Doppio appuntamento questa settimana
con i concerti nella sala Sassu del Conservatorio di
Sassari. Mercoledì 20 settembre alle 19 tocca al Trio
Homónoia (nella foto in alto), composto dai tre allievi del “Canepa” Samuele Cossu
(violino), Alessia Sassu (violoncello) e Francesco Miscera
(pianoforte), che eseguiranno il Trio in la minore op. 114 di
Johannes Brahms e il celebre Trio elegiaco n°1 in sol minore di
Sergej Rachmaninoff.
Si torna in sala Sassu appena due giorni dopo, venerdì 22 settembre alle ore 18, con un trio ancora formato da violino, violoncello e pianoforte ma con interpreti differenti: stavolta a salire sul palcoscenico saranno tre docenti di Musica da camera del Conservatorio di Sassari, Alessandro Puggioni (violino), Natania Hoffman (violoncello) e Raffaele Impagnatiello (pianoforte). In programma le due composizioni di Dmitri Shostakovic per questa particolare formazione: il Trio n°1 in do minore op. 8 e il Trio n°2 in mi minore op. 67.
I concerti, come sempre a ingresso libero e gratuito, sono inseriti nella rassegna “I mercoledì del Conservatorio” – che quest’anno conta oltre 30 appuntamenti, un record – e fanno del Canepa un modello da imitare: oltre la metà degli eventi, infatti, vede il coinvolgimento degli iscritti che possono così confrontarsi con il pubblico già durante il corso di studi, proponendo alla direzione i propri progetti artistici.
Si torna in sala Sassu appena due giorni dopo, venerdì 22 settembre alle ore 18, con un trio ancora formato da violino, violoncello e pianoforte ma con interpreti differenti: stavolta a salire sul palcoscenico saranno tre docenti di Musica da camera del Conservatorio di Sassari, Alessandro Puggioni (violino), Natania Hoffman (violoncello) e Raffaele Impagnatiello (pianoforte). In programma le due composizioni di Dmitri Shostakovic per questa particolare formazione: il Trio n°1 in do minore op. 8 e il Trio n°2 in mi minore op. 67.
I concerti, come sempre a ingresso libero e gratuito, sono inseriti nella rassegna “I mercoledì del Conservatorio” – che quest’anno conta oltre 30 appuntamenti, un record – e fanno del Canepa un modello da imitare: oltre la metà degli eventi, infatti, vede il coinvolgimento degli iscritti che possono così confrontarsi con il pubblico già durante il corso di studi, proponendo alla direzione i propri progetti artistici.
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