Stagione Sinfonica 2019/20
“Amor, ch’a nullo amato amar perdona”
Grandi storie d’amore con la musica
di Čajkovskij e Strauss
Venerdì 15 novembre 2019, ore 20.00
Domenica 17 novembre 2019, ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
Petr Il'ič Čajkovskij Francesca da
Rimini op. 32
Richard Strauss Till
Eulenspiegels lustige Streiche (I tiri burloni di Till Eulenspiegels)
Richard Strauss Don Juan op. 20
Petr Il'ič Čajkovskij Romeo e
Giulietta (Versione 1880)
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Jader Bignamini
Sono i versi immortali di Dante,
Shakespeare e Molière a fare da filo conduttore del nuovo appuntamento dell’Orchestra
sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta per l’occasione dal suo direttore
residente, il Maestro Jader Bignamini, che proprio a laVerdi ha esordito come clarinetto
piccolo e ormai vanta una carriera internazionale che spazia dall’opera lirica
alla musica sinfonica. Venerdì 15 novembre (ore 20.00) e domenica 17 novembre (ore
16.00) all’Auditorium di largo Mahler risuoneranno le note di due grandi
compositori: Petr Il'ič Čajkovskij (1840-1893) e Richard Strauss (1864-1949).
Ispirato alla tragica vicenda
dei due amanti Paolo e Francesca, la Fantasia sinfonica in mi minore “Francesca
da Rimini” di Čajkovskij trae ispirazione dal V Canto dell'Inferno nel quale
Dante colloca i due sfortunati amanti diventati, in epoca romantica, la coppia
simbolo della passione irrefrenabile. L’altro brano in programma, considerato
come il primo capolavoro di Caikovskij, è l'ouverture-fantasia Romeo e Giulietta,
centrata anch’essa sulla famosa e tragica storia d’amore, raccontata da William
Shakespeare.
Al seduttore per eccellenza, Don
Giovanni, nato dalla penna del drammaturgo francese Molière, si ispira invece
l'altro compositore in programma, Richard Strauss con il suo Don Juan, il primo
dei suoi sette poemi sinfonici, composto tra il 1887 e il 1888 dal musicista
appena ventiquattrenne, ed eseguito per la prima volta sotto la sua stessa
direzione al Teatro di corte di Weimar l'11 novembre 1889. L’altro brano
in programma sempre del grande Richar Strauss, è Till Eulenspiegels lustige
Streiche, il poema sinfonico che racconta i tiri burloni e le avventure di un
contadino ribelle del Trecento, personaggio di fantasia molto popolare in Germania
e anche lui a suo modo, vittima dell’amore.
Conferenza
Il concerto di venerdì 15
novembre sarà preceduto alle ore 18.00 dalla conferenza: “Eroine di
Cajkovskij”. Relatore Lorenzo Casati.
Foyer della balconata dell’Auditorium.
Ingresso libero.
Biglietti:
euro 15.00/36.00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo,
largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3,
on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it .
Jader Bignamini,
direttore
Dopo essere stato scelto nel ’98 dal Maestro Riccardo Chailly come clarinetto piccolo dell’Orchestra Sinfonica laVerdi di Milano, inizia il suo percorso all’interno dell’Istituzione che lo vedrà passare dall’Orchestra al podio, fino ad essere nominato nel 2010 Direttore Assistente e dal 2012 Direttore Associato. Negli stessi anni avvengono i debutti ufficiali nel repertorio sinfonico con la Quinta di Mahler, mentre per l’opera con Andrea Chenier di Umberto Giordano e Carmen di George Bizet, che segnano l’inizio della sua carriera internazionale. Nel 2013 Bignamini inaugura il Festival Verdi di Parma con Simon Boccangra e immediatamente dopo questa prima significativa esperienza diviene ospite a livello internazionale di numerosi istituzioni in Italia e all’estero: il Teatro dell’Opera di Roma, la Fenice di Venezia, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Regio di Torino, il Rossini Opera Festival di Pesaro, Il Festival di Martinafranca e all’estero a Francoforte, New York, Los Angeles, Toronto, Mosca, Tenerife, in Giappone e in Sud America. Il vasto repertorio sinfonico rappresenta la sua ecletticità come direttore con i grandi autori in ambito russo, tedesco e austriaco quali Čajkovskij, Glinka, Musorgskij, Rimskij-Korsakov, Prokof’ev, Stravinskij, Brahms, Beethoven, Strauss e Mahler, senza tralasciare i francesi Debussy e Ravel, e ovviamenti gli italiani Respighi, Paganini e Vivaldi. Collabora con solisti di primo piano quali Maximilian Hornung, Kian Soltani, Joshua Roman, Isabelle Faust, Karen Gomyo, Francesca Dego, Natasha Korsakova, Kolya Blacher, Lylia Zilberstein e Sergei Babayan. Nel
Nessun commento:
Posta un commento