C’è la prima esecuzione italiana di “Z” Metamorphosis per orchestra del compositore greco Minas Borboudakis – classe 1974 – al centro del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in programma giovedì 9 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con trasmissione in live streaming sul portale di Rai Cultura e in diretta su Radio3. La serata è replicata a Torino venerdì 10 marzo alle 20.
Il brano nasce da una commissione congiunta della Mozarteum Orchestra Salzburg e della Junge Deutsche Philharmonie, con il supporto della Ernst von Siemens Music Foundation. È stato eseguito per la prima volta il 16 gennaio 2022 alla Großes Festspielhaus di Salisburgo con la Mozarteum Orchester Salzburg diretta dal Constantinos Carydis, che lo propone ora per la prima volta in Italia in occasione del suo ritorno sul podio dell’Orchestra Rai.
Vincitore del premio “Carlos Kleiber” nel 2011, Carydis collabora attivamente con la Bayerische Staatsoper e l’Opera di Francoforte, ma ha diretto anche produzioni per la Royal Opera House di Londra, la Wiener Staatsoper e la Staatsoper di Berlino, tra le altre.
In apertura di serata uno dei capisaldi della letteratura pianistica: il Concerto n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 di Ludwig van Beethoven. Composto nel 1809 ed eseguito per la prima volta il 28 novembre 1811 al Gewandhaus di Lipsia, dove riscosse un enorme successo, il Concerto fu soprannominato “Imperatore” dall’editore Johann Baptist Cramer che, dopo la morte di Beethoven, aggiunse in partitura l’epiteto probabilmente per evidenziare la natura solenne del brano o ispirandosi all’occupazione di Vienna da parte delle truppe di Napoleone Bonaparte.
A interpretarlo è chiamato il pianista svizzero Francesco Piemontesi. Direttore artistico delle Settimane Musicali di Ascona, Piemontesi ha ottenuto vari riconoscimenti in concorsi prestigiosi quali il “Reine Elisabeth” di Bruxelles nel 2007 ed è stato nominato “Artista BBC New Generation” fra il 2009 e il 2011. Ospite regolare delle più importanti orchestre, dalla London Philharmonic all’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, ha collaborato con direttori quali Zubin Mehta, Marek Janowski, Vasily Petrenko e Yuri Temirkanov. Considerato uno dei pianisti più sensibili della nuova generazione, ha conquistato la scena internazionale sia suonando in rinomati festival e sale da concerto, sia con le sue numerose incisioni dedicate a Mozart, Dvořák e Debussy.
Nella seconda parte della serata Carydis propone la Sinfonia n. 9 in mi bemolle maggiore op. 70 di Dmitrij Šostakovič. Scritta nell’agosto del 1945 per celebrare la vittoria di Stalin sul nazismo, la partitura si distingue dai toni epici e nazionalistici delle due sinfonie precedenti per la sua scrittura leggera e scanzonata, di piacevole taglio neoclassico, che gli attirò non pochi malumori, soprattutto tra le alte personalità del regime sovietico.
I biglietti, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.
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