La sezione Danza della sessantaseiesima
edizione del Festival di Spoleto si chiude con «M», il
nuovo lavoro della coreografa canadese Marie
Chouinard presentato in prima nazionale al Teatro Nuovo Gian
Carlo Menotti sabato 8 (ore 19:30) e domenica 9 luglio (ore 16). Nel
corso della sua notevole carriera Chouinard si è guadagnata il nome
di «artista del corpo», «architetto» – come ama definirsi
– e «sacerdotessa della coreografia choc», come l’hanno
chiamata in seguito alle sue più dibattute coreografie. «M» è
un'esplorazione radicale del respiro, un avvicendarsi di movimenti
che dipendono il più possibile dai suoni emessi dai danzatori. Il
corpo è da sempre il suo punto di partenza. A proposito della scelta
di studiare danza da bambina racconta: «Avevo bisogno di percepire
che possedevo un corpo: quando nuotavo me ne rendevo conto, ma fuori
– nella vita normale – non me lo sentivo addosso. Così ho
cominciato a prendere lezioni di danza».
« M » parte dai micromovimenti – da un impulso che agita i polmoni e le ossa – per mettere in moto il risveglio delle emozioni e la meccanica delirante dell’essere “uomini e donne viventi”. Senza mai smettere di ascoltare il battito vitale del corpo, Chouinard porta sul palcoscenico un’ode alla vita, con una colonna sonora la cui materia prima è il respiro dei dodici danzatori.
« M » parte dai micromovimenti – da un impulso che agita i polmoni e le ossa – per mettere in moto il risveglio delle emozioni e la meccanica delirante dell’essere “uomini e donne viventi”. Senza mai smettere di ascoltare il battito vitale del corpo, Chouinard porta sul palcoscenico un’ode alla vita, con una colonna sonora la cui materia prima è il respiro dei dodici danzatori.
Danzatrice e coreografa del Québec, negli anni Novanta Chouinard (nella foto) diventa un punto di riferimento nel mondo delle arti dal vivo: dopo un lavoro solista durato quindici anni, dove ha potuto sperimentare su di sé le più svariate possibilità espressive attraverso il movimento e la comunicazione del corpo, nel 1986 fonda a Montreal la Compagnie Marie Chouinard che tuttora dirige. Personalità eclettica, Chouinard è anche regista, autrice, artista visiva e coreografa per installazioni site-specific, per lo schermo e per il web.
Il suo lessico primitivo e al tempo stesso raffinatissimo le è valso premi e riconoscimenti tra i più prestigiosi, tra questi il Premio Gouverneur général pour les arts du spectacle. Ha fondato il Prix de la Danse de Montréal nel 2011 ed è stata Direttore della sezione Danza alla Biennale di Venezia dal 2017 al 2020. Sensibile alle tematiche ambientali, Marie Chouinard ha aderito, insieme alla compagnia da lei fondata, al progetto “Carbone boréal” nato con lo scopo di rimboschire i terreni desertificati nelle foreste boreali.
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