venerdì 22 novembre 2024

22 NOVEMBRE 2024 | TEATRO CAVALLERIZZA | CAMERA D'ARIA | Beckett & Kagel & Magritte …riti d’arte per onironauti contemporanei

 Reggio Emilia, Teayro Cavallerizza
22 novembre 2024, ore 20:30


Laura Faoro
CAMERA D’ARIA
Beckett & Kagel & Magritte 
…riti d’arte per onironauti contemporanei
Novità assoluta
concept, drammaturgia e regìa Laura Faoro 
con
Laura Faoro flautista e performer (la musicista / Winnie)
Lara Guidetti (compagnia Sanpapié) coreografa, danzatrice e mimo (la cara anima)
Lorenzo Pagliei musicista elettronico, regìa del suono, composizione, elaborazioni live

in collaborazione con Festival Spirito del Tempo | Teatri del Suono d’oggi, terza edizione 2024 – in coproduzione con MMT

Una notte, forse l’ultima. Una musicista anziana è alle prese con i gesti consueti di una vita, in un microcosmo domestico fatto di disciplina meticolosa e cura ossessiva del suo strumento per trasformare in musica l’aria del proprio respiro. Ma il tempo misuratissimo della realtà scivola in quello irrazionale del sogno, specchio più vero di ossessioni e tabù.  La musicista re-inizia la sua giornata nel suo doppio beckettiano, una Winnie pifferaia di nuvole, in una prigione di illusioni vuote come camere d’aria e alle prese con un proprio fantasma, uno strano danzatore-mimo che pare uscito da un quadro di Magritte. Nello spazio onirico il tempo si curva, i suoni si distorcono e le certezze si slabbrano… meglio restare, aggrappati a un miraggio, o staccare la presa? Articolato secondo una struttura a cornici concentriche, lo spettacolo intreccia musica, danza, mimo e recitazione, facendo dialogare i mondi visivi e sonori di Beckett, Kagel e Magritte, in un’unione inedita tra teatro dell’assurdo, teatro strumentale, Tanz Theater e pittura surrealista.

Nella cornice più esterna, spazio del reale, l’ossessivo training giornaliero di una musicista ormai anziana è portato in scena collegando due opere affini per contesto drammaturgico, il raro pezzo teatrale Atem (Respiro) di Mauricio Kagel (nella foto a sinistra) e la pièce video altrettanto rara Nacht und Traume di Samuel Beckett. Ma, caduta addormentata, la musicista sprofonda in un viaggio onirico che la trasforma in un proprio, surreale alter ego teatrale, la Winnie di Giorni Felici: così, ricomincia il suo training stavolta con le parole di Beckett, in uno scomodissimo “recitar suonando” dentro un’assurda pila di camere d’aria, ironici contenitori dei chili di fiato spesi negli anni a inseguire la felicità e l’amore. Tuttavia non è più sola, ma è affiancata da uno strano personaggio, detto “la cara anima”, un puppet con movenze da mimo, buffo e sinistro con cui ha un misterioso, ossessivo legame. Giorni Felici di Beckett è dunque riletto in chiave onirica e surreale, tra black comedy e ironia tragica, come trigger per far affiorare la vera natura del rapporto tra la musicista e la cara anima. La cornice più interna dello spettacolo propone così, attraverso un archetipo universale, una riflessione sulle strategie di “respirazione” che ciascuno sceglie per vivere, dentro quante e quali pile di “camere d’aria” ci rifugiamo come alibi o difesa per combattere l’apnea del vuoto di senso.

Cosa sono veramente per noi queste camere d’aria? Sono spazi fisici, persone, ricordi?
Guardando nell’io inconscio dei nostri sogni come in un calembour surrealista, è possibile scoprirlo, perché – messi di fronte a questo specchio segreto di ossessioni e tabù – possiamo forse trovare una via di accesso ai nostri strappi più inconfessabili. Ma solo affrontando questo riflesso di noi più crudo e sincero, mettendoci dentro mani e corpo, potrà forse accadere un atto autentico di liberazione, come vera accettazione del nostro esistere. 


Laura Faoro è una flautista e performer milanese specializzata nel repertorio contemporaneo; premiata con due Stockhausen Prize consecutivi (2019 e 2022), vincitrice del Premio Cultura Donatella Giudici 2023 conferitole da NoMus, svolge una ricca attività musicale e performativa internazionale, spaziando tra generi e linguaggi. È da dieci anni autrice di progetti intermediali volti a valorizzare la musica d’oggi nelle interconnessioni con le altre arti performative, che hanno ricevuto diversi riconoscimenti e apprezzamenti in ambito sia musicale che teatrale. 


Lara Guidetti, ha studi di acrobatica a livello agonistico e recitazione teatrale. Nel 2006 fonda la compagnia Sanpapié di cui è direttrice artistica, coreografa ed interprete. Firma, per la compagnia, le coreografie di 30 opere e più di 40 performance presentate in tutta Europa, Cina, Arabia Saudita. E’ artista associata del festival MilanOltre. Parallelamente al lavoro con Sanpapié, lavora come coreografa ed interprete nel campo del teatro, della danza e della musica collaborando con importanti registi.


Lorenzo Pagliei (foto di Massimiliano Siccardi) è compositore (edito da Ricordi), musicista elettroacustico, pianista e direttore d’orchestra. Accanto alla composizione scritta o acusmatica, persegue molteplici forme di collaborazione con artisti d’altri ambiti (danzatori, scultori, poeti, registi, video-artisti) come compositore/esecutore di musica elettroacustica. Dal 2009 è compositore in ricerca all’Ircam, dove ha inventato i Geecos, strumenti elettroacustici con i quali l’interprete può controllare la sintesi del suono in tempo reale attraverso gesti delle mani su particolari superfici in legno di liuteria.

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