Nell’ambito di RegioInsieme il Teatro
Regio di Parma ha realizzato, da aprile a giugno 2023, il Laboratorio
di musicoterapia dedicato al lutto perinatale: tre incontri rivolti a
donne e famiglie che, in diverse fasi della loro vita, si sono
trovate ad affrontare la dolorosa esperienza della perdita di un
bambino, durante la gravidanza o nei primi giorni di vita.
Creare uno spazio di confronto e condivisione, in cui dare espressione al proprio vissuto, è stato l’obiettivo dei tre incontri, a cui hanno preso parte sette donne, alcune delle quali accompagnate da partner e familiari. “Durante questo percorso – spiega Margherita Valtorta, musicista e musicoterapeuta, che ha condotto il Laboratorio, realizzato in collaborazione con As.Li.Co. – ho proposto alle partecipanti, alle loro accompagnatrici e ai loro accompagnatori di mettersi in gioco con il proprio corpo e la propria voce. Attraverso esperienze di improvvisazione, vocale e strumentale, e di espressione corporea, abbiamo co-costruito uno spazio di ricerca e sperimentazione in cui nutrire le risorse creative di ciascuno. Allenarsi ad accedere a queste risorse genera in noi uno stato di benessere che sostiene il proprio personale processo di cura e guarigione”.
Creare uno spazio di confronto e condivisione, in cui dare espressione al proprio vissuto, è stato l’obiettivo dei tre incontri, a cui hanno preso parte sette donne, alcune delle quali accompagnate da partner e familiari. “Durante questo percorso – spiega Margherita Valtorta, musicista e musicoterapeuta, che ha condotto il Laboratorio, realizzato in collaborazione con As.Li.Co. – ho proposto alle partecipanti, alle loro accompagnatrici e ai loro accompagnatori di mettersi in gioco con il proprio corpo e la propria voce. Attraverso esperienze di improvvisazione, vocale e strumentale, e di espressione corporea, abbiamo co-costruito uno spazio di ricerca e sperimentazione in cui nutrire le risorse creative di ciascuno. Allenarsi ad accedere a queste risorse genera in noi uno stato di benessere che sostiene il proprio personale processo di cura e guarigione”.
Per le partecipanti il laboratorio ha aggiunto un passo ulteriore non solo nel processo personale di elaborazione e superamento del trauma, ma anche nel rafforzamento e nella coesione del gruppo.
“Il laboratorio di musicoterapia – racconta Giulia – mi ha veramente aiutata a visualizzare il mio dolore, ad esternarlo e catalizzarlo verso la produzione di energia positiva, energia che crea al posto di distruggere. Mi ha portata a trasformare il lutto da evento insormontabile e totalmente dominante a momento che, seppur difficilissimo, fa parte della vita e si pone nel fluire di essa”. “Grazie a momenti ludici ed espressivi – aggiunge un’altra partecipante – attraverso il movimento, il suono, l’uso della voce e dei colori, ho compreso come sia possibile interpretare il lutto come un pezzo di storia inserito nell’orizzonte più ampio della mia vita, della coppia e di tutta la comunità in cui viviamo”.
Per Giulia il valore del laboratorio risiede nello stare insieme dopo quell’isolamento in cui molto spesso eventi traumatici conducono: uscirne, per lei, significa “fare musica dopo il silenzio e tradurre in suono i pensieri a cui da soli non si riesce a dare voce”.
“Nonostante il tema centrale che ci accomuna non sia dei più lieti – aggiunge Elisa – ho trovato in questi incontri tanta leggerezza e un forte senso di accoglienza e ascolto”.
Il Laboratorio costituisce l’esito di un percorso che ha preso il via nel 2015, con l’organizzazione del primo Babyloss Awareness Day a Parma, con l’obiettivo di sollevare attenzione attorno a questo fenomeno che, in Italia, colpisce ogni anno più famiglie di quanto ci si possa immaginare, talvolta senza una causa apparente (circa 4 decessi ogni 1000 nati dal 2017 al 2019, fonte: www.iss.it). Da quella giornata è nato, in maniera spontanea, un gruppo di mutuo aiuto, cresciuto anno dopo anno sotto la guida di Erika Vitrano, psicoterapeuta e Socia Fondatrice del Movimento Italiano Psicologia Perinatale, e dall’ostetrica Clelia Buratti. “L’aspetto più sorprendente – raccontano le due professioniste – è stato quello di vedere i genitori del gruppo partecipare con cadenza mensile agli incontri, e di attivarsi ogni anno per realizzare iniziative mirate all’informazione, sensibilizzazione e sostegno a chiunque perda un bambino durante la gravidanza o dopo la nascita”.
Nel 2019, nella cornice del Percorso Nascita, grazie al protocollo di intesa tra AUSL, Comune e terzo settore, il progetto Laboratori Famiglia del Comune di Parma ha accolto il gruppo di mutuo aiuto, favorendo momenti di ritrovo e sostegno online e in presenza. “Grazie al lavoro di rete tra istituzioni e terzo settore – racconta Alessia Moschen, coordinatrice dei Laboratori Famiglia – e all’impegno delle professioniste che accompagnano le famiglie in questa dolorosa fase della vita il gruppo si è notevolmente ingrandito e rafforzato. Come partner del Patto Sociale per il Comune di Parma credo sia stata una preziosa esperienza di comunità e di sensibilizzazione”.
Il Laboratorio di musicoterapia dedicato al lutto perinatale al Teatro Regio di Parma nasce da una riflessione sui bisogni delle famiglie in lutto, sia di quelle già inserite nel gruppo di mutuo aiuto, sia, e soprattutto, di quelle che non ne conoscono l’esistenza.
le foto sono di Roberto Ricci
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