AL TEATRO SOCIALE DI COMO
Il viaggio di Milo e Maya
Drammaturgia musicale Matteo Franceschini
Drammaturgia Lisa Capaccioli
Regia Annagaia Marchioro
Edizione Casa Ricordi di Milano
8 dicembre 2014
DAI 3 ANNI
Ingresso gratuito grazie a Como Città dei Balocchi
INGRESSO LIBERO CON RITIRO OBBLIGATORIO DEL BIGLIETTO CON POSTO ASSEGNATO, MASSIMO 5 BIGLIETTI A PERSONA.
BIGLIETTI IN DISTRIBUZIONE DA VENERDI’ 28 NOVEMBRE PRESSO LA BIGLIETTERIA.
PROGETTO DI TEATRO MUSICALE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Uno spettacolo partecipativo con interventi corali dei bambini dalla platea. Un’occasione per conoscere le sonorità e le culture del mondo attraverso una storia divertente e per cantare insieme grazie al potere aggregante della musica. In scena una cantante, un’attrice e un pianoforte.
LO SPETTACOLO
Milo e Maya sono due amici che condividono un sogno: quello di viaggiare intorno al mondo. Sembra un sogno molto difficile da realizzare, soprattutto se si è piccoli e se si hanno dei genitori troppo impegnati. Nonostante la promessa dei genitori di partire per un viaggio insieme, i piani saltano, e Maya in compagnia del fedele amico Milo, si trova a passare l’ennesima estate con nonna Cecilia, una donna un pò bizzarra che ne combina di tutti i colori. Ma grazie al suo estro e spinta dal desiderio di colmare il dispiacere dei ragazzi, la nonna riesce a salvare la situazione: con un libro di ricette e molta fantasia permetterà ai ragazzi un viaggio immaginario. Attraverso travestimenti e piatti prelibati i protagonisti e gli spettatori, conosceranno storie, tradizioni e magie di altri paesi… Perché quando si usa la fantasia capita che le magie accadano davvero……
NOTE di REGIA
Da qualche anno seguo il lavoro di Opera Kids, ma questa volta la sfida é più alta. Si tratta non solo di avvicinare i bambini alla lirica, ma di farlo affrontando temi inediti alla lirica come la multiculturalitá e l’alimentazione. Quello che mi ha molto sorpreso, é stato scoprire che le nostre librerie per l’infanzia sono sguarnite di testi nei quali si scriva e si parli ai bambini di altri paesi. Serve attendere gli otto anni e superare l’imperante presenza di Peppa Pig. E questa é una lacuna grave, ancor più se consideriamo la composizione variegata e multilingue delle classi di oggi. Ho dovuto ordinare la maggior parte del materiale via internet e questo mi ha portato poi, nella regia, a cercare un mezzo di narrazione che fosse, proprio come internet, capace di portarmi velocemente in molti luoghi. Abbiamo trovato la lavagna luminosa il mezzo adatto per parlare un linguaggio immaginifico ai più piccoli. Quindi scoprire cibi diversi e attraversare paesi molto lontani senza spostarsi dal sedile della platea, questo é l’obiettivo che ci siamo dati. Per farlo tre personaggi: due bambini come gli spettatori e una nonna speciale. Il ruolo dell’adulto, nello spettacolo, che narra e trasforma le ricette in viaggi attorno alla terra, ci racconta anche del possibile rapporto che possiamo instaurare coi più piccoli a casa. Giocando con loro anche su un tavolo della cucina, facendogli assaggiare il Cous Cous oppure convincendoli che…si, le carote sono buone!
Quest’anno anche il libretto ci piacerebbe (e cercheremo di realizzarlo) pieno di attività da poter fare a casa e a scuola, in classe o con la mamma e il papá, per scoprire i cibi giocando. Mia nonna mi diceva sempre che non bisogna sprecare il cibo: per questo penso che usarlo per colorare, sia un modo fondamentale per amarlo profondamente.
Annagaia Marchioro
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