Istituzione Universitaria
dei Concerti
CLASSICA AL TRAMONTO
Venerdì 7 luglio 2023
Museo Orto Botanico -
Largo Cristina di Svezia, 23a, Roma
ore 20.30
Francesco Stefanelli
violoncello
Nicola Pantani pianoforte
Programma
Gabriel Faurè
Au bord de l’eau op. 8,
n.1
Tristesse op. 6 n.2
Francis Poulenc
Les chemins de l’amour,
FP. 106
Le bal masquè, FP. 60:
Bagatelle
Ludwig van Beethoven
Sonata n. 1 op. 102
Robert Schumann
Adagio e Allegro
Nadia Boulanger
Trois Pièces
ore 21.30
Quartetto Werther
Misia Jannoni Sebastianini
violino
Martina Santarone viola
Vladimir Bogdanovic
violoncello
Antonino Fiumara
pianoforte
Programma
Mahler
Quartettsatz (Movimento di
quartetto)
Felix Mendelssohn
Quartetto per archi e
pianoforte n. 3 in si minore op. 3
Il primo concerto, alle ore 20:30, vede esibirsi il duo Francesco Stefanelli al violoncello e Nicola
Pantani al pianoforte. Il concerto si apre con 4 brevi fogli d’album francesi, trascrizioni di composizioni originali per voce e pianoforte, tra cui “Bagatella da le Bal Masque” brano virtuoso originale per violino. Si prosegue con la sonata di Beethoven op.102 n.1, opera di estrema densità concettuale, che contiene caratteristiche “sperimentali” assenti dalla precedente produzione del compositore. Il programma prosegue con l’Adagio e Allegro di Robert Schumann in cui il compositore sperimenta a fondo le risorse tecniche ed espressive del nuovo strumento, il corno, che ha qui una delle primissime pagine importanti del suo repertorio solistico. In chiusura, tre brani originali di Nadia Boulanger, per organo e pianoforte, importante opera del repertorio violoncellistico francese di una compositrice donna: la serena espressività del primo brano, la dolce malinconia del secondo e la giocosità del terzo sembrano echi della musica da camera di Gabriel Fauré.
Francesco Stefanelli ha iniziato lo studio del Violoncello all’età di 7 anni e si è diplomato a soli 15 anni con il massimo dei voti presso l’Istituto di Alta Formazione “Lettimi” di Rimini. Successivamente è stato ammesso giovanissimo al Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano nella classe di Enrico Dindo e recentemente si è diplomato presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con Giovanni Sollima con il massimo dei voti. Attualmente studia all’Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid con Jens Peter Maintz, grazie anche alle borse di studio a lui destinate dalla Fundación Albéniz e da Francesco e Marina Moncada di Paternò. Vincitore e premiato in numerosi Concorsi Internazionali quali: II premio al prestigioso “Krzysztof Penderecki Cello Competition” di Cracovia, III premio “50 International Jeunesses Musicales Belgrade”, III premio al Rahn Music Prize di Zurigo, “Premio Tartini” alla II edizione del “Premio Internazionale Claudio Scimone” di Padova, I premio all’“Antonio Janigro” in Croazia, I premio “Maura Giorgetti” della Filarmonica della Scala quale miglior giovane violoncellista italiano, I Premio “Contest AFR”dell’Accademia Filarmonica Romana, Premio speciale “Giovanni Camerana” al Concorso Internazionale per Violoncello A. Mazzacurati di Torino. Ha ricevuto borse di studio da “De Sono Associazione per la Musica” di Torino, ”Accademia di Musica del Liechtenstein” ed “ESKAS” per l’eccellenza dal Governo Svizzero. Ha partecipato a numerose Masterclass con i Maestri: Antonio Meneses, Alban Gerhardt, Thomas Demenga, W.E. Schmidt, Ivan Monighetti, Frans Helmerson, Asier Polo, Massimo Polidori, Young-Chang Cho, Marianne Chen, Paolo Bonomini. E’ stato ospite in veste di solista e in duo con pianoforte in importanti festival quali: Unione Musicale di Torino, Ente Concerti di Pesaro, Sagra Musicale Malatestiana, Amici della Musica Firenze, Amici della Musica di Padova, Schleswig-Holstein Musik Festival di Lubecca, Oratorio del Gonfalone a Roma e Accademia Filarmonica Romana, Festival Piatti, Solisti di Pavia, Belgrado Koralac Foundation Hall, Smetana Hall, Romanian Atheneum di Bucharest, Colonia Roncalliplatz, Florianka Hall in Krakow, Jesi, Osimo, Fabriano, Macerata. Ha inciso l’Arcadian Concert for cello and Orchestra di David Fontanesi con l’Orchestra “I Virtuosi Italiani”per la Da Vinci Classics.
Nicola Pantani ha studiato con Enrico Meyer all'SSM Lettimi di Rimini dove nel 2017 ha conseguito il diploma accademico di I livello con lode, eseguendo all'esame finale i 12 Études d'exécution transcendante di Liszt. Nel 2020 ha conseguito il diploma accademico di II livello con menzione, discutendo una tesi sulla Sonata Op. 106 di Beethoven. Attualmente studia con E. Pace e I. Roma all’Accademia Incontri col maestro. Frequenta i corsi di fortepiano tenuti dal C. Mastroprimiano. E’ stato premiato in vari concorsi nazionali e internazionali ricevendo il prestigioso Premio Casella nell'ambito del XXXIV Premio Venezia; ha vinto il primo premio al XI Concorso pianistico internazionale Franz Liszt a Parma e nello stesso periodo é stato selezionato come uno dei 14 pianisti partecipanti alle fasi finali del concorso Franz Liszt di Utrecht. Ha suonato come solista con diverse orchestre (filarmonica toscanini, sinfonica abruzzese ecc). ha tenuto concerti in sale come la Fazioli concert Hall di Sacile, Sala dei Giganti di Padova, Sala Piatti di Bergamo, Ridotto del Teatro Verdi di Trieste, Titano di San Marino, Teatro degli Atti a Rimini, Sala del Buonumore a Firenze, Ridotto del Teatro Regio di Parma, sala Mozart a Bologna, Sala Mariele a Imola e Sale apollinee del Teatro La Fenice.
Il secondo concerto, alle 21:30, ha come ospite il Quartetto Werther, formato da Misia Jannoni Sebastianini al violino, Martina Santarone viola, Vladimir Bogdanovic al violoncello, Antonino
Fiumara al pianoforte.
Il concerto del Quartetto Werther è un omaggio alla giovinezza: Mahler e Mendelssohn composero giovanissimi i due brani in programma, brani che tuttavia denunciano uno status emotivo completamente diverso. Il tono cupo, scuro e quasi premonitore delle tragedie personali che colpiranno Mahler, viene addolcito dalla freschezza, dalla vitalità e dalla cantabilità dei colori mendelssohniani. Se il Quartetto di Mahler, unico suo lavoro cameristico, è una sorta di preludio del grande opus sinfonico che ergerà il compositore boemo tra i più grandi compositori del tardo Ottocento/primo Novecento, il Quartetto di Mendelssohn sorprende per la fine complessità e inaspettata maturità, già al pari delle composizioni più tarde. Due brani diversi anche nella scrittura, scarna ed essenziale quella di Mahler, virtuosistica, quella di Mendelssohn.
Il QUARTETTO WERTHER, composto da Misia Jannoni Sebastianini al violino, Martina Santarone alla viola, Vladimir Bogdanovic al violoncello e Antonino Fiumara al pianoforte è Vincitore del XXXIX Premio “Abbiati”/Premio “Farulli” 2020, Terzo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Trio di Trieste”, e recentemente Terzo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Pinerolo e Torino, il Quartetto ha già all'attivo numerosi concerti e collaborazioni con importanti Festival ed associazioni concertistiche, tra cui Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Bologna Festival, Fondazione Perugia Musica Classica, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Istituzione Universitaria dei Concerti, Amici della Musica di Firenze, Moscow International House of Music, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Ristori Verona, Associazione Angelo Mariani Ravenna, Teatro Sociale Como, Associazione Chamber Music Trieste, Festival Bartolomeo Cristofori, Amici della Musica di Palermo, Accademia Filarmonica di Messina, Festival delle Nazioni, Fondazione Musicale Santa Cecilia Portogruaro, Società dei Concerti Parma, Ente Concerti Pesaro, Festival Musikdorf Ernen, Circolo Musicale Bellunese, Musikàmera Venezia, Unione Musicale di Amici della Musica G. Michelli Ancona, Appassionata Macerata, Maggio della Musica Napoli, Amici della Musica di Verona, Amici della Musica Campobasso, Associazione Bellini Messina, Teatro Giacosa Ivrea, Associazione De Sono Torino. Membro del “Le Dimore del Quartetto”, l’ensemble è stato fondato a Rom nel 2016 e si è formato alla Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio “A. Boito” di Parma con il Trio di Parma e Pierpaolo Maurizzi, ed ha conseguito il Diploma dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il massimo dei voti e la lode e, unico ensemble nella storia dell’Istituzione, la Menzione speciale “per le eccezionali doti cameristiche”. Di grande importanza rivestono inoltre i consigli di Rainer Schmidt (Hochschule für Musik Basel) e Patrick Jüdt (Bern ECMA Session). Nel 2021 è uscito per l’etichetta olandese Brilliant Classics il loro primo cd “Fauré Piano Quartets” (sostenuto da Musica con le Ali) che ha ottenuto immediatamente ottimi riscontri della critica ed è stato trasmesso alla Radio della Svizzera italiana nell’ambito della trasmissione “La Recensione” ed a RAI Radio3 nelle trasmissioni “Primo Movimento” e “Radio3 Suite”.
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