Nuovo appuntamento sabato 13 aprile per la Stagione
dei concerti 2024 di Asolo Musica Veneto Musica nella
bellissima sala de “Lo Squero” della Fondazione Giorgio Cini.
Protagonisti del concerto, realizzato in coproduzione con
il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique
française e intitolato Primi Quartetti. A 100 anni dalla
morte di Gabriel Fauré, sono Hawijch Elders, violino Natanael
Ferreira, viola Aleksey Shadrin, violoncello e Frank
Braley, pianoforte.
In un avvincente crocevia di artisti, progetti e repertori, prosegue la stagione concertistica 2024 di Asolo Musica Veneto Musica all’Auditorium “Lo Squero” sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Il prossimo appuntamento, sabato 13 aprile alle 16.30, vede in cartellone un concerto di elegante raffinatezza cameristica realizzato in coproduzione con il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, centro di ricerca che ha come vocazione quella di favorire la riscoperta del patrimonio musicale francese del grande Ottocento (1780-1920). Intitolato Primi Quartetti. A 100 anni dalla morte di Gabriel Fauré, l’evento rende omaggio alla figura di Gabriel Fauré (1845-1924), compositore e organista, uno dei grandi rappresentanti della musica francese tra Ottocento e Novecento, professore di composizione e poi direttore del Conservatorio di Parigi tra il 1905 e il 1920.
Il programma del concerto, che intende sondare il legame tra lo stile musicale del Maestro e quello delle generazioni di suoi studenti, tra i quali figurano musicisti ragguardevoli, da Maurice Ravel a Nadia Boulanger passando per Florent Schmitt, Georges Enesco e Charles Koechlin, si apre con il Quartetto per archi e pianoforte n. 1 in do min. op. 15 di Fauré, iniziato nel 1876 e completato tre anni dopo, nel 1879, in quattro movimenti. In un intenso percorso di ascolto che rivela l’affinità compositiva tra gli autori, al quartetto di Fauré il concerto accosta il Quartetto con pianoforte n. 1 in re magg. op.16 del compositore e direttore d’orchestra rumeno Georges Enesco (1881-1955), suo ex allievo, lavoro risalente al 1909, in tre movimenti. Se Fauré aveva 35 anni quando eseguì per la prima volta il suo Quartetto con pianoforte n. 1, Enesco compose un pezzo per la stessa formazione trent’anni dopo, all’età di 28 anni e il gesto del compositore rumeno va indubbiamente visto come un omaggio alla figura del Maestro.
Frutto di collaborazioni prestigiose, il concerto, proposto nell’ambito del festival primaverile del Palazzetto Bru Zane “Il filo di Fauré”, consente di ritrovare due lavori di raro ascolto affidati ad un ensemble di giovani musicisti provenienti dalla Chapelle Musicale Reine Elisabeth, impegnati a mettere in luce con sensibilità e virtuosismo gli intensi mondi creativi ed emozionali delle partiture.
La Stagione dei Concerti 2024 è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto e da Bellussi Spumanti, Centro Marca Banca, Hausbrandt, Massignani & C., Pro-Gest Group, Zanta pianoforti.
Con biglietto integrato il pubblico avrà la possibilità di visitare il complesso monumentale della Fondazione Cini, il Labirinto Borges, il Bosco con le Vatican Chapels e il Teatro Verde.
In un avvincente crocevia di artisti, progetti e repertori, prosegue la stagione concertistica 2024 di Asolo Musica Veneto Musica all’Auditorium “Lo Squero” sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Il prossimo appuntamento, sabato 13 aprile alle 16.30, vede in cartellone un concerto di elegante raffinatezza cameristica realizzato in coproduzione con il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, centro di ricerca che ha come vocazione quella di favorire la riscoperta del patrimonio musicale francese del grande Ottocento (1780-1920). Intitolato Primi Quartetti. A 100 anni dalla morte di Gabriel Fauré, l’evento rende omaggio alla figura di Gabriel Fauré (1845-1924), compositore e organista, uno dei grandi rappresentanti della musica francese tra Ottocento e Novecento, professore di composizione e poi direttore del Conservatorio di Parigi tra il 1905 e il 1920.
Il programma del concerto, che intende sondare il legame tra lo stile musicale del Maestro e quello delle generazioni di suoi studenti, tra i quali figurano musicisti ragguardevoli, da Maurice Ravel a Nadia Boulanger passando per Florent Schmitt, Georges Enesco e Charles Koechlin, si apre con il Quartetto per archi e pianoforte n. 1 in do min. op. 15 di Fauré, iniziato nel 1876 e completato tre anni dopo, nel 1879, in quattro movimenti. In un intenso percorso di ascolto che rivela l’affinità compositiva tra gli autori, al quartetto di Fauré il concerto accosta il Quartetto con pianoforte n. 1 in re magg. op.16 del compositore e direttore d’orchestra rumeno Georges Enesco (1881-1955), suo ex allievo, lavoro risalente al 1909, in tre movimenti. Se Fauré aveva 35 anni quando eseguì per la prima volta il suo Quartetto con pianoforte n. 1, Enesco compose un pezzo per la stessa formazione trent’anni dopo, all’età di 28 anni e il gesto del compositore rumeno va indubbiamente visto come un omaggio alla figura del Maestro.
Frutto di collaborazioni prestigiose, il concerto, proposto nell’ambito del festival primaverile del Palazzetto Bru Zane “Il filo di Fauré”, consente di ritrovare due lavori di raro ascolto affidati ad un ensemble di giovani musicisti provenienti dalla Chapelle Musicale Reine Elisabeth, impegnati a mettere in luce con sensibilità e virtuosismo gli intensi mondi creativi ed emozionali delle partiture.
La Stagione dei Concerti 2024 è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto e da Bellussi Spumanti, Centro Marca Banca, Hausbrandt, Massignani & C., Pro-Gest Group, Zanta pianoforti.
Con biglietto integrato il pubblico avrà la possibilità di visitare il complesso monumentale della Fondazione Cini, il Labirinto Borges, il Bosco con le Vatican Chapels e il Teatro Verde.
nelle foto, dall'alto: Hawijch Elders violino (foto di MarcoBorggreve), Natanael
Ferreira viola (foto DR), Aleksey Shadrin violoncello (foto DR), Frank
Braley pianoforte (foto Warner Capucon)
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