Concerti, patrimonio e narrazioni si
incontrano a Classis Ravenna, il museo del territorio e della città
che quest’anno ospita la rassegna di Ravenna Festival Qualunque
melodia più dolce suona. Gli appuntamenti, organizzati in
collaborazione con RavennAntica, si rinnovano anche per questa
settimana, sempre alle 18.30. Mercoledì 12 luglio, dopo
l’introduzione di Giulia Marsili sul tema “Ravenna tra mare e
terra”, il Duo Elegia dell’Orchestra La Corelli (Giada Jasmine
Rizwallah al violino ed Elena Di Dato alla chitarra, entrambe nella foto) propone musiche
rinascimentali e barocche, da John Dowland a Vivaldi, da Bach a
Boccherini. Venerdì 14 luglio, il concerto History of Rock con
il Nonetto dell’Orchestra Cherubini è dedicato a coloro che hanno
vissuto le difficili giornate durante le quali il Museo è diventato
un hub di accoglienza per chi è stato costretto ad evacuare per i
rischi alluvionali.
"In quei giorni, con quella comunità che si era creata ci eravamo promessi che ci saremmo rivisti…vestiti a festa – spiega la Direttrice di RavennAntica Francesca Masi, il cui ricordo di quei giorni introdurrà l’appuntamento – Così vogliamo ospitare ancora una volta tutti coloro con cui abbiamo condiviso un'esperienza che è già diventata parte della vita del museo. Accoglieremo tutti coloro che vivendo, rispettando e valorizzando il museo che si era fatto casa per tante persone, lo hanno reso ciò che deve essere: un luogo aperto, inclusivo e per tutti. Ringraziare le donne e gli uomini che hanno reso possibile tutto questo è necessario ed importante”.
Per loro un viaggio nel cuore del rock – dai Rolling Stones ai Queen, dai Pink Floyd a Jimi Hendrix – in compagnia del Nonetto dell’Orchestra Cherubini (ai violini Elena Nunziante, Federica Giani e Sara Tellini, alle viole Francesco Zecchi e Tommaso Morano, ai violoncelli Matteo Bodini e Mariachiara Gaddi e al contrabbasso Claudio Cavallin). Come sempre l’intervallo è il momento per le letture dalle Metamorfosi di Ovidio ad opera dell’attore Lorenzo Carpinelli, in questo caso con il mito di Piramo e Tisbe. Per l’occasione è previsto il set fotografico Resta in Onda, per chi vorrà farsi ritrarre davanti al Mosaico dell’Onda.
La rassegna continua mercoledì 19 e venerdì 21 luglio con i Fiati dell’Orchestra La Corelli e il quintetto Romagna Brass, gli uni per pagine di Mozart e gli altri in un percorso di Barocco per ottoni; le introduzioni sono, rispettivamente, di Sara Morsiani e Kevin Ferrari.
"In quei giorni, con quella comunità che si era creata ci eravamo promessi che ci saremmo rivisti…vestiti a festa – spiega la Direttrice di RavennAntica Francesca Masi, il cui ricordo di quei giorni introdurrà l’appuntamento – Così vogliamo ospitare ancora una volta tutti coloro con cui abbiamo condiviso un'esperienza che è già diventata parte della vita del museo. Accoglieremo tutti coloro che vivendo, rispettando e valorizzando il museo che si era fatto casa per tante persone, lo hanno reso ciò che deve essere: un luogo aperto, inclusivo e per tutti. Ringraziare le donne e gli uomini che hanno reso possibile tutto questo è necessario ed importante”.
Per loro un viaggio nel cuore del rock – dai Rolling Stones ai Queen, dai Pink Floyd a Jimi Hendrix – in compagnia del Nonetto dell’Orchestra Cherubini (ai violini Elena Nunziante, Federica Giani e Sara Tellini, alle viole Francesco Zecchi e Tommaso Morano, ai violoncelli Matteo Bodini e Mariachiara Gaddi e al contrabbasso Claudio Cavallin). Come sempre l’intervallo è il momento per le letture dalle Metamorfosi di Ovidio ad opera dell’attore Lorenzo Carpinelli, in questo caso con il mito di Piramo e Tisbe. Per l’occasione è previsto il set fotografico Resta in Onda, per chi vorrà farsi ritrarre davanti al Mosaico dell’Onda.
La rassegna continua mercoledì 19 e venerdì 21 luglio con i Fiati dell’Orchestra La Corelli e il quintetto Romagna Brass, gli uni per pagine di Mozart e gli altri in un percorso di Barocco per ottoni; le introduzioni sono, rispettivamente, di Sara Morsiani e Kevin Ferrari.
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