Al Verdi di Trieste Liszt e Dvorak
Il concerto prevede la partecipazione solistica di Giuseppe Albanese, pianista dallo straordinario curriculum e brillantissima carriera sia come interprete di recital che come solista con Orchestra. Tra le sue apparizioni non si può non ricordare la performance offerta a Trieste, al “Verdi”, la primavera scorsa con l’esecuzione in prima assoluta, in pubblico, del suo album “Fantasia” registrato un mese prima per l’etichetta Deutsche Grammophon (marzo 2014). Albanese affronterà nella prima parte della serata due capolavori: la Malédiction per pianoforte e orchestra d'archi, opera giovanile di Franz Listz in cui il pianoforte svolge un ruolo da protagonista, ricco di effetti, e richiede una grande tecnica e sicurezza nell’evidenziare la crescente progressione dei vigorosi accenti sonori; il secondo brano è la Rapsodia su un tema di Paganini op.43. una serie di pezzi elaborati sul Capriccio n. 24 di Paganini che sfoggiano una tecnica abilissima di smagliante bellezza. A questa prima parte farà seguito un omaggio ad Antonín Dvořak con l’esecuzione della Ottava Sinfonia, la più nota del compositore insieme alla Settima e alla Nona, tutte tre accomunate da un sentimento di gioia e di serena accettazione dell’esistenza e di tutte, sicuramente quella che di più deve alla musica popolare boema.
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