venerdì 12 dicembre 2025

Il lago dei cigni al Regio per la prima volta il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga

 

La danza chiude il 2025 del Regio con un titolo-icona del repertorio classico. Dopo l’apertura di novembre con Caravaggio di Roberto Bolle e il ritorno, dal 5 al 14 dicembre, del Romeo e Giulietta di Prokof’ev nella storica coreografia di John Cranko, dal 19 al 28 dicembre il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga (The Latvian National Ballet) — ospite per la prima volta in Teatro — porta Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij nella messa in scena del Direttore artistico Aivars Leimanis: che esalta la chiarezza del gesto, la linea poetica e teatrale, e crea un viaggio visivo di grande impatto, ispirato ai castelli bavaresi di Ludwig II. Il balletto sarà in scena per dieci rappresentazioni.
Con la sua favola d’amore e incantesimi, Il lago dei cigni è il balletto “per eccellenza”: un titolo amatissimo dal pubblico di ogni età, che al Regio arriva in una versione di grande eleganza, fedele alla coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov e ripresa da Aivars Leimanis, direttore artistico del Balletto Nazionale Lettone dal 1993. La produzione, presentata per la prima volta a Riga nel 2002 e ripensata nel 2020, conserva il lieto fine — con il trionfo dell’amore tra Odette e il Principe Siegfried — ma non cancella del tutto l’ombra del male, secondo una lettura teatrale che aggiunge profondità al racconto. Le scenografie di Juan Guillermo Nova e i costumi di Robert Perdziola ricreano un mondo fiabesco e fastoso: la Baviera del Castello di Neuschwanstein e del Palazzo di Linderhof di evocando la raffinatezza del re Ludovico II — il Re Cigno — e valorizzano l’alta qualità artigianale della Compagnia. Le luci sono di Ainārs Pastars, i video di Juan Guillermo Nova e Uģis Ezerietis. L’Orchestra del Teatro Regio è diretta dal Maestro Martins Ozolins (nella foto a sinistra).

Il giovane Principe Siegfried, giunto all’età di scegliere una sposa, si rifugia nella caccia per sottrarsi ai doveri di corte. Sulle rive di un lago incontra Odette, una fanciulla trasformata in cigno dal maleficio del mago Rothbart: solo un amore puro potrà spezzare l’incantesimo e liberare lei e le altre ragazze-cigno. Ma al ballo di palazzo il mago si presenta travestito da nobile, insieme alla figlia Odile, identica a Odette: il Principe viene ingannato e le giura amore, infrangendo il voto. Nel finale, al lago, Siegfried si batte contro il mago per salvare Odette: l’incantesimo si spezza e l’amore vince, pur lasciando sospesa una lieve, teatrale inquietudine. È la forza di un capolavoro che unisce fiaba, gesto e musica. Il racconto ha conosciuto un clamoroso successo anche al cinema: la più celebre è Black Swan (2010) di Darren Aronofsky, presentato in apertura alla Mostra di Venezia, per il quale Natalie Portman vinse l’Oscar come Miglior Attrice e Mila Kunis il Premio Marcello Mastroianni.
«Il lago dei cigni è uno dei balletti più amati al mondo, ovunque venga rappresentato. La nostra produzione mantiene lo spirito classico e introduce una dimensione visiva nuova, ispirata alla Baviera di Ludwig II: è un trionfo dell’amore e della luce sulle tenebre, ma senza cancellare del tutto l’ombra del male», spiega Aivars Leimanis (nella foto a destra), già grande interprete del repertorio ottocentesco e oggi tra i registi-coreografi più apprezzati dell’area baltica. Questa versione prevede anche una nuova variazione per il Principe Siegfried e alcune danze aggiunte che valorizzano la teatralità del racconto.
Il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga è l’unica compagnia professionale della Lettonia e rappresenta quasi un secolo di storia, strettamente legata alle migliori tradizioni della scuola russa di balletto. Proprio a Riga si sono formati artisti entrati nella leggenda come Michail Baryšnikov, Maris Liepa e Alexander Godunov. La Compagnia conta oltre 60 danzatori, molti dei quali vincitori di prestigiosi concorsi internazionali (Mosca, Corea, Sudafrica, Valentina Kozlova), e possiede un repertorio che affianca i grandi titoli classici – Giselle, Lo schiaccianoci, Don Chisciotte, La Fille mal gardée – a creazioni neoclassiche e contemporanee come Dracula, Peer Gynt, Nijinsky, Serenade, Carmina Burana.
Il balletto sarà presentato al pubblico mercoledì 17 dicembre alle ore 18 al Piccolo Regio Puccini nella conferenza condotta dalla giornalista Elisa Guzzo Vaccarino. L’ingresso è libero.

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