giovedì 21 novembre 2024

23 E 24 NOVEMBRE 2024 | TEATRO MUNICIPALE VALLI | In prima italiana Folkå e An untold story con NDT2 | Le due coreografie di Marcos Morau e Nadav Zelner chiudono il Festival Aperto

 
23 novembre 2024 e 24 novembre 2024 Teatro Municipale Valli
Nederlands Dans Theater • NDT 2
Folkå, Marcos Morau
An untold story, Nadav Zelner
Prima italiana

FOLKÅ
coreografia Marcos Morau
assistenti alla coreografia Nuria Navarra, Shay Partush
direttori delle prove Lydia Bustinduy, Ander Zabala
musica Nuova composizione e sound design di Juan Cristobal Saavedra.
Nuove composizioni: Condividiamo La Luna e Whisper, con assistenza vocale di Kim Sutherland. Il Coro Bulgaro di Londra diretto da Dessislava Stefanova: Mor’f Elenku, trad.; Izgreyala Yasna Zvezda, trad. arrangiamento da Dessislava Stefanova; Razbolyal Se E Mlad Stoyan di Kiril Todorov.
luce Tom Visser
decor Marcos Morau
costumi Silvia Delagneau


AN UNTOLD STORY
coreografia Nadav Zelner
musica Ionica Minune: Barbu Lǎutaru, Electrecord. Henry Ernst (aka Adrian Sical) / Fanfare Ciocarlia: Doina Si cintec, Balaseanca De 8 Or, Piranha. Taraf de Haïdouks: Dumbala Dumba, Rustem, Cintece De Jale, Crammed Discs. Taraful Ciuleandra: Hora Staccatto / Ciocarlia, ARC Music Productions Int. Ltd. Robert Schumann, Daniel Barenboim: Kinderszenen Op.15:7. Traumerei, Deutsche Grammophon GmbH, Berlin.
disegno luci Avi-Yona Bueno (Bambi)
decor Eran Atzmon
costumi Maor Zabar
editor del suono Matan Onyameh


«Folkå è un canto alla vita, una notte di sacrificio e di celebrazione»
(Marcos Morau)
Folkå, Marcos Morau
“Il ritmo frenetico della vita contemporanea ci spinge a fermarci un attimo e a raccogliere l’eredità del tempo. Gli esseri umani, dalla loro solitudine, affrontano la consapevolezza della loro finitudine e il dramma di non trovare un posto definitivo in questo mondo. Questa difficoltà è a sua volta il dono che ci permette di esprimerci e di trasmettere le nostre preoccupazioni da una generazione all’altra. Il folklore è l’espressione dei costumi e delle tradizioni dei popoli, è la celebrazione della vita e l’onore della morte attraverso la musica, la danza, i simboli, le leggende o le superstizioni. Il Folkå è una cerimonia del nostro tempo che guarda al passato per ricordarci che continuiamo a celebrare la vita, attraverso riti mistici, qui immersi nella furia della contemporaneità, dove continuiamo a far parte di un ciclo senza fine. Folkå è un canto alla vita, una notte di offerta e di celebrazione”. – Marcos Morau
Con il ritorno di Folkå (2021), creato in collaborazione con i danzatori di NDT 2, abbiamo un’altra possibilità di sperimentare la narrativa e l’estetica distintiva di Marcos Morau. In questo lavoro incentrato sul rituale, viene raccontata una storia evocativa sulla comunità e sui suoi usi e costumi. Per andare avanti insieme, facciamo un gioco di cooperazione e connessione, in cui giriamo, cantiamo e balliamo per raggiungere i nostri desideri comuni. Un paesaggio visivo e uditivo pulsante, Folkå ci porta in un viaggio di suoni umani, canti e tamburi di pelle, dove i nostri piedi fanno muovere la terra. Presenta un rituale per il nostro tempo, in cui guardare al passato ci ricorda il nostro posto nel ciclo infinito della vita e celebriamo il rapporto dell’uomo con la natura.


«Quando la libertà incontra i confini, l’universo invita le mosche a eliminare le barriere. Siete tutti invitati» (Nadav Zelner)
An untold story, Nadav Zelner
Nel secondo lavoro di Nadav Zelner per NDT 2, la sua passione per la danza e la musica si fonde in una coreografia complessa che ispira il virtuosismo artistico dei ballerini. Le sue produzioni di danza combinano meravigliosi mondi immaginari pieni di immagini inaspettate, influenzati dalla cultura popolare e supportati da un occhio attento al design e all’orecchio per la musica. Il lavoro esamina e celebra la vita, anche quando non è facile da digerire. Ci permette di sperimentare il ricco linguaggio percussivo del movimento che Zelner ha sviluppato e affinato, e offre scorci sulla creazione di un nuovo stile di danza che invita il pubblico in un mondo audace e delizioso pieno di meraviglia.
Nederlands Dans Theater 2
«NDT2 – scrive The Guardian –fratello minore di uno dei più importanti ensemble europei di danza contemporanea, il Nederlands Dans Theater, è cresciuto negli ultimi 35 anni fino a diventare un vero e proprio campione d’incassi».
Fondato nel 1959, il Nederlands Dans Theater (NDT) è un’importante compagnia internazionale di danza contemporanea dedicata alla ricerca e alla creazione di nuove opere. Alla ricerca dell’innovazione, l’NDT collabora con eccezionali artisti internazionali della danza e di altre discipline, mostrando una diversità di voci e prospettive. NDT è un catalizzatore per il futuro della danza, coltivando la creatività e sostenendo danzatori e creatori in tutte le fasi della loro carriera, portando la danza di altissimo livello a un vasto pubblico nei Paesi Bassi e in tutto il mondo, e fornendo eccezionali opportunità di ricerca e di sviluppo del talento per la prossima generazione di artisti professionisti della danza.
NDT 1 è una compagnia di 28 artisti virtuosi e versatili che propongono coreografie innovative create in collaborazione con creatori di fama mondiale. NDT 2 funge da ponte tra gli artisti emergenti e quelli a metà carriera, fornendo un ambiente di supporto ai giovani danzatori per sviluppare ulteriormente la loro pratica, immergendosi in numerose collaborazioni con una serie di coreografi sia emergenti che affermati.
 
Il coreografo e regista teatrale Marcos Morau (Spagna, 1982) ha una formazione in fotografia, movimento e teatro. Da più di dieci anni lavora con La Veronal come regista, coreografo e designer di scene, costumi e luci. Inoltre, è stato artista ospite di compagnie e teatri di tutto il mondo, sempre con un attento equilibrio tra arti performative e danza.
Morau è stato il più giovane vincitore del Premio Nazionale di Danza in Spagna e le sue creazioni sono state premiate con numerosi riconoscimenti, sia in patria che all’estero. È artista associato allo Staatsballett di Berlino, dove ogni anno debutta una nuova creazione in una delle più grandi compagnie d’Europa. 

Nato a Ramla, in Israele, Nadav Zelner (1992) ha scoperto fin da piccolo l’amore per la danza e l’ascolto della musica. Al liceo è nata la sua passione per la coreografia. Dopo essersi formato presso la Kibbutz Contemporary Dance Company, ha lavorato instancabilmente per formare e sviluppare un linguaggio e una tecnica di danza unici.
Zelner ha creato lavori per compagnie di danza di tutto il mondo, come la Staatsoper Hannover, la Batsheva Dance Company, Introdans e la Gauthier Dance Company. Oltre all’amore per la danza, è appassionato di cinema e ha creato diversi cortometraggi di danza, uno dei quali ha ispirato il regista dell’Eurovisione israeliana del 2019. Zelner ha contribuito a coreografare una parte importante del concept di quell’anno.


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