Va in scena venerdì 1 dicembre 2017 alle 20 e domenica 3 alle 15.30 per la
stagione lirica al Teatro Comunale Luciano Pavarotti Faust di Charles
Gounod in un nuovo allestimento presentato in coproduzione con Fondazione
Teatri di Piacenza e I Teatri di Reggio Emilia. Lo spettacolo, prodotto a 200
anni dalla nascita del compositore, è costruito a Modena e firmato nella parte
scenica dal collettivo Anagoor, una delle realtà emergenti più attuali e
stimolanti del teatro di prosa italiano, vincitore nel 2016 del premio
dell’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali “per l'innovativa ricerca
teatrale” e candidato al Premio Europa per il Teatro 2017. La parte musicale
dello spettacolo è diretta dal francese Jean-Luc Tingaud, qui alla guida dell’Orchestra dell’Opera
Italiana e del Coro della Fondazione Teatro Comunale di Modena preparato da
Stefano Colò. Direttore francese di fama internazionale, Jean-Luc
Tingaud ha recentemente diretto I pescatori di perle all’English
National Opera, La bohème in forma di concerto alla Salle Pleyel di
Parigi con la Royal Philharmonic Orchestra e ha debuttato all’Arena di Verona
con Roméo et Juliette di Gounod.
Il ruolo del
titolo è affidato al tenore Francesco Demuro, applaudito Alfredo in Traviata e Rodolfo ne
La bohème al teatro
Metropolitan Opera di New York, nel Duca di Mantova in Rigoletto a San
Francisco e all’Opéra Bastille di Parigi oltre che ospite alla
Staatsoper di Berlino, all’Opera di Monaco di Baviera e alla Royal Opera House
di Londra. Ramaz
Chikviladze, che interpreterà Mefistofele, ha riscosso successi al Teatro Carlo
Felice di Genova, all’Opéra di Nizza, al Teatro Massimo di Palermo, a Stoccarda
e al Grand Théâtre di Lussemburgo. Marguerite sarà il soprano Davinia Rodriguez. Ascoltata a
Modena nel 2014 accanto a Leo Nucci in Simon Boccanegra (Maria), è stata di
recente acclamata interprete nei ruoli principali de La traviata a
Bilbao, di Lucia di Lammermoor e dell’Orphée et Eurydice
all’Opera di Seattle e, accanto a Placido Domingo, alla Florida Grand Opera e a
Valencia.
“L’ambizione del progetto è quella di risarcire Charles Gounod e l’opera
stessa dell’ammirazione che meritano per aver trasformato in teatro e musica
uno dei capisaldi del pensiero e dell’arte occidentali – racconta il regista
Simone Derai -. E questo non strappando dalla carne di Gounod la connessione
con Goethe e il suo capolavoro, ma riannodandone saldamente il vincolo, unica
via per osservare non il difetto ma la grandezza del compositore e la sua straordinaria
autonomia”.
Il resto del team Anagoor che firma lo spettacolo è formato da Silvia
Bragagnolo, scenografa, Marco Menegoni, assistente per la parte scenica, Lucio
Diana alle luci, Monica Tonietto assistente per la parte musicale e Giulio
Favotto direttore della fotografia.
La regia dell’opera rispetta la collocazione temporale originale, quel
primo XVI secolo germanico in cui sorge la leggenda di Faust e in cui è
collocata la vicenda nel dramma di Goethe da cui attingono e a cui si rifanno
Barbier, Carré e Gounod. Un unico spazio diversamente attrezzato, senza
particolari macchine sceniche, servirà a ricreare la dimensione necessaria ai
diversi ambienti delle scene dove si muove una sorta di teatro delle
marionette, come quello che originariamente avrebbe ispirato il giovane Goethe.
Un ruolo importante è affidato alle proiezioni video - tutte immagini
originali, raccolte e prodotte appositamente per questa produzione -, strumento
drammaturgico che si colloca tra un atto e un altro, senza interferire con la
linearità della vicenda, sfruttando i tempi morti dei cambi tecnici.
La compagnia, che prende il nome dal racconto di Dino Buzzati Le mura di
Anagoor, nasce nel 2000 a Castelfranco Veneto. Dopo prestigiose produzioni
per la Biennale di Venezia e per il festival MiTo, nel 2013 riceve il Premio
HYSTRIO–Castel dei Mondi e debutta alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini
con la prima regia di un’opera: Il Palazzo di Atlante di Luigi Rossi
(1642). Nel 2014, al Festival delle Colline Torinesi, debutta Virgilio
Brucia, presentato anche al Romaeuropa Festival. Nel 2015 il Napoli Teatro
Festival Italia presenta un focus interamente dedicato ad Anagoor e un loro
spettacolo è tra i vincitori del Music Theatre NOW 2015 - Worldwide Competition
for new Opera and Music Theatre.
Venerdì 1 dicembre alle ore 18, al Ridotto del Teatro, Simone Derai
incontrerà il pubblico per la serie Invito all’Opera in compagnia del critico
musicale Susanna Franchi.
L’OPERA VERRÀ TRASMESSA IN DIRETTA STREAMING VENERDÌ 1 DICEMBRE ALLE 20 DAL
SITO INTERNET DEL TEATRO COMUNALE
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