venerdì 5 aprile 2024

SI RINNOVA IL PROGETTO DI MEMBERSHIP DEGLI AMBASCIATORI DI DONIZETTI - Solo 74 posti, a rappresentare il compositore bergamasco e le opere che ha scritto, destinati ad aziende e professionisti per sostenere le attività e mantenere lo stesso livello produttivo raggiunto negli ultimi anni dalla Fondazione Teatro Donizetti

 

I recenti risultati ottenuti dal Teatro Donizetti – dal restauro alla qualità e quantità della produzione artistica di ogni settore, dalle stagioni ai festival e alla ripresa posti pandemica – sono in parte merito di importanti campagne di raccolta di risorse private che si sono sommate ai fondi pubblici.
Nell’ultimo decennio sono stati raccolti infatti oltre 15 mln di euro (soprattutto in Art Bonus, lo strumento governativo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni) con un costante aumento annuale. Di questi, 9,6 mln sono stati destinati al restauro del teatro stesso, mentre circa 5,5 mln di euro sono andati all’attività artistica, didattica e di ricerca. Un risultato raggiunto grazie al ruolo fondamentale del presidente della Fondazione Teatro Donizetti Giorgio Berta e a una struttura articolata e finalizzata a questo scopo, che ha pochissimi uguali in Italia tra i Teatri di Tradizione (categoria ministeriale cui appartiene il Donizetti).
Accanto alla raccolta per il restauro dell’edificio, la svolta principale è stata la nascita e la valorizzazione del festival Donizetti Opera che ha catalizzato un ampio gruppo di sostenitori, diventati nel tempo promotori della riscoperta di valori condivisi e veri e propri “ambasciatori” dell’arte di Donizetti e dell’identità di Bergamo. Prima della nascita del festival nel 2015 e poi degli Ambasciatori di Donizetti la produzione artistica del Teatro non raccoglieva alcuna risorsa privata. Il successo della formula è stato sancito anche da due importanti riconoscimenti nazionali, il Premio Cultura+Impresa 2019/2020 e il Premio Speciale 2023 del Concorso Art Bonus – ideato da Ales Arte Lavoro e Servizi spa, società in-house del Ministero della Cultura e da Promo PA – come istituzione arrivata alla fase finale del contest che più di tutte si è distinta per la qualità dei risultati della campagna di mecenatismo Ambasciatori di Donizetti e per il coinvolgimento nel concorso del tessuto civile ed economico cittadino.
Nel 2022 e nel 2023 il Teatro ha beneficiato poi di una serie di contributi speciali legati a Bergamo Brescia Capitale della Cultura che hanno permesso di raggiungere significativi traguardi di qualità e progettualità artistica, oltre che di quantità produttiva.
Così, dopo questi anni di successi e per adattarsi alle nuove necessità e ai nuovi ambiziosi obiettivi, il progetto degli Ambasciatori di Donizetti si rinnova e chiama a raccolta tutti gli imprenditori della bergamasca per poter garantire alla produzione della Fondazione Teatro Donizetti gli stessi livelli (dell’ultimo biennio) e forse ancora di più.
Il traguardo è ambizioso ma i dati diffusi dal Ministero della Cultura legati alle donazioni Art Bonus fanno ben sperare. In Italia, dal 2014, sono stati raccolti 914 milioni raccolti da 40.000 mecenati per 2.600 Enti culturali. La Lombardia è al primo posto in Italia per la raccolta Art Bonus, seguita da Veneto, Piemonte e Toscana. A Bergamo sono stati i raccolti circa 21 milioni di euro, pari al 2,3% nazionale. Città di pari dimensione raccolgono in media 10 volte meno. Quindi le istituzioni culturali bergamasche raccolgono 10 volte di più rispetto alla media nazionale. Alcuni ulteriori dati sulla città rivelano che accanto ai 5,4. Milioni di euro i raccolti in Art Bonus dalla Fondazione Teatro Donizetti per la produzione, ci sono 2,6 milioni della Gamec, 1,8 milioni dell’Accademia Carrara e i 600 mila euro del TTB.
Nient’altro però comunica il made in Italy come l’opera lirica, linguaggio universalmente riconosciuto. Sostenere la Fondazione Teatro Donizetti in questa fase di radicale innovazione significa sostenere tutta la comunità bergamasca nella quale coesistono grandi aziende internazionalizzate e una grande potenzialità turistica non ancora emersa. Per un’azienda, aderire al sodalizio significa non solo legare il proprio brand al mondo della cultura ma investire in un progetto di social responsibility per la città e in comunicazione internazionale per Bergamo e le sue imprese.
La membership Ambasciatori di Donizetti rimane naturalmente legata al più celebre Bergamasco nel mondo, come simbolo dell’operosità cittadina, ed è “a numero chiuso”: ci sono infatti soltanto 73 posti disponibili (uno per ogni opera composta da Donizetti) oltre quello del “Maestro”, con quattro livelli di adesione annuale:
• Maestro: oltre 100mila euro. Unico e primo, il Maestro è una figura ideale a cui si ispirano gli altri mecenati. La sua azienda dà il via alla membership e insieme agli altri ambasciatori ne garantisce la crescita continua;
• Capolavori (massimo 3 ambasciatori): oltre 50mila euro. Hanno una funzione di advisory nei confronti del miglioramento continuo dei rapporti fra la Fondazione e gli altri donatori. Consigliano sulle strategie di raccolta fondi e di comunicazione.
• Pietre miliari (massimo 20 ambasciatori): tra 21mila e 50 mila. Suggeriscono le azioni da intraprendere e, insieme al Maestro e ai Capolavori, possono segnalare nuovi membri da invitare;
• Rarità (massimo 50 ambasciatori): da 10 a 20 mira euro. Sono le fondamenta del progetto. Grazie all’adesione si distinguono per aver creduto nel più grande progetto di social responsability dedicato a un compositore d’opera. Gli aderenti hanno sempre diritto di prelazione sul rinnovo annuale rispetto a richieste di nuovo ingresso.
Per tutte le aziende che aderiranno è un previsto un programma dettagliato di facilitazioni e opportunità esclusive legate al Teatro Donizetti.
Infine, alcuni dati sul pubblico della Fondazione Teatro Donizetti: una grande comunità composta dagli oltre 60.000 spettatori annuali e 6.000 abbonati della Stagione dei Teatri, dagli oltre 13.000 spettatori annuali (di cui il 40% da 26 paesi esteri) del Donizetti Opera, da oltre 11.000 spettatori annuali (di cui il 15% da 18 paesi esteri) del Bergamo Jazz e anche dagli oltre 5.000 spettatori annuali della Donizetti Opera Tube (la web tv del festival donizettiano creata nel 2020). A questi spettatori “tradizionali” si aggiungono i 17.850 studenti che seguono gli spettacoli dei vari cartelloni, gli oltre 3.500 che seguono percorsi formativi ed educativi di vario tipo e su diversi progetti. 
“Premio Speciale Concorso Art Bonus 2023” alla Fondazione Teatro Donizetti, una delle istituzioni tre le più longeve nell’applicazione della misura fiscale, che si è distinta tra i finalisti del Concorso per la qualità e i risultati della campagna di mecenatismo "Ambasciatori di Donizetti" e per il coinvolgimento nel Concorso del tessuto civile ed economico cittadino e non solo. Questo premio vuole quindi essere un riconoscimento alla capacità dell’ente di coinvolgimento della collettività, a partire dalle imprese e fino ai giovani del territorio, nell’anno in cui Bergamo è Capitale italiana della Cultura”.

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