Il programma della serata presenta alcune Sonate e Concerti di Georg Philipp Telemann, Giuseppe Sammartini e Georg Friedrich Händel, fra i principali e più celebri compositori attivi in Europa nella prima metà del Settecento.
In occasione del concerto, dalle ore 19 sarà possibile visitare presso il Museo della Città e del Territorio di Cori la mostra dei rami originali delle Antichità di Cora incise da Giovambattista Piranesi e concessi in prestito dall’Istituto Centrale per la Grafica per il 300° anniversario della nascita del maestro veneziano (1720-1778). Le matrici fanno parte della monografia che il Maestro ha dedicato ai monumenti della Città, visitata tra il 1761 e il 1763, riconoscendo in essi l’espressione di quella originalità architettonica della romanità classica – da lui definita “etrusca” - che solo due secoli dopo le scienze dell’archeologia hanno sancito. La mostra, con la supervisione scientifica del Prof. Domenico Palombi (Sapienza - Università di Roma) e l’allestimento dell’arch. Paolo Sellaroli, offre un percorso eccezionale lungo il quale si possono ammirare contestualmente i rami originali, le relative stampe e i monumenti immortalati dal Maestro ed ancora intatti nella Città (informazioni e prenotazioni per la visita alla mostra, tel. 338-6001235).
Il 57° Festival Pontino è sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo
(nella foto, Beatrice Pomarico)
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