Accademia Nazionale di Santa
Cecilia 19/20
giovedì 21 novembre ore 19.30
– venerdì 22 ore 20.30 – sabato 23 ore 18.00
Stagione Sinfonica
Sala Santa Cecilia -
Auditorium Parco della Musica
Torna dopo tre stagioni di
assenza nel cartellone di Santa Cecilia il giovane ma già affermato direttore
tedesco David Afkham che, alla guida dell’Orchestra e del Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (giovedì 21 novembre ore 19.30, repliche venerdì
22 ore 20.30 e sabato 23 ore 18, Sala Santa
Cecilia, Auditorium Parco della Musica) presenta un programma dedicato a
Brahms e Wagner con un’incursione nella musica contemporanea di Magnus
Lindberg.
Afkham, considerato tra i
migliori direttori tedeschi della sua generazione, è stato da poco nominato
Direttore principale e Direttore artistico del Coro e dell’Orchestra Nazionale
di Spagna. Dopo la vittoria del prestigioso Concorso Donatella Flick
di Londra nel 2008, che gli ha spianato la strada verso le maggiori orchestre
del mondo, Afkham è stato assistente di Valery Gergiev alla London Symphony
Orchestra e di Bernard Haitink alla Royal Concertgebouw Orchestra e alla
Chicago Symphony Orchestra.
Il concerto ceciliano si apre
con il Preludio e morte di Isotta dal Tristano e Isotta di
Richard Wagner, tra i massimi capolavori del sinfonismo romantico per poi
proseguire con l’esecuzione di Triumph to exist, fortunatissima
composizione per coro e orchestra del compositore finlandese Magnus Lindberg,
scritta in occasione dell’anniversario dei cent’anni dalla fine della Prima
Guerra Mondiale, utilizzando un testo in lingua svedese della poetessa
finlandese Edith Södergran.
“Sono particolarmente attratto dal lavoro di Edith Södergran” ha commentato
Lidberg, “Fu la prima poetessa
modernista finlandese e, come me, faceva parte della comunità di lingua svedese
in Finlandia. Il testo di Triumf att finnas till… (Triumph to Exist…), è
stato da lei scritto nel 1916, nel mezzo della catastrofe e della disperazione
della Prima Guerra Mondiale. Nonostante gli eventi mondiali dell'epoca, che
fanno da sfondo al poema, la sua riflessione sulla caducità della vita è
un'affermazione provocatoriamente positiva della gioia dell'esistenza, lo sfogo
di chi rifiuta di sottomettersi alla disperazione che la circonda. Per me, dice
qualcosa di profondamente essenziale sulla tragedia di milioni di giovani
uomini che hanno dato la loro vita in quell'inutile massacro. Furono privati
del semplice e umano trionfo di esistere.
Ogni sillaba grida di essere messa in musica”.
L’opera di Lindberg, tra i
più eclettici compositori della scena contemporanea internazionale, che sarà
presentata in anteprima italiana e rientra nel progetto Music up
close Network, si incastra perfettamente nel cartellone di repertori
contemporanei che ogni anno l’Accademia propone.
A completare il programma
la Terza Sinfonia di Johannes Brahms, che manca dal cartellone
ceciliano dal 2010, quando venne diretta da Georges Prêtre per il suo
ultimo concerto alla guida dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.
La Sinfonia n. 3, diretta per la prima volta a Vienna da Hans Richter, si
impose soprattutto per la straordinaria bellezza dei temi affrontati e dei
numerosi riferimenti alla tradizione sinfonica dell’epoca.
Sala Santa Cecilia –
Auditorium Parco della Musica
giovedì 21 novembre ore 19.30
– venerdì 22 ore 20.30 – sabato 23 ore 18.00
Orchestra e Coro
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
David Afkham direttore
Wagner Tristano
e Isotta: Preludio e morte di Isotta
Lindberg Triumph
to exist prima italiana -
commissione Music Up Close Network
Brahms Sinfonia
n. 3
Biglietti da 19 a 52 € (Under30
sconto del 25%)
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