Venerdì 29 marzo 2024 ore 20.00
Auditorium di Milano, Largo Mahler
Johann Sebastian Bach
Passione secondo Giovanni
(Johannes-Passion) BWV 245
Evangelista Bernhard Berchtold
Gesù Johannes Held
Soprano Ditte Marie Bræin
Controtenore Ray Chenez
Tenore Stefan Sbonnik
Baritono Christian Senn
Ancilla Laura Andreini
Servus Alessandro Baudino
Pilatus Dario Previato
Petrus Davide Benetti
Viola da gamba Juan Manuel Quintana
Maestro del Coro Jacopo Facchini
Ensemble Strumentale e Vocale laBarocca
di Milano
Direttore Ruben Jais
Un duplice anniversario: venticinque anni di Passioni di Bach nel periodo pasquale, tradizione creata e proposta alla città di Milano dalla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Trecento anni dalla prima esecuzione della Passione secondo Giovanni di Johann Sebastian Bach.
“Stiamo per assistere alla nascita di una nuova tradizione milanese. Che speriamo millenaria.” Era il 10 marzo 1999. Gian Mario Benzing sul Vivimilano del Corriere della Sera introduceva così un prezioso articolo che oggi rappresenta un reperto storico importante. Sottolineando come questa tradizione fosse stata importata da Amsterdam da Riccardo Chailly, allora Direttore Musicale e oggi Direttore Onorario dell’Orchestra, col desiderio di innestare questa meravigliosa consuetudine anche nel nostro Paese, e in
particolare a Milano, “la città più bachiana d’Italia, la prima ad aver eseguito la Passione (era il 22 aprile 1911) e l’unica (allora, ndr) a osare l’integrale delle Cantate”, continuava Benzing.
Sono passati 25 anni, e quella tradizione è stata sempre onorata, anche quando non era possibile avere pubblico dal vivo, nel 2021, e la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano trasmise la Passione secondo Giovanni in streaming, consapevole dell’importanza del confortare il pubblico in quel delicato momento storico.
Adesso come allora si onora questo rito, in particolare in questo 2024 in cui questa tradizione compie un quarto di secolo. Martedì 26 e venerdì 29 marzo alle ore 20.00, torna la Passione secondo Giovanni di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’Ensemble Strumentale e Vocale laBarocca di Milano diretto da Ruben Jais, fondatore dell’Ensemble.
1724-2024. 300 anni di Passione secondo Giovanni. La Johannes-Passion (BWV 245) è la prima delle due grandi Passionsmusiken oggi conosciute di Johann Sebastian Bach (1685-1750). L’altra è la Matthäus-Passion (BWV 244). La prima esecuzione della Johannes-Passion avvenne il 7 aprile 1724 a Lipsia - chiesa di San Nicola - durante la Settimana Santa, anche se non si esclude una precedente versione composta negli anni di Weimar (1717). E’ la più grandiosa trasposizione in musica della Passione di Cristo scritta fino a quel momento.
La Johannes-Passion venne revisionata più volte da Bach (arie sostituite, strumentazione modificata, cori spostati) però l’essenza dell’opera è rimasta immutata. Martedì 12 e venerdì 15 aprile l’Ensemble strumentale e vocale laBarocca proporrà la versione del 1725.
Il genere musicale della “Passione” vanta tradizioni molto antiche. La recitazione della Historia Passionis costituì fin dai primi secoli del Cristianesimo uno dei momenti più importanti della liturgia della Settimana Santa. Col tempo la Passione divenne un genere musicale autonomo: la ripartizione del testo fra più cantori e l’introduzione della polifonia diede alla Passione ampie possibilità compositive.
La Johannes-Passion è articolata in due parti (originariamente tra la prima e la seconda parte si teneva una predica). La composizione, ricca di grande drammaticità, inizia e termina con due grandi brani corali; la passione di Cristo è raccontata dall’Evangelista, con interventi di altri personaggi (Gesù, Pilato, Simon Pietro ecc.). L’azione si svolge attraverso le loro voci con la forma del recitativo, sorretto dal basso continuo (organo). In partitura sono presenti anche molti corali, ben 11, per ottemperare alla tradizione luterana, così come arie e ariosi cantati dalle voci di soprano, alto, tenore e basso. Durante questi momenti musicali, dedicati alla riflessione, l’azione si ferma. Le caratteristiche di questi pezzi solistici e l’importanza dell’organico strumentale avvicinano il genere della Passione a quello del melodramma.
L’Ensemble laBarocca eseguirà la Passione secondo Giovanni (Johannes-Passion) per soli, coro e orchestra BWV 245. Un cast internazionale completa le formazioni in scena per il capolavoro del Genio di Eisenach, universalmente considerato una delle massime espressioni artistiche della storia della musica: Bernhard Berchtold (Evangelista), Johannes Held (Gesù), Ditte Marie Bræin (Soprano), Ray Chenez (Controtenore), Stefan Sbonnik (Tenore), Christian Senn (Baritono), Laura Andreini (Ancilla), Alessandro Baudino (Servus), Dario Previato (Pilatus), Davide Benetti (Petrus). Alla Viola da gamba, Juan Manuel Quintana. Maestro del Coro, Jacopo Facchini.
Martedì 26 marzo alle ore 18.30, nel Foyer della balconata dell’Auditorium di Milano (Largo Mahler) sarà possibile assistere a una conferenza introduttiva al concerto di mercoledì 27 marzo in Duomo. Intitolata “Invito all’ascolto della Passione secondo Giovanni”. Relatori Ruben Jais e Matteo Marni.
Biglietti
Intero: 55 € in platea, 44 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 41 € (platea), 33 € (galleria). Under 30: 27 € (platea), 22 € (galleria); Sostenitori: 27 € (platea), 22 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
le immagini:
- Daniele Crespi, La flagellazione
- Albrecht Durer, Cristo dolente
- Murillo, Ecce Homo
- Van Dick, Ecce Homo
- Rubens, Ecce Homo
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