Splendori (veri) e miserie (presunte) di uno strumento
meraviglioso nello spettacolo, liberamente tratto dall’omonimo monologo di
Patrick Süskind, portato in scena dall’attore e regista Giorgio Bongiovanni.
Con lui sul palco i musicisti Klaudia Baca (contrabbasso) e Leonardo Nevari
(pianoforte) per il quarto appuntamento della rassegna “In Cooperativa per
Amare la Musica” organizzata dall’auditorium milanese di via Fratelli Zoia 89
Liberamente ispirato
all’omonimo monologo dello scrittore tedesco Patrick Süskind, il quarto
appuntamento della rassegna di musica classica dello Spazio Teatro
89 di Milano, in programma domenica 1 dicembre (ore 17; ingresso
7-10 euro), si intitola “Il Contrabbasso”. Si tratta di uno spettacolo
musical-teatrale di e con Giorgio Bongiovanni, attore e regista, che
si esibirà insieme al pianista Leonardo Nevari e alla contrabbassista
polacca Klaudia Baca. Emblematico il sottotitolo: “Splendori (veri) e miserie
(presunte) di uno strumento meraviglioso”.
È facile commuoversi per le
gioie della musica quando la si vive stando al centro dei riflettori, da
protagonista del palcoscenico. Ma come reagiremmo qualora il nostro ruolo ci
relegasse in ultima fila, irrimediabilmente gregari in un insieme i cui fasti
arrecano lodi e visibilità sempre e solo a chi, magari senza particolari
meriti, si giova di un’invidiabile rendita di posizione? Sapremmo resistere
allo smarrimento del nostro amor proprio o cederemmo all’autocommiserazione se,
pur consapevoli del nostro valore e dell’importanza imprescindibile del nostro
apporto al buon esito di una performance, fossimo già in partenza rassegnati ad
essere considerati quasi invisibili, e comunque del tutto trascurabili, nel
giudizio del pubblico in sala? E come evitare che questi pensieri non diventino
vere ossessioni e non si riverberino negli ambiti più intimi e riservati del
nostro animo e persino nei nostri rapporti amorosi?
È questo il presupposto de “Il
Contrabbasso”, breve e brillante monologo scritto da Süskind nel 1981, quando
il romanziere tedesco non aveva ancora conquistato il successo planetario
con “Il Profumo”, la sua opera più famosa. Da questa pièce di graffiante
ironia, un racconto di solitudine e amarezza ma anche di rivincita per chi non
è mai stato sotto la luce dei riflettori, l’attore e regista Giorgio
Bongiovanni ha tratto uno spettacolo che, alternando letture recitate a musica
dal vivo, coglie lo spirito del testo originale, lasciandone intatta la grande
sottigliezza psicologica, che ci fa capire come, sotto sotto, siamo tutti un
po’ contrabbassisti nella grande orchestra della vita.
Durante lo spettacolo
verranno eseguiti brani di C. Saint-Saens (“L’Elefante” e “Il Cigno
dal Carnevale degli Animali”), F. Schubert (Sonata “Arpeggione” ed
estratti dal Quintetto “La Trota”), C. Ditters von Dittersdorf (Concerto
per Contrabbasso, 1° movimento) e G. Bottesini (Fantasia su “La Sonnambula” di
Bellini).
Spazio Teatro 89, via
Fratelli Zoia 89, 20153 Milano
Domenica 1 dicembre 2019, ore
17.
Il Contrabbasso.
Splendori (veri) e miserie (presunte) di uno strumento
meraviglioso.
Spettacolo di e con Giorgio Bongiovanni liberamente
ispirato a “Il Contrabbasso” di Patrick Süskind.
Musiche:
C. Saint-Saens: “L’Elefante”
e “Il Cigno dal Carnevale degli Animali”;
F. Schubert: Sonata
“Arpeggione”; estratti dal Quintetto “La Trota”;
C. Ditters von Dittersdorf :
Concerto per Contrabbasso, 1° movimento;
G. Bottesini: Fantasia su “La
Sonnambula” di Bellini.
Nessun commento:
Posta un commento