Grande attesa per il via
ufficiale alla stagione concertistica del Teatro Mario del Monaco di
Treviso. Un cartellone particolarmente ricco e composto da nove concerti al cui
interno trova spazio anche il focus Beethoven 250, in occasione del
duecentocinquantesimo anniversario dalla nascita del grande compositore tedesco
Ludwig van Beethoven (1770-1827). Sul palco tre eccellenze venete:
L'Orchestra Regionale di Padova e del Veneto, l'Orchestra Regionale Filarmonia
Veneta e l'Orchestra I Solisti di Radio Veneto Uno. Saranno proprio I
Solisti di Radio Veneto Uno in formazione di Orchestra Filarmonica a
debuttare con un programma interamente dedicato al grande compositore russo
Pëtr Il'ič Čajkovskij. L'appuntamento è fissato mercoledì 11 dicembre al Teatro Mario Del Monaco di Treviso.
Avrà inizio con il “Valzer dei fiori” dalla suite Op. 71 de “Lo Schiaccianoci”,
opera universalmente nota nella quale l’atmosfera soffusa è unita con maestria
al clima squillante di una grande orchestra. La serata proseguirà con il
Concerto in re maggiore per violino e orchestra Op. 35, uno dei più noti
concerti dell'epoca romantica, banco di prova per il talentuoso violinista
trevigiano Paolo Tagliamento. E in chiusura della serata uno dei brani più
interessanti di Čajkovskij, il Capriccio Italiano Op. 45, per il quale il
compositore si ispirò a musiche popolari italiane durante la sua permanenza a
Roma verso la fine dell'Ottocento. Un'opera molto amata che si apre con
smaglianti squilli di trombe, prosegue con graziosi ritornelli, per poi
concludersi in una coinvolgente tarantella.
La grande tradizione della
scuola di musica russa vedrà sul podio uno dei suoi più alti interpreti, il
grande Direttore d'orchestra bulgaro Vram Tchiftchian. L'evento sarà trasmesso
in diretta Facebook sulla pagina di Veneto Uno e in streaming su www.venetouno.it .
Inoltre sarà possibile ascoltare la diretta radiofonica del concerto sui 97.5
FM di Radio Veneto Uno.
A introdurre il concerto alle ore
20.00 nel foyer del Teatro Del Monaco è prevista la conferenza al
concerto su Čajkovskij aperta al pubblico a cura del Dipartimento di
musica di Radio Veneto Uno.
"Sono felice che i
Solisti di Radio Veneto Uno facciano parte della stagione concertistica del
Teatro Comunale” dichiara l’Assessore ai Beni Culturali e Turismo Lavinia
Colonna Preti, “in particolare perché l'orchestra, a fianco dei grandi
professionisti che da anni calcano i più grandi palcoscenici mondiali, dà
spazio ai giovani talenti del nostro territorio che rappresentano il meglio
della "Scola Granda di Musica Veneta", la prima mai esistita al
mondo".
Paolo Tagliamento
Nato nel 1997 a Conegliano, nel 2013 a soli 16 anni, si è
diplomato con il massimo dei voti, lode e menzione speciale al Conservatorio
“Giuseppe Verdi” di Milano con la M. Carlini. Talento puro, illustri Maestri lo
hanno sempre voluto nei corsi delle più eccellenti Scuole, Conservatori e
Masterclass. Per quattro anni ha frequentato a Madrid la prestigiosa Escuela
Superior de Musica Reina Sofia (borsa di studio offerta da John Elkan,
presidente FIATFCA); a fine corso Sua Maestà la Regina di Spagna gli ha
consegnato il primo premio come allievo del corso diretto e come quartetto. La
Sua insegnante, Ana Chumachenco, considerata la più grande docente di violino
del mondo, lo ha poi voluto all’Università di Musica e Teatro di Monaco, una
tra le più importanti istituzioni internazionali di studio della grande musica.
Innumerevoli i Primi Premi vinti tra cui il prestigioso “34° Concorso Lipizer 2015” di Gorizia. Nonostante
la giovane età, Paolo Tagliamento ha già alle sue spalle centinaia di concerti
svolti in Italia, Europa e Asia come solista, e in svariate prestigiose
orchestre, e a gennaio 2020 sarà protagonista di una tournée in Australia. È
membro de “I Solisti di Radio Veneto Uno” e suona un violino Pietro Rogeri
della Fondazione Pro Canale, strumento che appartenne al grande violinista
russo David Fëdorovic Ojstrach, mito del violino del XX secolo.
Vram Tchiftchian
Di nazionalità armena, è nato
a Plovdiv in Bulgaria, nel 1951.
Diplomatosi in pianoforte e
percussioni presso il Conservatorio Statale di Plovdiv, ha proseguito con la
teoria musicale all’Accademia Statale Superiore di Musica di Plovdiv per
continuare poi gli studi in direzione d’orchestra sotto la guida del prof. Ivan
Spassov e, con l’orchestra della stessa Accademia ha diretto, appena ventenne,
il suo primo concerto sinfonico. Nel 1973 è stato ammesso all’Accademia
Musicale Statale di Sofia nella classe di direzione d’orchestra dell’emerito
prof. Konstantin Iliev, un’istituzione di rango internazionale. Ha diretto il
concerto di apertura del “Festival Musicale URSS – Bulgaria” nella prestigiosa
sala “Russia” di Mosca e una serie di concerti nella Repubblica d’Estonia.
E’ stato direttore
dell’Orchestra “Collegium Musicale” di Plovdiv e a seguire ha assunto
l’incarico di direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica nella città di
Kardjali.
Vram Tchifitchian ha
partecipato a diverse tournée in tutta Europa con l’Orchestra Sinfonica Bulgara
e l'Orchestra da camera “Internazionale” in Spagna, Francia e Austria.
E' diventato direttore
artistico dell’Orchestra Filarmonica Statale di Plovdiv, dirigendo concerti in
Bulgaria, Austria, Spagna, Germania, Francia e Repubblica Ceca, e stringendo
collaborazioni con famosi grandi interpreti come Anatoli Krastev, Anton Dikov,
Ludmil Anghelov, Mario Hossen, e con direttori d’orchestra come Dimitar Manolov
e Vassil Kazandjiev. Nel contempo è stato invitato a dirigere in Singapore e
Corea del Sud, Taiwan, Giappone, Francia, Germania, Spagna, Austria, ed è diventato
direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica Statale di Schumen.
Tchiftchian è stato Direttore
stabile della Mitteleuropa Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia e
dell’Orchestra Karnelos di Monfalcone. Dirige L’Armenian Chamber Orchestra, sotto
patrocino del Consolato Armeno di Plovdiv, Bulgaria.
Radio Veneto Uno è la radio
di Treviso che nel 2020 compie i suoi primi 45 anni, e da circa 20 svolge
attività di informazione di interesse generale, con in palinsesto programmi di
carattere culturale. Essendo la radio almeno il 50% informazione, e l’altro 50%
musica, allo scopo di promuovere la cultura, produce e trasmette manifestazioni
di didattica musicale a scopo educativo. Da una decina d’anni ha creato il
Laboratorio permanente per la riscoperta della “Scola Granda” di Musica Veneta,
la prima scuola di musica mai esistita al mondo, dalla quale hanno attinto a
piene mani tutte le scuole del mondo evolvendosi di generazione in generazione,
nella musica classica attuale. Nei musicisti odierni, la “Scola Granda” di
musica veneta trova la sua attuale generazione.
L’Orchestra filarmonica di Radio Veneto Uno è il loro punto d’incontro, e la radio è la loro cassa armonica: all’iniziativa collaborano i musicisti più autorevoli e prestigiosi del Veneto e non solo.
L’Orchestra filarmonica di Radio Veneto Uno è il loro punto d’incontro, e la radio è la loro cassa armonica: all’iniziativa collaborano i musicisti più autorevoli e prestigiosi del Veneto e non solo.
Il lavoro è iniziato con la
formazione da Camera, che ha suonato in numerose occasioni, nella prestigiosa
“Yehudi Menuhin Hall” all’interno del Parlamento Europeo e all'Ambasciata
Italiana di Bruxelles nel giugno 2015, in occasione dell’inaugurazione di una
mostra sulla Centenario della Grande Guerra organizzata da “In Brera
Pinacoteca”, la celebre istituzione di Milano. Celebre anche il concerto in
Piazza San Marco nel 2017 in
occasione del Santo Patrono, il primo dopo 220 anni in quella significativa
data. E’ giusto citare inoltre la manifestazione in formazione filarmonica al
Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto, in onore del Conte Brandolino Brandolini
d’Adda nel centenario della scomparsa.
L’attività di promozione
svolta non si limita alla sola produzione ma ovviamente è anche attività di
messa in onda in FM, e con l’avvento delle nuove tecnologie legate al web,
Radio Veneto Uno per le proprie produzioni ha realizzato una sua struttura in
grado di trasmettere gli eventi in tempo reale da qualsiasi luogo, sia nei
canali web che nei social network. Le registrazioni vengono portate in post
produzione e rese fruibili da chiunque nei siti web www.venetouno.it e www.proseccoclassicfestival.it .
Un lavoro oneroso ma dovuto se davvero si vuole promuovere la cultura della
musica, linguaggio universale comprensibile a tutti.
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