Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
80a Stagione 2024 | 2025
Martedì 26 novembre . ore 20.30
Il Viaggio d’Amore
Arianna Savall & Petter U Johansen
Hirundo Maris
Arianna Savall soprano e arpa
tripla barocca
Petter U Johansen tenore,
hardingfele e mandolino
Michał Nagy chitarra
Miguel Ángel Cordero contrabbasso
David Mayoral percussioni
Spagna
Anónimo s.XV/ A. Savall / P.U.
Johansen Canarios
Cancionero de Palacio s.XV Yo me soy la
morenica
Trad. / F. García Lorca (1898-1936) /
A. Savall La tarara
Santiago de Murcia (1673-1739) /
A. Savall Jotas
Catalogna
Canción popular catalana / A.
Savall La Dama d’Aragó
Inghilterra / Irlanda
John Dowland, 16 jahr. Come again
Trad. / P.U. Johansen I will give
my love an apple
Irisch Jig Out on the ocean
Italia
G.G. Kapsberger (1580-1651) Arpeggiata
Claudio Monteverdi (1567-1643) / arr.
A. Savall & P.U. Johansen Si dolce è il tormento
L.R.de Ribayaz /A.Savall La
Tarantela
Francesco di Assisi/ Arianna
Savall Preghiera
Svizzera
Trad. ticinesa / A. Savall & P.U.
Johansen Girometta
Francia
Pierre Sandrin (1490-1561) / P.U.
Johansen / A. Savall Doulce mémoire
Henry Le Bailly (158? - 1637) Yo
soy la locura
Norvegia
Trad. / P.U. Johansen Ormen lange
Astri, mi Astri /
Sekstturen
Catalogna
Trad. Catalan/ A.Savall/P.U.Johansen El
Mariner
Cile
Violeta Parra (1917-1967)/Jan
Hammarlund (1951) Gracias a la vida
(Schwedische Version), Arrang. A.
Savall & P.U. Johansen / A Montserrat Figueras
Nell’ambito della programmazione
dell’Istituzione Universitaria dei Concerti dedicata alla musica
barocca e alla musica su strumenti originali spicca Arianna
Savall, che raccoglie con meritato successo l’eredità
artistica del padre Jordi, e debutta a Roma, martedì 26
novembre alle 20.30 in Aula Magna, con il suo ensemble Hirundo
Maris fondato insieme a Petter U Johansen, nella cui formazione,
accanto a chitarra, contrabbasso e percussioni, confluisce una
particolare selezione di strumenti: l’arpa tripla barocca,
inventata come tale in Italia ai tempi di Monteverdi, prima di
arrivare attraverso la corte di Francia fino in Inghilterra, dove fu
molto apprezzata non solo da Re Carlo I ma anche dai musicisti
popolari scozzesi e irlandesi; il mandolino, strumento la cui origine
risale al Seicento in Italia, che ha raccolto grande successo
sia in ambito classico che popolare e che continua ad essere
utilizzato in vari generi musicali, dalla musica folk alla musica
classica contemporanea; l’hardingfele, strumento emblematico della
musica popolare norvegese che oltre alle quattro corde sfregate
presenta delle corde “simpatiche”.
Partendo dall’assunzione che la
musica antica nasce nel momento in cui è stata cantata e
interpretata, ma si rivela nel momento in cui viene ascoltata,
Arianna Savall e Petter U Johansen ci propongono un viaggio
incentrato sulle musiche d’amore di tradizione popolare europea
durante il Rinascimento e il Barocco.
Un viaggio d'amore quindi attraverso
secoli e terre, cantando canzoni d’amore come se fra loro e noi non
ci fossero confini di tempo e spazio. Così facendo la vera sfida
diventa integrare le canzoni antiche con altre, nuove e composte
dagli artisti stessi ma che si rifanno alla tradizione. Per
comunicare con forza e passione, l’importanza attuale della musica
antica.
Il viaggio tocca paesi come la Spagna,
l’Inghilterra, l’Irlanda, l’Italia, La Catalogna, la Francia,
la Norvegia e la Svizzera, per chiudere con il Cile. Ricchissimo il
programma che annovera fra gli autori John Dowland, Claudio
Monteverdi, G.G. Kapsberger, Henry Le Bally, fino alla cilena Violeta
Parra e alla sua iconica Gracias a la Vida.
"Sono molto felice di esibirmi -
racconta Arianna Savall - con il nostro ensemble Hirundo Maris
che quest’anno celebra il 15° anniversario dalla nascita, nella
bellissima città di Roma, luogo pieno di storia e musica. A
Roma mi sono già esibita varie volte, anche con i miei genitori
tanti anni fa, ma sarà la prima volta con questo ensemble. E
per quest’occasione abbiamo scelto un programma che è un viaggio
d’amore nel periodo del Rinascimento e Barocco, con musiche di John
Dowland, Claudio Monterverdi, G. Kapsberger, danze spagnole, conti
antichi dalla Norvegia e dalla Catalogna. Saremo in quintetto,
con mio marito Petter U. Johansen che è norvegese, Michal Nagy dalla
Polonia, Miquel Angel Cordero e David Mayoral dalla Spagna; nel
nostro ensemble si uniscono e mescolano molte tradizioni europee e
questo lo rende molto ricco e dinamico. Abbiamo davvero voglia
di incontrare il pubblico di Roma e condividere questo prezioso
viaggio con tutti voi!”
Nata a Basilea (Svizzera) nel 1972 nel
seno d'una famiglia di musicisti catalani, Arianna Savall
Figueras inizia a studiare l'arpa classica con Magdalena Barrera
per intraprendere poi nel 1991 lo studio del canto con Maria Dolors
Aldea presso il conservatorio di Terrassa, dove completa lo studio di
canto ed arpa.
Nel 1992 inizia a studiare
interpretazione storica con Rolf Lislevand presso il Conservatorio di
Toulouse (Francia) e segue diversi corsi con Andrew Lawrence-King,
Hopkinson Smith e con i suoi genitori Montserrat Figueras e Jordi
Savall.
Nel 1996 rientra in Svizzera per
iscriversi a un "Aufbaustudium" di canto con Kurt Widmer
presso la Schola Cantorum Basiliensis e si specializza, quindi, in
arpe storiche con Heidrun Rosenzweig. Nel 2000 presso il teatro Basel
canta per la prima volta l'opera barocca "Opera Seria"
(Vienna 1769) di Florian Leopold Gassman, sotto la direzione da
Carlos Harmuch. Nel 2002 debutta nel Gran Teatre del
Liceu di Barcellona con l'Orfeo di Claudio Monteverdi
interpretando il ruolo di Euridice diretta da suo padre, Jordi
Savall. Quest'opera è stata registrata in DVD dalla BBC e da Opus
Arte, e la critica ha lodato questa rappresentazione come una delle
più belle e magiche versioni dell'Orfeo. Nell'opera "Arianna", un
pasticcio di Haendel, rappresentata al teatro Scala di Basilea,
interpreta Casilda, e partecipa allo spettacolo "Sueños y
Folías" come cantante e arpista presso il Teatro Liceo di
Salamanca e canta "Celos aún del ayre matan", opera di
Juan Hidalgo nell'Auditori di Barcellona e nella Konzerthaus di
Vienna.Partecipa inoltre come solista in The Fairy Queen di
Henry Purcell con la Main Barockorchester Frankfurt, e canta nel
ruolo di Clorinda ne Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di
C. Monteverdi con Les Concerts des Nations.
A partire dal 1997 collabora a concerti
e registrazioni con Hespèrion XXI, e registra il suo primo disco -in
cui accompagna sua madre all'arpa- "Tonos Humanos" di José
Marín (Alia Vox) che ha ottenuto il premio "Diapason d'Or". Prende parte a numerose registrazioni
d'Alia Vox in qualità di cantante ed arpista, fra di esse possiamo
ricordare: "Don Quijote" che all'unanimità riceve il
premio "Record of the year" (Midem Classical Awards 2006),
il primo disco in famiglia "Du temps et de l'instant", che
è stato finalista nei premi musicali della SGAE nel 2005, e "Lux
Feminae" ultima novità di Montserrat Figueras. Allo stesso tempo partecipa ad altri
gruppi con cui fa delle registrazioni, per esempio Mala Punica "Helas
Avril" (ERATO), Ricercar Consort "Sopra la Rosa"
(MIRARE) con Rolf Lislevand "Alfabeto" (NAÏVE), con Pedro
Estevan "El aroma del tiempo" (GLOSSA), Il Desiderio
"Jouissance vous donneray" e "Vergine Bella"(AELUS),
cantando come solista nei Vespri di Monteverdi con LA
FENICE, sotto la direzione di Jean Tubery e anche con la Capella
Reial de Catalunya, nel 2004 canta nel concerto dedicato a M.A.
Charpentier a Versalles, registrato da MEZZO, in "Membra Jesu"
di Buxtehude a Graz (Austria) e ne La Missa en Si menor di
J.S. Bach.
Arianna Savall Figueras ha suonato
e cantato in Europa, Scandinavia, Stati Uniti, Sudamerica, Australia,
Giappone, Nuova Zelanda e Israele. La sua passione per la musica antica e
per l'improvvisazione l'ha condotta verso l'estremo opposto: la
musica contemporanea, ambito in cui ha dato vita a un'intensa
collaborazione con il compositore svizzero Conrad Steinmann sulla
musica greca antica ricostruita e sulle poesie di Saffo. Frutto di
questo lavoro è il disco fortemente apprezzato dalla critica
"Melpomen" (HARMONIA MUNDI). Un lavoro di grande sperimentazione è
l'ultimo disco di Rolf Lislevand "Nuove musiche" (ECM2006)
in cui Arianna Savall Figueras partecipa in qualità di cantante e
arpista. Nel giugno del 2006 interpreta come
cantante l'opera per soprano e nove strumenti moderni della
compositrice estone Helena Tulve (1972) "Lijnen" nella
città di Tallin, opera che è stata pure registrata da ECM con il
gruppo Nyyd Ensemble sotto la direzione d'Olari Elts, con cui ha
cantato anche all'Opera di Rennes interpretando Quatre
Instants di K.Saariaho. Con Helena Tulve inizia diversi progetti
lanciati a L'Opera de Monaco Equinoxe de l'Ame e Arboles lloran
por lluvia con Vox Clamantis.Nel 2008 partecipa ai Carmina
Burana di C. Orff sotto la direzione di Manel Valdivieso e
canta L'abbé Agathon d'Arvo Part con il complesso Cello
Octet Amsterdam.
I suoi due percorsi di cantante e
artista si fondono nel suo primo disco in solitario "Bella
Terra" (ALIA VOX), in cui interpreta le proprie composizioni,
mentre suona in numerosi festival con il suo complesso musicale: fra
di questi si annoverano il festival di world music "Sfinks"
(Belgio 2004) e i "Stimmenfestaspiele" (Svizzera
2005).Cantare lasciandosi accompagnare dall'arpa costituisce una
tradizione ancestrale che Arianna Savall Figueras vuole recuperare
sia attraverso la musica antica e sia attraverso la nuova creazione
musicale.
Nel corso dell'anno 2006-2007 inizia un
corso di specializzazione presso l'ESMUC (Conservatori superior de
música de Barcelona) sull'arpa barocca spagnola con Andrew
Lawrence-King.
Nel 2009, insieme al suo compagno
Petter Udland Johansen, crea il complesso Hirundo
Maris, specializzato in musica antica e nuova creazione
musicale. Il nucleo creativo è costituito dalla musica mediterranea
e nordica, frutto di un ampio lavoro di collaborazione, e come questo
uccello migratore, si ritrovano le strade del mare e la musica che
fin da tempi remoti uniscono i paesi scandinavi alla penisola
iberica.
Petter Udland Johansen è nato a
Oslo dove ha fatto le sue prime esperienze nella recitazione e nel
canto. Nel 1996 ha preso il diploma in canto
alla Norges musikk Høyskole con I maestri Ingrid Bjoner e Svein
Bjorkoy e nel 2000 ha terminato il post diploma alla Scola Cantorum
Basiliensis con Richard Levitt e in seguito, per allagare i suoi
orizzonti musicali, ha preso delle lezioni private con il tenore
tedesco Hans Peter Blochwitz.
Petter Udland Johansen è richiesto sia
come interprete di musica antica sia dalla scena dell’Opera e dei
musical. Ha preso parte alla produzione di Jordi Savalls
dell’Orfeo di Monteverdi al Teatro Real di Madrid e al Liceu
di Barcellona, ha interpretato il Re Minosse nell’Arianna di
Händels al Teatro Scala di Basilea e il ruolo di Belmonte ne Il
Ratto del Serraglio di Mozart al Teatro di Eggenfelden in
Germania.
É inoltre richiesto come cantante di
musica sacra per messe e oratori ed è stato l’Evangelista nel The
Christmas Oratorio e nella Passione secondo
Giovanni (Parigi e Berna) di Bach, e nella Passione secondo
Giovanni di Schütz, Si è inoltre esibito come tenore solista
in Carmina Burana con la conduzione di Pep Prats a
Barcelona e nel Requiem di Mozart a Basilea.
Ha registrato con diversi gruppi fra
cui Ferrara, Lucidarium, Dominique Vellard, Sagene Ring e Pratum
Musicum, con i quali ha anche fatto il suo primo album da solista nel
2005, con le opere di Carl Michael Bellman.
Non da ultimo, ha interpretato Gesù
nel Jesus Christ Superstar al Teatro Comunale di Rostock,
Marius ne I Miserabili al Teatro di Stato di Saarbrücken,
e Tony in West Side Story al Teatro di Aargau. Inoltre
Petter dispone di una vasta scelta di programmi di musica da camera
con Arianna Savall (soprano e arpa), recital canori con musiche di
Schubert, Schumann e Grieg con Jan Fredrik Heyerdal (pianoforte), un
repertorio barocco tedesco con Jakob Ruppel (liuto) e programmi di
musica sacra e contemporanea con Christer Lovold (organo).
Media Partner
Per la stagione 2024-2025 la IUC ha
rinnovato l’accordo di media partnership con Radio Vaticana,
che si ringrazia.
Le attività della IUC sono realizzate
con il contributo del Ministero della Cultura