giovedì 21 novembre 2024

22 - 24 NOVEMBRE 2024 | COLLEZIONE MARAMOTTI | Anne Teresa De Keersmaeker, tra danza e arte | L'icona della danza mondiale in un site specific in dialogo con le opere d'arte

 
22 novembre 2024 - 24 novembre 2024 Collezione Maramotti
Bist du bei mir (The Goldberg Variations, BWV 988) 
Nuova creazione site specific
Prima assoluta • Coproduzione Festival Aperto / Fondazione I Teatri
In collaborazione con Collezione Maramotti


coreografia e danza Anne Teresa De Keersmaeker
musica Johann Sebastian Bach, Le variazioni Goldberg, BWV 988
pianoforte Alain Franco
 collaborazione musicale Alain Franco
produzione Rosas
coproduzione Festival Aperto / Fondazione I Teatri – Reggio Emilia
in collaborazione con Collezione Maramotti e Max Mara


Rosas è sostenuto dalla Comunità fiamminga e dalla Commissione della Comunità fiamminga (VGC).


«Dovremmo considerare ogni giorno perso, se non abbiamo ballato almeno una volta»
(Anne Teresa De Keersmaeker)


Anne Teresa De Keersmaeker è una figura di culto della danza contemporanea mondiale. Nel nuovo progetto, attinge alla sua danza solista più recente e forse più personale, The Goldberg Variations, BWV 998 (2020), basata sull’omonima composizione di Bach per abitare gli spazi della Collezione Maramotti di Reggio Emilia.
Una nuova performance, inserita nel Festival Aperto, che prosegue la collaborazione, iniziata nel 2009 tra Fondazione I Teatri, Collezione Maramotti e Max Mara, tesa a creare un dialogo tra coreutica e arti visive.
Nelle Variazioni Goldberg, Bach spinge i confini del tema musicale in uno straordinario gioco di variazioni, canoni e fughe. Il compositore parte da una melodia semplice e tranquilla, che si sviluppa gradualmente in un cosmo musicale caratterizzato da una straordinaria varietà e da una complessità senza pari.
Reimmaginata come un progetto site-specific in dialogo con la collezione e l’architettura della Collezione Maramotti, questa performance – creata in collaborazione con il pianista Alain Franco – prende il titolo di Bist du bei mir, in riferimento a una canzone del XVII secolo di Gottfried Heinrich Stölzel. Questo brano è stato registrato nel secondo Notenbüchlein für Anna Magdalena Bach, in prossimità dell’Aria Goldberg, che in questo quaderno appare per la prima volta come composizione a sé stante.
De Keersmaeker, fin dal 2015, ha immaginato di uscire dalla black box del Teatro per confrontarsi con altre dimensioni spaziali: dalla scatola nera al cubo bianco. Ne sono scaturiti progetti molto acclamati come Work/Travail/Arbeid (2015, Wiels, Centre Pompidou, Tate Modern, MoMA), Dark Red (2020-2022, Kolumba, Fondation Beyeler, Neue Nationalgalerie) e Forêt (2022, Louvre).
Orari di visita libera della collezione permanente e delle mostre temporanee Deadweight e Attraverso i diluvi nelle date degli spettacoli – solo per i possessori di biglietti delle rispettive repliche:
22 e 23 novembre 2024 dalle 15.30 alle 16.30 (I turno), dalle 17.45 alle 18.30 (II turno), dalle 19.45 alle 20.30 (III turno)
24 novembre 2024 dalle 13.00 alle 14.00 (I turno), dalle 15.30 alle 16.30 (II turno), dalle 17.45 alle 18.30 (III turno

Nel 1980, dopo aver studiato danza alla Mudra School di Bruxelles e alla Tisch School of the Arts di New York, Anne Teresa De Keersmaeker (nata nel 1960) crea Asch, il suo primo lavoro coreografico. Due anni arriva la prima di Fase, Four Movements to the Music of Steve Reich. Nel 1983 De Keersmaeker ha fondato la compagnia di danza Rosas a Bruxelles, creando l’opera Rosas danst Rosas. A partire da questi lavori, la sua coreografia si è basata su un’esplorazione rigorosa e prolifica del rapporto tra danza e musica. Con Rosas ha creato un ampio corpus di lavori che coinvolgono le strutture musicali e le partiture di diversi periodi, dalla musica antica agli idiomi contemporanei e popolari. La sua pratica coreografica attinge anche principi formali dalla geometria, dai modelli numerici, dal mondo naturale e dalle strutture sociali per offrire una prospettiva unica sull’articolazione del corpo nello spazio e nel tempo. Nel 1995 De Keersmaeker ha fondato a Bruxelles la scuola P.A.R.T.S. (Performing Arts Research and Training Studios) in associazione con De Munt/La Monnaie. 

Alain Franco (Belgio, 1964) si è diplomato in pianoforte e teoria musicale in Belgio e Israele e ha conseguito un post-master in Musicologia del XX secolo presso l’istituto Ircam-Ehess di Parigi.  
Il suo genuino interesse per la musica e l’arte contemporanea, sia come pianista che come direttore d’orchestra, lo ha portato a collaborare con importanti ensemble e musicisti come l’Ensemble Modern (Francoforte), l’Ictus ensemble (Bruxelles), l’Orchestra Filarmonica di Liegi, l’Orchestra dell’Opera di Lione, l’Ensemble di Musica da Camera de La Monnaie (Bruxelles) e l’Oh Ton ensemble (Oldenburg).  
Inoltre, come estensione estetica e artistica della sua pratica, ha progressivamente sviluppato una riflessione originale e complessiva sulla rappresentazione e sulla performance.  
Questo ha portato a collaborazioni artistiche con performer, coreografi e registi teatrali come Anne Teresa De Keersmaeker, Meg Stuart, Thomas Plischke, Kattrin Deufert, Jan Lauwers, Romeo Castellucci, Isabelle Schad, Benjamin Vandewalle, Arkadi Zaides, Daniel Linehan e Karim Bel Kacem.  



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