A pochi giorni
dall'inizio dei festeggiamenti per il bicentenario della nascita di Giuseppe
Verdi, la Stagione lirica di Padova mette in scena Nabucco,
nuovo progetto Li.Ve., organizzato in collaborazione con la Regione del
Veneto e le amministrazioni comunali di Bassano del Grappa e Rovigo e, per la
prima volta, con la Fondazione Teatro G. Verdi di Trieste. Due le recite in
programma al Teatro Verdi di Padova: domenica 23 dicembre, ore 18.00,
e giovedì 27 dicembre, ore 20.45. La Stagione Lirica di Padova è
promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e realizzata
con il sostegno della Regione Veneto e della Fondazione
Antonveneta.
Opera manifesto del nostro Risorgimento,
capace di tradurre in musica lo spirito nazionale nel senso più nobile del
termine, "Nabucco" definisce un modo nuovo di intendere il teatro
lirico italiano, più attento alle espressioni individuali, ai grandi quadri e
alla storia del passato come strumento per indagare e comprendere meglio le
proprie origini. Verdi impone così un modello culturale capace di forgiare
generazioni di musicisti e di cittadini. é questa la grandezza di una partitura
che mostra ancora ai nostri giorni un'incredibile attualità.
Nabucco sarà
presentato in un nuovo allestimento firmato da Stefano Poda, regista che
ha all'attivo più di settanta
spettacoli, caratterizzati da uno stile inconfondibile, peculiare, visionario,
fortemente ancorato al contemporaneo. A Poda, ormai di casa al Teatro
Verdi, saranno affidati, oltre alla regia, scene, costumi, luci e coreografia. Antonello
Allemandi, tra i più attivi
direttori italiani in campo internazionale, guiderà Orchestra e coro della
Fondazione Teatro G. Verdi di Trieste. Maestro del coro sarà Paolo
Vero.
Nabucodonosor, opera in quattro parti su
libretto di Temistocle Solera, liberamente tratto dall'omonimo dramma di
Anicet-Bourgeois e Francis Cornue, debuttò il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala
di Milano, nonostante una "travagliata gestazione". All'inizio,
infatti, venne respinto da un Giuseppe Verdi in uno dei periodi
peggiori della sua vita, sul punto di abbandonare la musica per la perdita dei
due figli e della moglie Margherita, a distanza di pochi mesi l'uno
dall'altro.
L'opera sarà interpretata da un cast
internazionale. Nabucco sarà interpretato dal celebre baritono messicano Carlos
Almaguer, apprezzato per il timbro intenso, già ospite dei più importanti
teatri del mondo, dal Covent Garden di Londra, al Metropolitan di New York,
alla Staatsoper di Vienna. La schiava Abigaille sarà il soprano rumeno Sorina
Monteanu, conosciuta per il suo modo versatile di cantare, dal 2006 membro
dell'Opera Nazionale Rumena di Bucharest. Zaccaria sarà il basso Askar
Abdrazakov, mentre Fenena sarà il mezzosoprano bresciano Romina Tommasoni, vincitrice
nel 2012 del Concorso lirico internazionale Corradetti. Il giovane tenore
albanese Armaldo Kllogjeri sarà Ismaele. Completano il cast Christian
Faravelli nel ruolo del Gran sacerdote di Belo, Massimiliano
Chiarolla come Abdallo, e Silvia Celadin nel ruolo di Anna.
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