sabato 24 novembre 2012

Nella Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna va in scena per la prima volta in epoca moderna L’Olimpiade di Josef Mysliveček



Venerdì 23 novembre 2012 ore 20.00 
Domenica 25 novembre 2012 ore 15.30
nella Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna va in scena per la prima volta in epoca moderna L’Olimpiade di Josef Mysliveček su libretto di Pietro Metastasio.

Edizione a cura di Marco Beghelli con la collaborazione di Michele Vannelli.


L’Opera è un allestimento del Teatro Comunale di Bologna ed è l’esito finale e più importante del primo anno di attività di PerformingArtsYard, il Cantiere Transnazionale per la formazione e l’inserimento occupazionale nell’ambito dello spettacolo dal vivo attraverso la creazione di percorsi integrati, che vede come capofila Fondazione Ater Formazione ed è composto, oltre alla Scuola dell’Opera Italiana, da altri 4 partner di grande importanza nel panorama della formazione e produzione culturale e di spettacolo in Emilia-Romagna e a livello nazionale – la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, la Fondazione Teatro Due di Parma, la Cooperativa Arrivano dal mare!, la Fondazione Nazionale della Danza.

Dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale il Direttore Oliver von Dohnányi.

Il Maestro del Coro è Lorenzo Fratini.

La regia è di Luděk Golat.

Le scene sono di Stefano Iannetta.

I costumi sono di Patrizia Gilli.

Le luci sono di Daniele Naldi.

Dramma musicale in tre atti su libretto di Pietro Metastasio, L’Olimpiade di Josef Mysliveček, musicista praghese soprannominato “il divino Boemo”, andò in scena per la prima volta al Teatro di San Carlo di Napoli il 4 novembre 1778.

Mysliveček, che trascorse gran parte della sua vita in Italia, nel 1770 trovandosi a Bologna per mettere in scena al Teatro Comunale l’opera La Nitteti, anch’essa su testo del Metastasio, ebbe l’occasione di conoscere l’adolescente Mozart, divenendone stretto amico e un diretto modello artistico. L’anno successivo, Mysliveček riceverà il titolo onorifico di “accademico” dall’Accademia Filarmonica di Bologna. Ma è Napoli la città con cui intrattiene i rapporti più stretti, mandando in scena al Teatro di San Carlo ben nove opere nuove nell’arco di dodici anni (1767-1779), quasi tutte su testo del Metastasio.

La partitura di Myslivecek segue da vicino il libretto originale del Metastasio, conservandone quasi tutte le arie ma riducendo notevolmente i versi destinati al recitativo.

La presente edizione si basa sulle uniche due copie manoscritte settecentesche oggi note, conservate rispettivamente nella Biblioteca del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e nella Biblioteca da Ajuda di Lisbona. La base informatica dell’edizione è stata condotta da un folto gruppo di trascrittori (Marco, Beghelli, Michele Chiappini, Elia Corazza, Cristian Gentilini, Stefano Piana, Gianni Salis, Gaspare Valli, Paolo Valenti, Michele Vannelli), coordinati da Michele Vannelli.

La regia dell’allestimento è affidata al praghese Luděk Golat, già Direttore artistico prima e Sovrintendente poi dell’Opera del Teatro Nazionale di Moravia-Slesia. Golat, regista di grande esperienza e valido conoscitore dei meccanismi teatrali, pone l’accento soprattutto sull’energia musicale della partitura di Mysliveček, verso la quale Golat ha un atteggiamento di assoluto rispetto.

Lo spettacolo vede sulla scena un nutrito gruppo di artisti che, oltre ai 7 cantanti, conta 5 acrobati, 12 attori, 2 ballerini, oltre agli artisti del Coro del Teatro Comunale.

A dirigere l’Orchestra sarà il direttore céco Oliver von Dohnányi, sino al 2007 Direttore principale del Teatro Nazionale di Praga.

Il cast:

Yasushi Watanabe, Jing Kou nel ruolo di Clistene.
Erika Tanaka nel ruolo di Aristea
Maria Teresa Leva nel ruolo di Argene
Carlo Vistoli, Tatia Jibladze, Dalma Krajnyak nel ruolo di Licida
Sara Fanin nel ruolo di Megacle
Saltan Akhmetova nel ruolo di Alcandro
Pasquale Scircoli, Cosimo Vassallo nel ruolo di Aminta.

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