martedì 4 luglio 2023

IL “TITANO” DI MAHLER CHIUDE IL FESTIVAL DI SPOLETO. Antonio Pappano dirige la Prima sinfonia e I canti di un giovane in viaggio di Gustav Mahler con la partecipazione del mezzosoprano Sasha Cooke

Sarà di nuovo l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – come già nel 2021 e 2022 –guidata da Sir Antonio Pappano a chiudere la 66a edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, con un concerto interamente mahleriano che avrà luogo in Piazza Duomo (ore 19.30). L’Accademia di Santa Cecilia è stata l’unica istituzione musicale italiana ad aver ospitato in due occasioni (1907 e 1910) Mahler come direttore d’orchestra, ed è notevole il numero di esecuzioni che ha dato dei suoi capolavori (incidendo, tra l’altro, anche la colonna sonora di Morte a Venezia di Visconti incentrata sull’Adagietto della Quinta Sinfonia).
Ad aprire la serata saranno i Lieder eines fahrenden Gesellen, per orchestra e mezzoprano, composti nel 1885 per voce e pianoforte e orchestrati più di dieci anni dopo. La “prima” della versione orchestrale ebbe luogo nel 1896, in un concerto dei Berliner Philharmoniker diretti dallo stesso Mahler, durante il quale fu eseguita anche la Prima Sinfonia (nella quale risuonano anche due dei Lieder eines fahrenden Gesellen, nel primo e nel terzo movimento). I testi dei quattro Canti di un giovane in viaggio furono scritti dallo stesso Mahler, che in una lettera del 1° gennaio 1885 comunicò ad un suo amico: “Le mie tappe: ho scritto un ciclo di Lieder. [...] nell'insieme sono concepiti come se un giovane segnato dal destino se ne andasse girando per il mondo, vagabondando qua e là”, dunque quasi una personale Winterreise mahleriana. 

A dare voce ai Lieder (Wenn mein Schatz Hochzeit macht, Ging heut' morgen übers Feld, Ich hab' ein glühend Messer, Die zwei blauen Augen) sarà il mezzosoprano statunitense Sasha Cooke (nella foto), che vanta una carriera ricca di successi nei maggiori teatri e sale del mondo, due premi Grammy, e in questo concerto debutta con l’Orchestra ceciliana. Nella seconda parte della serata verrà eseguita la Prima Sinfonia composta fra il 1884 e il 1888 (inizialmente intitolata dall’autore “Titano”, perché ispirata all’omonimo romanzo di Jean Paul) che espone con chiarezza gli elementi principali del mondo poetico mahleriano: l’idea del suono come Naturlaut (voce della natura), la predilezione per i temi popolari e i ritmi di marcia, la creazione di melodie struggenti, la suprema padronanza nell’orchestrazione e la capacità di edificare una costruzione estremamente vasta e complessa.


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