DELLA RADIOTELEVISIONE CROATA
AL COMUNALE DI MODENA.
IN PROGRAMMA, CAJKOVSKIJ, GRIEG E BRAHMS
Si terrà venerdì 12
dicembre alle 21 il prossimo appuntamento con la stagione sinfonica al Teatro
Comunale Luciano Pavarotti di Modena. In programmala Croatian Radiotelevision
Symphony Orchestra diretta da Mladen Tarbuk, impegnati in brani fra i più
conosciuti del repertorio romantico, quali il Peer Gynt di Edvard Grieg
e la Suite dallo Schiaccianoci di Ciaikovskij. Il Secondo Concerto
di Brahms, al centro del programma, sarà interpretato da Jonathan Fournel,
giovane vincitore del prestigioso Concorso Viotti nel 2013 e dello Scottish
International Piano Competition nel 2014. In programma anche Il giorno del
mio matrimonio, un brano di matrice tardo-romantica fra i più conosciuti di
Blagoje Bersa, autore nato a Dubrovnik nel 1873 e riconosciuto quale
rappresentante più significativo della tradizione musicale croata. L’Orchestra
Sinfonica della Radiotelevisione croata, fra i principali complessi nel suo
Paese, alla sua attività istituzionale affianca numerosi impegni in patria e
all’estero. Mladen Tarbuk, musicista croato, è stato direttore ospite
permanente della Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf e direttore generale del
Teatro dell’Opera di Zagabria. Ha diretto numerose orchestre, fra le quali
Chicago Symphony, Philadelphia Symphony e Tokyo Philharmonic.
Edvard Grieg
compose nel 1875 la musica di scena per il dramma Peer Gynt che il
connazionale Henrik Ibsen aveva scritto solo pochi anni prima, nel 1964. Più
tardi, nel 1888 e nel 1891, Grieg trasse dalla composizione otto diversi
movimenti che suddivise in due suite di quattro tempi ciascuna destinate
all’esecuzione in sala da concerto. Destinato a diventare il più celebrato
compositore norvegese, Grieg si era impegnato nell’espresso tentativo di dar
vita a una musica che raccogliesse caratteri tipicamente nazionali, attingendo
pertanto in larga misura ad elementi derivati dalla tradizione folklorica. Il
dramma in versi Peer Gynt è basato su una storia popolare norvegese il
cui protagonista è un antieroe, irresponsabile e sconsiderato, che viene
salvato dall’amore di Solveig, la donna che lo attende a casa paziente fino al
termine delle sue folli peripezie.
Il balletto Lo
Schiaccianoci era basato sulla versione che Alexandre Dumas (Il conte di
Montecristo, I tre moschettieri) aveva tratto dal racconto
fantastico di E.T.A. Hoffman, Lo schiaccianoci e il Re dei Topi. Marius
Patipa creò la coreografia originale che debuttò a San Pietroburgo nel 1892 con
la musica di Ciaikovskij, giunto così al terzo dei suoi grandiosi balletti dopo
Il lago dei cigni e La bella addormentata.
La Suite, divenuta
estremamente popolare in sede concertistica, fu realizzata l’anno stesso dal
musicista. La vicenda del balletto si svolge come noto la sera di Natale. In un
grande soggiorno riccamente addobbato, i bambini ricevono i loro regali
allorché Fritz rompe per dispetto uno schiaccianoci a forma di soldatino che la
sorella Clara aveva ricevuto in dono. Alla fine della festa, Clara si addormenta
e inizia a sognare. Il salotto è invaso da una miriade di topi mentre lo
Schiaccianoci si anima diventando un Principe che dà loro battaglia, colpendo
il Re dei Topi. Tornata la calma, Clara e il Principe volano attraverso un
paesaggio incantato fino al Regno dei Dolci dove incontrano la Fata Confetto e
vengo intrattenuti da una serie di danze esotiche culminanti nel famoso Valzer
dei fiori.
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