La tradizione popolare zingaresca affonda le sue radici
nella storia e nella cultura dell’Ungheria che, nel suo vasto territorio, sino
al 1919 comprendeva, oltre all’etnia magiara, anche influssi di altri popoli
tra cui I Rom (o zingari), il cui patrimonio di musica e folklore è confluito,
durante il Romanticismo, nella musica colta occidentale. Si rivalutano così un
insieme di radici autentiche e fiabesche dell’Est Europa, ricchissime e molto
suggestive. Ne riprendono lo spirit l’ungherese Liszt, il ceco Dvorak, iil tedesco
(ma viennese d’adozione) Brahms, pur nel solco della tradizione classica, con
melodie, ritmi e colori vivaci, creando piccoli capolavori di una cultura legata
al mondo della natura, del soprannaturale e divinatorio, in una consonanza di
grande energia espressiva.
F. Liszt “Die Drei Zingeuner”, Soprano Anna Laura LongoP.I. Ciaikovski “Lied der Zigeuner” (canto della zingarella, op. 60 n. 7) Soprano Anna Laura LongoR. Schumann “Zigeunerliedchen” (Piccolo canto zigano, op.79 n. 7- n.8) Soprano Lucia MazzariaJ. Brahms “Acth Zigeunerlieder” (Otto canti zingareschi- aus op. 103 bearbeitet) Soprano Anna Laura LongoA. Dvorak “Zigeunermelodien” (Canzoni gitane, op. 55) Soprano Lucia MazzariaAl pianoforte Alessandro Pierfederici
Anna Laura Longo, nata a Milano, figlia d’arte, si diploma in canto presso il Conservatorio della città. Debutta negli anni novanta in Gala lirici nella Sala Grande del Conservatorio G. Verdi con l’Orchestra Sinfonica di Milano. Esordisce al Festival di Valle d’Itria, in Romeo et Juliette di C. Gounod.
Classificata come soprano pucciniano nei concorsi nazionali vinti, inizia ad esibirsi nelle più famose istituzioni liriche italiane ed estere, sempre in ruoli principali, spaziando dal settecento al verismo. Tra le opere maggiormente eseguite: ”Boheme”, “Turandot”, ”La Rondine”, “Così fan tutte”, “Nozze di Figaro” e “Don Giovanni”. È anche sensibile interprete del repertorio barocco e sacro. Ha affrontato diversi ruoli, come protagonista, del repertorio contemporaneo, alcuni dei quali rappresentati di recente in prima mondiale.
Lucia Mazzaria, cantante triestina, debutta giovanissima al Teatro La Fenice di Venezia con il ruolo di Mimì ne “La Boheme”. Intraprende quindi una carriera internazionale che la vede su tutti i palcoscenici più importanti del mondo, dal Teatro alla Scala di Milano, alla Staatsoper di Vienna, al Metropolitan di New York. Le opere maggiormente interpretate: “Boheme”, “Turandot” (anche nel ruolo titolo), “Simon Boccanegra”, “Otello”, “Messa di requiem” di G. Verdi ecc. Il suo excursus vocale le ha permesso negli anni di affrontare un vastissimo repertorio dal Settecento mozartino al verismo più spinto, nonché Wagner e Hindemith. Appassionatasi di Liederistica tedesca tiene abitualmente numerosi concerti in Italia e all’estero.
Alessandro Pierfederici, musicista e scrittore, diplomato in Pianoforte e Composizione nei Conservatori italiani e in Direzione d’orchestra a Vienna, svolge attività internazionale di docente di corsi e Master Class, pianista accompagnatore di cantanti lirici e direttore d’orchestra. Si è esibito in Francia (Parigi, Salle Pleyel), Irlanda (Dublino, National Concert Hall), Isole Canarie, Grecia, Stai Uniti e Giappone nonché in molte città d’Italia, ed ha lavorato presso numerosi teatri lirici, festival, concorsi e corsi di perfezionamento nazionali ed internazionali. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo “Ritorno al tempo che non fu”.
Anna Laura Longo, nata a Milano, figlia d’arte, si diploma in canto presso il Conservatorio della città. Debutta negli anni novanta in Gala lirici nella Sala Grande del Conservatorio G. Verdi con l’Orchestra Sinfonica di Milano. Esordisce al Festival di Valle d’Itria, in Romeo et Juliette di C. Gounod.
Classificata come soprano pucciniano nei concorsi nazionali vinti, inizia ad esibirsi nelle più famose istituzioni liriche italiane ed estere, sempre in ruoli principali, spaziando dal settecento al verismo. Tra le opere maggiormente eseguite: ”Boheme”, “Turandot”, ”La Rondine”, “Così fan tutte”, “Nozze di Figaro” e “Don Giovanni”. È anche sensibile interprete del repertorio barocco e sacro. Ha affrontato diversi ruoli, come protagonista, del repertorio contemporaneo, alcuni dei quali rappresentati di recente in prima mondiale.
Lucia Mazzaria, cantante triestina, debutta giovanissima al Teatro La Fenice di Venezia con il ruolo di Mimì ne “La Boheme”. Intraprende quindi una carriera internazionale che la vede su tutti i palcoscenici più importanti del mondo, dal Teatro alla Scala di Milano, alla Staatsoper di Vienna, al Metropolitan di New York. Le opere maggiormente interpretate: “Boheme”, “Turandot” (anche nel ruolo titolo), “Simon Boccanegra”, “Otello”, “Messa di requiem” di G. Verdi ecc. Il suo excursus vocale le ha permesso negli anni di affrontare un vastissimo repertorio dal Settecento mozartino al verismo più spinto, nonché Wagner e Hindemith. Appassionatasi di Liederistica tedesca tiene abitualmente numerosi concerti in Italia e all’estero.
Alessandro Pierfederici, musicista e scrittore, diplomato in Pianoforte e Composizione nei Conservatori italiani e in Direzione d’orchestra a Vienna, svolge attività internazionale di docente di corsi e Master Class, pianista accompagnatore di cantanti lirici e direttore d’orchestra. Si è esibito in Francia (Parigi, Salle Pleyel), Irlanda (Dublino, National Concert Hall), Isole Canarie, Grecia, Stai Uniti e Giappone nonché in molte città d’Italia, ed ha lavorato presso numerosi teatri lirici, festival, concorsi e corsi di perfezionamento nazionali ed internazionali. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo “Ritorno al tempo che non fu”.
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