiene un primo premio per Virtuosismo con le più alte distinzioni. È con Jean Fassina che intraprende poi un lungo lavoro basato sulla grande scuola pianistica polacca di Chopin. Notata da György Cziffra che le offrì la prima parte di uno dei suoi recital, divenne partner di artisti come Jean-Pierre Wallez, Alain Marion, Guy Touvron, Olivier Charlier, Nicolas Dautricourt, Henri Demarquette, Susan Graham e recentemente, Dame Felicity Lott con cui condivide regolarmente il palco. Hanno creato insieme diversi spettacoli musicali e letterari, tra cui 'Hugo in Melody', 'Un amour de Swann' con Alain Carré e recentemente 'Un amour enigmatique'basato sulla corrispondenza di Ivan Tourgueniev e Pauline Viardot, con Lambert Wilson. I suoi tre dischi dedicati a Mendelssohn, Schumann e Chopin-Rachmaninoff sono stati acclamati dalla critica e le sono valsi l'apparizione come ospite principale nello show 'Culture'di Damien Hammouchi su Direct 8. Il suo ultimo disco, 'Variations des cimes', dedicato a le grandi variazioni di César Franck, Bach-Busoni, Brahms e Liszt, hanno ricevuto la menzione speciale “Maestro” dalla rivista Pianiste Magazine.

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